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Stefano Battaglia

Grandi maestri & giovani promesse

Tre eventi musicali imperdibili organizzati dalla Fondazione Siena Jazz: giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 marzo, con inizio alle 21,45, l’Enoteca Italiana di Siena (Fortezza Medicea-Ingresso libero) ospita alcuni fra i migliori maestri del jazz italiano e d’oltreoceano, nell’ambito dell’International Jazz Master, il primo corso in Italia e in Europa per l’alta qualità dei docenti e per la qualità dei programmi.
E’ il modo per gustarsi alcuni fra i protagonisti delle musica di oggi: dalla batteria di Adam Nussbaum, il contrabbasso di Furio Di Castri, il sax alto e il clarinetto di Mauro Negri, il pianoforte di Steve Kuhn, il sax tenore di Claudio Fasoli, la tromba di Ralph Alessi, il contrabbasso di Rufus Reid, la chitarra di Marc Ducret, il trombone di Roberto Rossi, il pianoforte di Stefano Battaglia e la batteria di Fabrizio Sferra. Tutti nomi dal valore internazionale, pronti a far vivere eventi irripetibili assieme ai nuovi volti del jazz italiano ed europeo, giovani professionisti che si trovano a Siena per l’International Jazz Master, realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il sostegno del Comune di Siena, Provincia ed Associazione Jazzistica senese.
Si comincia giovedì 18 marzo alle 21,45 con il gruppo guidato dall’eclettico Adam Nussbaum, ad oggi considerato uno dei più importanti, oltre che versatili, batteristi al mondo. Ha collaborato e registrato con musicisti del calibro di: Sonny Rollins, Stan Getz, Sheila Jordan, Dave Libman, John Scofield, Steve Swallow, Toots Thielemans, Jerry Bergonzi, James Moody, Micheal Brecker . Nel 1983 è entrato a far parte dell’ orchestra di Gil Evans.
Seguirà l’ensamble guidata da Furio Di Castri, che ha collaborato con nomi di spicco della scena internazionale come Michel Petrucciani, Richard Galliano, Joe Lovano, Chet Baker, Lee Konitz Nel 1989 viene premiato tra i migliori talenti europei al New Jazz Meeting di Baden Baden, organizzato dalla RadioTelevisione Tedesca. Nel 2007 ha vinto il premio Insound come migliore contrabbassista italiano e nel 2008 è stato selezionato per il World Bass Festival di Stuttgart e per la convention Bass2008 di Parigi.
L’ultimo gruppo della serata vede protagonista Mauro Negri, che è stato il primo sax alto-clarinetto della “Vienna Art Orchestra”. Con questa formazione ha registrato 4 CD ed è stato in tour realizzando più di 50 concerti mondiali.
E’ ospite fisso del quartetto “New generation” di Enrico Rava, con questa formazione ha all’attivo più di 50 concerti.
La serata di venerdì 19 marzo (ore 21,45) prende il via con il gruppo di Steve Kuhn, uno dei grandi maestri del piano jazz tuttora in attività. Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 ha suonato tra gli altri con Kenny Dorham, Stan Getz e Art Farmer, ed è stato inoltre il primo pianista del leggendario quartetto di John Coltrane, insieme a Steve Davis e Pete La Roca, nel corso di una lunga scrittura al Jazz Gallery di New York. Steve Kuhn è un musicista di grande classe e lignaggio, in possesso di una capacità innata di creare idee melodiche scultoreamente indelebili.
Il secondo gruppo sul palco dell’Enoteca Italiana vede protagonista il sax di Claudio Fasoli, talento internazionale che il pubblico conosce dagli anni settanta con il gruppo del Perigeo, per arrivare a collaborazioni come Henri Texier, Lee Konitz, Aldo Romano, Ken Wheeler, Bill Elgart, Palle Danielsson, Tony Oxley, Dave Holland. Spazio poi al gruppo di Ralph Alessi, che viene definito “musicista tra i più richiesti e virtuosi improvvisatori e maneggiatori di qualsiasi cosa possa produrre musica “, Alessi suona sia come leader che come sideman collaborando con molti tra i più grandi innovatori ed improvvisatori della scena musicale mondiale attuale.

La serata proseguirà con il contrabbassista Rufus Reid, che è stato al fianco di nomi che hanno fatto la storia della musica, quali Dizzy Gillespie, Art Farmer, McCoy, Stitt, Duke Ellington, Milt Jaclkson, Lee Konitz, Don Byas, James Moody, Helen Merril, diventando il contrabbassista di Dexter Gordon.
Chiusura affidata al gruppo di Marc Ducret, chitarrista francese, uno dei più rappresentativi del panorama musicale contemporaneo, capace di spaziare dal free jazz all’avanguardia.
La serata conclusiva di sabato 20 marzo (ore 21,45) si apre con il gruppo di Roberto Rossi, il cui valore internazionale è segnato da eventi come quella a fianco del grande Lee Konitz (con cui ha sovente suonato), interpretando i temi arrangiati per il famoso album di Miles Davis “The Birth of the Cool”.
Spazio al gruppo di Stefano Battaglia, che oltre ad essere uno dei più vibranti ed intensi pianisti della scena europea, é un improvvisatore a tutto campo ed un compositore colto e raffinato, forte di sfumature e influenze diverse, leader maturo e sideman creativo, e nella sua abituale dimensione del solo riesce con la massima libertà a ripercorrere ed a restituire con estrema profondità tutta la ricchezza ed il lirismo della sua esperienza musicale.
La serata terminerà con il gruppo guidato dal batterista Fabrizio Sferra, che ha collaborato con prestigiosi musicisti italiani e stranieri, come Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Antonello Salis, Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Chet Baker, Lee Konitz, Mal Waldron, Kenny Wheeler, Toots Thielemans e Paul Bley.

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