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MULTICULTURITA SUMMER JAZZ 2009

Dopo gli entusiasmanti concerti del duo Maria Pia De Vito e Huw Warren, Quintorigo Plays Mingus, Multiculturita Jazz Band e Vito Di Modugno Organ Quartet, ancora una “rarità” caratterizza il quarto appuntamento della la settima edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival, rassegna organizzata dall'Associazione Multiculturita J.S., con la direzione artistica di Michele Laricchia ed il supporto promozionale di Jazzitalia.
Martedì 14 luglio (ore 21), in esclusiva per tutto il Sud Italia, complice la suggestiva ed accogliente Tenuta Virgilio (Strada Provinciale Valenzano – Casamassima Valenzano – Ba), sarà in scena la vocalità ritmica, travolgente ed energica di Mina Agossi.
La cantante francese sarà accompagnata da Eric Jacot al contrabbasso e Ichiro Onoe alla batteria.
Lo stile “voce, basso e batteria” è ancora oggi il marchio distintivo della della Agossi: ruvida e diretta, fatta di emozioni senza mediazione. La musica del trio di Mina Agossi è pura pulsazione emotiva, una specie di rete elastica sulla quale rimbalza la voce della cantante franco-africana. Autrice di canzoni che versano una buona dose di vetriolo sul jazz downtown newyorkese, la Agossi non si sottrae alla prova delle più note jazz songs, alle quali sa applicare i più inaspettati travestimenti: i groove più attuali si affiancano a pose cabarettistiche, mentre una sana dose di humour rende possibile il matrimonio tra underground e canzoni di Cole Porter. Il suo passato da attrice trapela dal prorompente carisma col quale tiene la scena, dall'estasi con la quale si impossessa delle canzoni, dal piglio seducente con cui tiene in mano il pubblico: la sua voce è capace di trascolorare dalla perdizione di Marlene Dietrich all'innocenza di Judy Garland.
Nata in Francia nel 1972, Mina Agossi ha studiato teatro in giro per il mondo, riuscendo così a combinare assieme le sue prime passioni: il palcoscenico e i viaggi. Ritornata in Francia nel 1992, viene spinta a cantare quasi per caso. È subito chiaro che il caso ha scelto bene: nel 1995 esce il suo primo disco, senza fiati né tastiere, con la voce in diretto e totale contatto con il ritmo. Questo stile “voce, basso e batteria” è ancora oggi il marchio distintivo della musica della Agossi: ruvida e diretta, fatta di emozioni senza mediazione. Col primo album riceve il premio per i giovani talenti assegnato dalla FNAC. Poi, trasferitasi a Parigi nel 2001, la Agossi crea un altro album nel suo inconfondibile stile: Alkemi, accolto entusiasticamente dalla critica musicale jazzistica ma anche da quella classica. È il momento in cui la Agossi inizia a ricevere proposte per importanti collaborazioni, come quella tutt'ora in corso con Archie Shepp, mentre anche l'attività concertistica decolla, con costanti spostamenti in Europa e negli Stati Uniti.
Il passaggio alla casa discografica inglese Candid, nel 2004, segna un'altra tappa importante: ai suoi primi due dischi per l'etichetta seguono le partecipazioni ai più importanti festival europei (Londra, Vienna…) e fino a tre tour americani in un solo anno. Durante uno di questi registra dal vivo allo Jazz Standard di New York l'album, Who Wants Love? (2007), nel quale conferma la vena provocante delle proprie composizioni originali, oltre a un approccio originale e corrosivo agli standard. Nel 2008 è uscito, sempre su Candid, Simple Things.

Il Multiculturita Summer Jazz Festival si congederà con un concerto che si annuncia essere il great shot dell'estate jazzistica pugliese. Martedì 21 luglio gli aristocratici giardini di Cortenova (Strada Statale 100, Km. 23.700 Casamassima – Ba) ospiteranno il sovrano indiscusso del cuban jazz: Arturo Sandoval, il leggendario trombettista d'origini cubane (oggetto anche di un film con Andy Garcia e Gloria Estefan del 2000) terrà, in esclusiva assoluta per il Multiculturita Summer Jazz Festival, l'unico concerto italiano. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Alexis Arce alla batteria, Philbert Armenteros alle percussioni, Dennis Marks al basso, Manuel Valera al pianoforte, Ed Calle al sax.

In caso di pioggia, il concerto si terrà al chiuso, sempre presso la stessa struttura.

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