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Rita Marcotulli

In programma a Terni dal 14 gennaio al 23 aprile 2010

Visioninmusica ha affidato l’apertura,giovedì 14 gennaio,al Teatro Verdi,ad “Us and Them – omaggio ai Pink Floyd”. Rita Marcotulli interpreta il suo personale “best of” pinkfloydiano, dalle prime pagine psichedeliche, ai pezzi ormai consacrati come classici del rock degli anni ’70, ’80 e ’90. Il concerto ha visto esibirsi la pianista e compositrice romana insieme a una formazione atipica: un ensemble jazz allargato a musicisti che jazzisti non sono (tra loro Raiz, ex cantante degli Almamegretta e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel). La diversa estrazione musicale degli artisti coinvolti – jazz, pop, rock – conferisce agli arrangiamenti un’impronta peculiare, ricca di inaspettati spazi “open”.

Pur facendo propri i brani di Barrett, Waters, Mason, Wright e Gilmour, lo spirito e le atmosfere originali non vengono mai completamente traditi. È efficace quanto scritto nelle note di copertina dell’album, espressione di questo progetto: “È jazz? Sì, anche. È rock? Sì, certo. Più di ogni altra cosa questo è un insieme di suoni, ritmi, improvvisazione e scrittura definita in continuo divenire. Una sorta di esperanto in musica, libero e coinvolgente.” C’è chi lo ha definito “jazz psichedelico mediterraneo”.
Per il secondo appuntamento della stagione,mercoledi 27 gennaio,all’Auditorium Gazzoli, Enzo Decaro, con il sassofonista Thierry Valentini, creatore di suggestive ambientazioni sonore, recita “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach. Decaro sceglie di nuovo Terni, dopo il concerto “Poeta Massimo” del 2006, per una delle primissime performance del suo ultimo lavoro letterario-musicale.
Per il terzo spettacolo Visioninmusica,mercoledi 3 febbraio al Teatro Verdi, ha individuato un progetto che sintetizzasse altri due mondi musicali distanti: Roberto Gatto e la sua band celebrano il rock progressive con un concerto dall’emblematico titolo “Progressivamente”. Si tratta di un omaggio del poliedrico batterista ad un genere che ha avuto un ruolo rilevante nella sua formazione musicale. Il Rock progressive è una corrente della musica pop britannica che, tra la fine degli anni ’60 e la metà del ’70, ha conferito al rock dei decenni precedenti una dimensione più complessa e sofisticata dal punto di vista formale, impiegando un organico strumentale ampliato, quasi sinfonico. Per questo progetto Gatto ha coinvolto musicisti jazz che hanno condiviso con lui le suggestioni progressive proprio in quel periodo, e musicisti più giovani, che si confrontano con la musica dei Jethro Tull, Genesis, Van Der Graaf Generator, Yes, Emerson Lake & Palmer, etc… da una prospettiva attuale.
Per il quarto appuntamento,giovedì 25 febbraio,all’Auditorium Gazzoli,gli Aca Seca Trio che rappresentano una delle ultime evoluzioni della musica in Argentina. La peculiarità di questo trio – chitarra, piano, percussioni – è di essere costituito da tre strumentisti allo stesso tempo cantanti. Gli Aca Seca offrono una caleidoscopica immagine musicale del Sud America, che non sempre è possibile identificare secondo rigidi canoni: Argentina, Brasile, Uruguay, jazz, bossa nova, musica di tradizione popolare e del folklore – chacarera – si susseguono in un variegato mix di brevi brani come vivide miniature. Gli Aca Seca giungono in Italia durante il loro breve tour europeo per il lancio dell’ultimo album: “La musica y la palabra”. Tra le pochissime date nel nostro paese c’é l’esclusiva regionale di Terni, che segue il debutto italiano a Veneto Jazz nell’aprile del 2009. La loro popolarità, suffragata da Pat Metheny, che li ha voluti per aprire alcuni dei suoi concerti, è destinata a crescere rapidamente.
