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Mercoledì 8 luglio ore 21. MULTICULTURITA SUMMER JAZZ FESTIVAL 2009
Sarà un entusiasmante doppio set di matrice pugliese a consacrare il terzo rendez vous della settima edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival, rassegna organizzata dall'Associazione Multiculturita J.S., con la direzione artistica di Michele Laricchia ed il supporto promozionale di Jazzitalia.
Mercoledì 8 luglio (inizio ore 21) il palco insistente sul Sagrato della Reale Basilica sarà calcato alle ore 21,00 dal roboante combo Multiculturita Jazz Band, capitanato dal trombettista Mino Lacirignola con Attilio Troiano al clarinetto e sassofono, Umberto Viaggiano alla chitarra, Giuseppe Venezia al contrabbasso, Fabio Delle Foglie alla batteria. Ospite della band il trombettista italo-americano Michael Supnick, già noto al grande pubblico per aver preso parte ad importanti programmi televisivi della RAI quali: La Corrida, Scommettiamo Che?, Indietro Tutta condotta da Renzo Arbore, al fianco del quale si è anche esibito in tournee. Supnick nella sua carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Carl Anderson, Jimmy La Rocca (figlio di Nick La Rocca), Tom Baker, Bob Mintzer, Ed Polcer, Tony Scott, Andy Stein, Dick Sudhalter, Jack Walrath, Giovanni Amato, Renzo Arbore, Amedeo Ariano, Fabrizio Bosso, Riccardo Fassi, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Nucci Guerra, Carlo Loffredo, Gegè Munari, Romano Mussolini, Massimo Nunzi, Stefano Palatresi, Lino Patruno, Gigi Proietti, Gegé Telesforo ed i Maestri De Sica, Bacalov, Biseo, Mazza, Moricone, Pisano, Pregadio, Vesicchio.
A seguire, il vigore e la solidità tecnica di una band dall'incredibile carica ritmica: Vito Di Modugno Organ Quartet. Ad affiancare il noto polistrumentista barese, qui impegnato all'organo hammond, ci saranno Pietro Condorelli alla chitarra, Massimo Manzi alla batteria e Michele Carrabba al sax tenore. Un quartetto dallo straripante feeling, dotato di una brillante sonorità che saprà coinvolgere il pubblico con le sue good vibes. Vito Di Modugno, figlio d'arte (Pino, il padre, è un eccellente e famoso fisarmonicista) è oramai entrato a pieno titolo nell'arengo dei jazzisti europei. Ha collaborato con Irio De Paula, Urbie Green, Tony Scott, Ettore Fioravanti, Bruno Marini, Tiziana Ghiglioni, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Gianni Basso, Giovanni Tommaso, Rossana Casale e Patty Pravo. Il leader presenterà il progetto già licenziato dalla prestigiosa label Red Records, con gli stessi compagni di viaggio: Pietro Condorelli, sicuramente tra i migliori chitarristi in circolazione, già in tour con musicisti di vaglia quali: tour con Jerry Bergonzi, Gary Bartz, Gunther Schuller, Urbie Green, Charles Tolliver, steve turre, Paolo Fresu, Lee konitz, Jimmy Owens, Dick Oatts, Steve La Spina, George Cables, Jimmy Wood, Cameron Brown, Maria Pia De Vito, Bon Mover, BillyHart; Massimo Manzi, una vera e propria istituzione della batteria jazz ha inciso oltre centoventi dischi da sideman (20 dei quali col pianista Renato Sellani, 8 in trio con Franco D'Andrea e 5 con Lee Konitz) e, come leader, “Quasi Sera” (2000 con Di Sabatino, Bosso, Micarelli, Garofoli, Innarella, Morganti, Bulgarelli) ed “Identità” (2007 con Liebman, Dulbecco, Dalla Porta). Collabora con altri grandi solisti come Wheeler, Metheny, Woods, Fresu, Tchicai, Urbani, Tommaso, Rava, Rea, Farlow, Van Damme, Golson, Basso, Moriconi, Cerri, Salis, Fewell, Giammarco, Fariselli, Lama, Boltro, Mancinelli, Tavolazzi, Tracanna, Morgera; il sassofonista Michele Carrabba, decano del jazz pugliese.
Entrambi i concerti sono gratuiti.
I prossimi appuntamenti della rassegna Multiculturita SJF sono: 14 luglio Mina Agossi Trio; 21 luglio Arturo Sandoval Sextet.
Attilio Troiano è uno dei più grandi talenti ancora poco noti del jazz italiano, ma non solo!
Sarebbe più appropriato dire della musica, in generale, dato che è anche compositore di musica classica.
Suona ben 13 strumenti e tutti molto bene!
Potreste ascoltare un “assaggio ” della sua musica sul suo myspace.
E’ anche molto simpatico e potreste contattarlo su Facebook.
La sua arma vincente è, non solo il suo talento naturale per l’arte, la sua eleganza nel porsi al prossimo o la sua costanza nel perseverare nelle sue imprese musicali, ma il suo sorriso splendente, proprio come uno dei suoi cd SHINE!
E’ un “promotore di amiciizie”, com’egli ama definirsi, sempre molto dolce, educato, sveglio, intelligente, sagace, perspicace, simpatrico, carismatico, evidentemente GENIALE!!!
Trovo molto pertinenti le note su Vito Di Modugno ed i musicisti che suonano con lui.
Mi permetto di spezzare una lancia per Michele Carrabba, immeritatamente il meno noto dei tre, che trovo essere un magnifico tenorista meritevole di maggior riconoscimento. A mio parere, e credo di saperne di sassofonisti visto che nel nostro catalogo ci sono Phil Woods, Bob Berg, Steve Grossman, Bobby Watson, Joe Henderson, Jerry Bergonzi, Jim Snidero e altri, è sicuramente uno dei migliori sax tenori in circolazione senza restrizioni di razza, nazionalità e cultura.
Fu Bobby Watson ad aprirmi le orecchie un paio d’anni fa ascoltando il suo solo su Haitian Fight Song di Mingus, dal cd di Vito Organ Trio Plus Guests.
Bobby notò la pienezza del suono, la consistenza del fraseggio e dell’articolazione, il feeling e commentò il suo solo molto positivamente chiedendo chi fosse mai quel tenorista che suonava così bene. Chiese ed ottenne una copia del CD.
Bravo Carrabba e un bravo a vito, Condorelli e Manzi.
A proposito: considero Vito uno dei migliori organisti in circolazione world wide.
Sergio Veschi
http://www.redrecords.it