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Da questo numero “A proposito di Jazz” si avvale di altri due straordinari collaboratori: Luigi Bozzolan e Alessandra Bossa. Si tratta di due pianisti, lui romano lei napoletana, in possesso di una solida preparazione di base, ambedue assidui frequentatori di quella terra di mezzo tra jazz e musica contemporanea. Ebbene, i due hanno deciso di trasferirsi in Svezia e proprio da questa meravigliosa terra invieranno contributi su ciò che accade nel mondo del jazz scandinavo. Qui di seguito il primo di questi apporti.

Le nostre esplorazioni nel quotidiano e nel musicale stanno portando buone nuove.
Qualche sera fa siamo andati in un locale: il Brötz. Locale piccolo, ma molto accogliente che si presenta come un padiglione in mezzo un piccolo bosco ( uno dei tanti in città ).Una sala accoglie un palco con un pianoforte a coda e spazio per gli artisti che si esprimono in modo libero.

La serata è stata caratterizzata da due concerti.
Il primo era un gruppo di free jazz composto da trombone, sax tenore, basso elettrico + elettronica, batteria e percussioni; Håkan Strängberg, Andres Waernelius, Henrik Wartel, Mats Eklöf (questi i nomi dei musicisti) hanno creato un set-reading di poesie di Withman.
A turno il trombonista ed il saxofonista leggevano alcune poesie mentre un flusso organizzato di musica scorreva sotto le parole ( ainoi in svedese!!!! ) per poi crescere in un collettivo maturo, creativo, pensato e mai fine a se stesso.
Un suono solo per tutto il concerto, una unità musicale esemplare e sopratutto una intelligenza omogenea di primo livello.
Sono riusciti a divertirsi e divertirci questi cinque musicisti ( sembravano 18….) non giovanissimi, ma con grinta ed energia da vendere.

Il secondo gruppo….meno interessante, un trio ( piano, contrabbasso e batteria ) capitanato dal pianista danese Carl Winther.Molto molto bravi …..molto “coltraniani”.

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