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Auditorium Parco della Musica
INCONTRI MUSICALI SULLA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA

Si svolgerà domenica 7 giugno, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il terzo incontro della serie “cantando sotto la storia”; questa volta sarà preso in esame il periodo che va dal 1938 al 1958 ovvero da “Mille lire al mese” a “Volare”.
Ad impreziosire la serata la presenza di Nicky Nicolai e Stefano di Battista in veste di ospiti d'onore
Come ha inizio la storia della canzone italiana? In quale anno? Chi ne è il primo autore e in quale italiano scrive: letterario o già sufficientemente prossimo ai modi del parlato? In forma della melodia popolare o della tradizione musicale colta? E il rapporto tra lingua e dialetto?
Questi sono solo alcuni dei quesiti posti in CANTANDO SOTTO LA STORIA, quattro incontri musicali che hanno per oggetto la canzone italiana, argomento che viene spesso liquidato con considerazioni sminuenti, ben stigmatizzate dal motto: “sono solo canzonette”.

Nel corso delle serate, trascorse in compagnia della musicista Cinzia Gangarella e della cantante Roberta Albanesi, impreziosite dalla presenza di ospiti speciali – Miranda Martino, Amii Stewart, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Nada, Peppe Servillo – attraverso un ampio arco temporale, gli elementi costitutivi della nuova canzone ci verranno incontro carichi di senso, di ironia, di inedite correlazioni, di colpi di scena. Si delineerà, poco a poco, questa altra storia del nostro Paese, una storia che si serve di parole e musica per raccontarci come eravamo e, forse, soprattutto, come siamo ora.

Agli italiani non ci volle molto tempo per capire che la ricetta miracolosa di Mille lire al mese non avrebbe funzionato e che gli americani non erano solo generosi zii lontani; ma a tirare su il morale ci pensa il ‘Raba': Alberto Rabagliati, nato Milano e affermatosi in patria dopo un periodo non fortunato oltreoceano. Scoppia lo stile Rabagliati: Canta Rabagliati, Mattinata fiorentina, Ba-ba-baciami piccina.

Il 10 giugno del 1940 Mussolini decide di gettare l'Italia nella fornace della seconda guerra mondiale. Sarà per dimenticare o perché si pensa che la guerra durerà solo pochi mesi, ma mai come in questo momento in Italia si scrivono tante belle canzoni:, Camminando sotto la pioggia, Tulipan e Silenzioso slow, scritta da Alfredo Bracchi e Giovanni D'Anzi, uno dei binomi più geniali e prolifici della nostra storia canora.
Il film musicale contribuisce a rinnovare il successo della canzone italiana di quegli anni: Voglio vivere così, La strada nel bosco e la bellissima Ma l'amore no. La rivista conosce una seconda giovinezza: protagonista indiscussa ne è Anna Magnani e la sua memorabile Com'è bello fa l'amore quanno è sera.

Finita la guerra l'ansia di rinnovamento per un attimo si riaccese così come si erano riaccese di notte le luci lungo le strade; le sale da ballo si erano riaperte e il di nuovo furoreggiava; In cerca di te rappresenta la sintesi della condizione di tanti italiani di allora. Tutto questo durò poco. Il ritorno alla tradizione fu rapido e brusco.
Nel popolare quartiere di Trastevere a Roma era nato uno dei protagonisti di quegli e degli anni a venire: Claudio Villa, interprete di canzoni come Serenata celeste, capace di suscitare intorno a sé ampi consensi e furiose polemiche.
Se Villa è stato definito il ‘reuccio' della canzone, l'Italia conoscerà la sua vera regina grazie al Festival di Sanremo, iniziato nel 1951: il suo nome è Nilla Pizzi e il suo regno sarà duraturo. La canzone dei primi Festival di Sanremo era retorica è insopportabilmente patriottica, con un tocco di populismo e di patetismo, ben esemplificato in Vola colomba; in generale negli anni 50 si propaganda, in maniera per lo più sciropposa e stucchevole, uno stile di vita moderato, nel quale vivano sovrani i valori piccolo borghesi di cui sono intrise canzoni come Mogliettina, Papaveri e papere o Vecchio scarpone.

A parte qualche sprazzo di ironia alla Caravan petrol, di Carosone e Nisa, quel periodo si delinea fortemente a tinte opache. Finchè nel 1958, nonostante il bianco e nero, le televisioni degli italiani furono finalmente inondate da un cielo infinito e soprattutto blu…

QUARTO INCONTRO – 30 GIUGNO 2009: 1958 – ieri cantanti, cantacronache, da “Volare” ai cantautori, con Nada e Peppe Servillo.

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