In una stagione dal carattere sperimentale, il quinto appuntamento,giovedì 11 marzo,all’Auditorium Gazzoli, un’altra esclusiva regionale,vede protagonisti il percussionista indiano Trilok Gurtu insieme all’Arkè String Quartet. Il concerto, dal titolo “Arkeology”, è una particolarissima performance che ha riscosso un successo internazionale: dal Muziekcentrum Frits Philips di Eindhoven alla Queen Elisabeth Hall di Londra. Un quartetto d’archi insolito – con un contrabbasso invece del violoncello – arricchisce di spessore timbrico e melodico i ritmi ora indiani, ora celtici, ora balcanici suggeriti di volta in volta da Trilok Gurtu. Si tratta di una delle più suggestive espressioni di world music del momento: l’album frutto di questo progetto ha ricevuto il massimo riconoscimento sul Songlines magazine, una delle principali riviste del settore.
Giovedì 25 marzo,Carlo Fava,all’Auditorium Gazzoli.Carlo Fava ha interrotto il suo silenzio discografico con “Neve” un disco che traccia il suo nuovo percorso artistico fra canzone d’autore e musica classica, tra ispirazione letteraria e nuove soluzioni compositive. I compagni di viaggio di Carlo Fava sono Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala e il pianista Cesare Picco, già protagonista di Visioninmusica 2009. A quest’ultimo si devono i raffinati arrangiamenti dei brani, i cui testi si ascrivono invece a Gianluca Martinelli.
Il gran finale della stagione è affidato,venerdi 23 aprile al Teatro Verdi, a Elio (di Elio e le storie tese) in scena con lo spettacolo “Fu… turisti”. In occasione del centenario della nascita del Futurismo, appena celebrato, Elio si cimenta da par suo con un’esilarante e irriverente riscoperta della suddetta corrente artistica, tra canzoni originali, reperti d’epoca, sketch e letture semi-serie. Accompagnato da musicisti di primo livello Elio intraprende, nella prima parte dello spettacolo, un vero e proprio viaggio nel mondo futurista narrato in dieci canzoni, con testi originali scritti da Elio e Piero Bordato, con musica di Nicola Campogrande. La seconda parte contiene un’antologia di canzoni futuriste composte da Rodolfo De Angelis ed arrangiate da Alessandro Nidi: da “Ma cos’è questa crisi?” (1933) a “Tinghe Tinghe Tanghe”, inframmezzate da letture del “Manifesto futurista” e di “Come si seducono le donne” di Filippo Tommaso Marinetti.
Gli spettacoli si svolgeranno a Terni alle ore 21 presso il Teatro Verdi e l’Auditorium Gazzoli.
Visioninmusica, coerentemente con la sua missione di diffusione culturale e musicale di qualità, offre l’abbonamento all’intera stagione 2010 (7 spettacoli) a un prezzo contenuto e assolutamente vantaggioso: soli euro 65,00.
Visioninmusica, parallelamente alla sua stagione serale, propone anche una serie di concerti dedicati al giovane pubblico di studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori. Visioninmusica scuola 2010 si articola in sei eventi che, sviluppando ulteriormente la felice intuizione delle passate stagioni – “ascoltare con gusto“– vanno alla scoperta della musica in maniera coinvolgente e didatticamente qualificata. L’obiettivo di avvicinare i giovani a un ascolto consapevole è perseguito attraverso l’esperienza della lezione-concerto.
L’Anno Scolastico 2010 coincide con il tredicesimo anno di attività di Visioninmusica in tale settore e vedrà protagonisti i seguenti artisti: Enzo Decaro e Thierry Valentini in “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach; Flavia Barbacetto e Paolo Volante in “Musicall”, uno spettacolo dedicato al musical da Grease a Chicago; Remo Anzovino in “Tabù – immagini da ascoltare” eseguirà con il suo trio composizioni originali, utilizzando fotogrammi di alcuni classici film degli anni ’30 e ’40 come commento visivo; Dosto e Yevski saranno in scena con Rap-Sodia, un intreccio di musica e comicità, con suoni e gesti ma senza parole; Giampaolo Ascolese, con il gruppo Isoritmo, si esibirà in “Couleur Musique”, interpretazione musicale di opere d’arte visiva, dal 1200 al 2000; Irene Jalenti e la sua band offriranno un tributo al re del pop, con un concerto dedicato alla musica di Michael Jackson.

Gli spettacoli si svolgeranno tutti all’Auditorium Gazzoli alle ore 10,00 e alle ore 11,30.
L’entrata è riservata solo agli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori della provincia di Terni.

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