“Concerto” su Red TV e jazz scandinavo alla Casa del jazz

Jan Garbarek

Jan Garbarek

Cari amici,

ben trovati…spero che la passione per il jazz sia stata rafforzata da un mese di salutari vacanze!
Quest’anno la “ripresa” ci propone due appuntamenti che spero vi risulteranno graditi.
Lunedì 14 settembre inizia su Red Tv (canale 890 di SKY e www.redtv.it) alle ore 22 la terza edizione di “Jaz Life” . Questa volta il programma, da me condotto, si intitola “Concerto” ed il perché è facilmente intuibile: ogni settimana presenterò, brevemente, un musicista od un gruppo dopo di che manderò in onda filmati di suoi concerti per una cinquantina di minuti. Il programma vuole essere una sorta di testimonianza live delle varie correnti che animano il jazz made in Italy cui sarà dedicato la gran parte delle puntate. Di qui la scelta di mandare in onda filmati per lo più inediti che portino nelle vostre case l’atmosfera dei festival, dei grandi concerti all’aperto..ma anche di quei jazz club che seppure in crisi ai giorni d’oggi hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo e alla diffusione del jazz.
La prima puntata è dedicata ad un interessante lavoro multimediale di Giampaolo Ascolese, “Let It Beatles” , che si avvale delle immagini della pittrice Marie Reine Levrat mentre il progetto visivo è stato effettuato da Massimo Achilli del Laboratorio Teatro Orvieto.

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Nasce l’Auand Family

Battaglia

Stefano Battaglia

Il 21 settembre 2009 alle ore 18,00 presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino verrà presentato il disco Bartokosmos registrato dal trio torinese “3quietmen” con la partecipazione del pianista Stefano
Battaglia, disco numero 18 della serie Auand Records. Contemporaneamente verrà ufficialmente presentata al pubblico “Auand Family” ovvero l’agenzia che si occuperà di promuovere gli artisti della scuderia Auand.

Il 17 novembre 2009 presso la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, all’interno della 33esima edizione del Roma Jazz Festival, quest’anno dedicato alle maggiori etichette di jazz internazionali, ci sarà una Auand night (sottotitolata “La ricerca dei nuovi talenti”) con doppio concerto di Roberto Cecchetto Downtown e dei “3quietmen” + Stefano Battaglia.

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IL VALORE JAZZISTICO DEGLI INCONTRI ESTEMPORANEI E LA SINGOLARITA’ DEL JAZZ AL FEMMINILE

Salvatore Bonafede

Salvatore Bonafede

Roma Jazz’s Cool, Casa del Jazz

Ci sono concerti che hanno un sapore ed un’ importanza particolari, perché la musica nasce ex novo, viene composta lì, nell’ attimo in cui la prima corda o il primo tasto vengono sfiorati. Non importa tanto quali brani verranno eseguiti, importa piuttosto che da quei brani nascerà una composizione estemporanea che ha origine nel rapporto istintivo tra musicisti che si sono incontrati solo qualche ora prima dell’ evento, magari anche per la prima volta. Questo crescendo di feeling e di emozioni tra artisti, che in un magico “work in progress” di un’ ora e mezzo accelerano e condensano lo studiarsi, il capirsi, il creare e l’ abbandonarsi ai suoni e agli stimoli reciproci , rende il pubblico fortunato testimone di un incontro “in diretta”. Il che non è solo “improvvisare” ne’ tanto meno “jam session”: è permettere di assistere a quell’ intimo dialogo che di solito avviene tra i musicisti magari durante lunghe prove che ne consolidino la reciproca conoscenza.

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In ricordo di Gianni Basso e Rashied Alì

Gianni_Basso.tif.big

Gianni Basso

Il sassofonista Gianni Basso è scomparso a settantotto anni, jazzista tra i più celebri ed importanti del secondo dopoguerra italiano ed europeo. È morto il 16 agosto scorso all’ospedale di Asti, la città natale che in luglio gli aveva dedicato un concerto.

La vicenda di Basso, vista in prospettiva, appare sia personale che rappresentativa di una generazione di jazzmen italiani che, resisi indipendenti dal modello americano, hanno saputo dialogare alla pari con i “maestri USA”, creare uno stile e trasmettere quanto sperimentato alle giovani generazioni. Il sassofonista piemontese (molto attivo in ambito didattico, si pensi alla Basso Big Band Jazz School) ha, tra l’altro, scoperto i trombettisti Flavio Boltro e Fabrizio Bosso ed il pianista Stefano Battaglia.

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