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Peter Brötzmann

Peter Brötzmann

Questa sera, venerdì 30 ottobre, al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, secondo appuntamento con Be music, night, rassegna realizzata in collaborazione con la trasmissione “battiti” di Rai Radio3; l’ appuntamento di quesata sera vede come protagonista il multi strumentista Peter Brötzmann il quale ha utilizzato per un suo album l’incipit della poesia di Kenneth Patchen che dà il titolo alla rassegna.
Il sassofonista tedesco Peter Brötzmann è uno dei padri fondatori del free jazz europeo. All’Auditorium Parco della Musica si esibirà in concerto con una formazione unica che include tre fuoriclasse della scena improvvisativa internazionale: il batterista norvegese Paal Nilssen-Love, il bassista italiano Massimo Pupillo, membro degli acclamatissimi “Zu”, e il trombettista giapponese Toshinori Kondo già al fianco di Brötzmann nel gruppo “Die Like a Dog” – seminale quartetto che rendeva omaggio alla figura di Albert Ayler. Insieme formano un ensemble, “Hairy Bones”, che segue le orme del quartetto “Die Like a Dog” senza tralasciare l’esperienza di “Last Exit”, gruppo in cui il free jazz di Brötzmann incontrava il noise rock. Il risultato è una musica di pura improvvisazione che si muove tra intensi groove e momenti free molto forti, in un continuo interplay sonoro che spinge tutti i componenti del gruppo verso nuove direzioni.

Peter Brötzmann suona con grande intensità, perizia tecnica e potenza diversi tipi di sassofoni e clarinetti, incluso il tarogato ungherese. Dopo aver iniziato una promettente carriera come pittore, Brötzmann trova nella musica il mezzo di espressione a lui congeniale e inizia a esplorare il campo della free improvised music. Brötzmann è in tour nel 1966 con Carla Bley, Michael Mantler e Steve Lacy, e debutta in campo discografico nel 1967 con Peter Kowald e Sven-Åke Johansson. Nel 1969 con Jost Gebers, Peter Kowald, Hans Reichel e altri fonda la cooperativa FMP (Free Music Productions) che nel 1968 pubblica il disco-manifesto “Machine Gun”, rimasto uno dei classici del free jazz europeo. Nel 1986, forma “Last Exit” con Bill Laswell, Sonny Sharrock e Ronald Shannon Jackson. Nel 1990 è in tour negli USA con Nicky Skopelitis, Sharrock e Ginger Baker. Ha anche lavorato con Don Cherry, Derek Bailey, Cecil Taylor, Fred Hopkins, Rashied Ali, Evan Parker, Keiji Haino, Misha Mengelberg, Anthony Braxton, Marilyn Crispell, Andrew Cyrille, Phil Minton, Alfred Harth, Tony Oxley. Tra le tante formazioni guidate da Brötzmann va citato il longevo Chicago Tentet che negli anni ha coinvolto alcuni dei migliori improvvisatori della scena internazionale (Ken Vandermark, Mats Gustafsson, Joe McPhee, Hamid Drake, William Parker, Paal Nilssen-Love ed altri).
“Be music, night”, che si può tradurre con “Notte, sii musica”, è il titolo della nuova rassegna che nasce dalla collaborazione tra l’Auditorium Parco della Musica di Roma e Rai Radio3. Ideata dalla redazione di “battiti”, il programma di Radio3 in onda dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte all’1.30, la rassegna si propone di presentare concerti in linea con lo spirito avventuroso della trasmissione. Musica per orecchie curiose, senza limiti di genere e capace di attraversare confini che risultano ormai sempre più inutili. “Be music, night”, che ruba l’incipit di una poesia di Kenneth Patchen, ha una cadenza tendenzialmente mensile, senza una data fissa. Tutti i concerti verranno trasmessi la settimana successiva all’interno di “battiti”.

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