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Stanley Cowell

CASA DEL JAZZ – Mercoledì 17 marzo ore 21 (sala concerti)

MERCOLEDI 17 MARZO ALLA CASA DEL JAZZ IL TRIO DEL PIANISTA AMERICANO STANLEY COWELL CON TARUS MATEEN AL CONTRABBASSO E IL FORMIDABILE NASHEET WAITS ALLA BATTERIA
Stanley Cowell è da diversi decenni uno dei migliori pianisti di modern mainstream della scena jazz USA. Musicista in possesso di un solido background di studi classici, Cowell sin dall’inizio degli anni ’70 ha sviluppato una prestigiosa carriera, nel corso della quale ha avuto modo di suonare e incidere con diversi musicisti di primo piano della storia del jazz, tra cui Sonny Rollins, Roy Haynes e Art Pepper, nonché di guidare proprie formazioni comprendenti tra gli altri Billy Harper, Ed Blackwell, Woody Shaw, Billy Higgins, Cecil McBee e Billy Hart, affermandosi come uno dei pianisti più versatili e sensibili della sua generazione. Eccellente pianista in possesso di ragguardevoli doti tecniche e di uno straordinario controllo del proprio strumento, Cowell si distingue inoltre per il proprio particolare stile compositivo, caratterizzato da tratti di cerebralità e romanticismo. In questo tour si presenta alla testa di un trio comprendente il solido Tarus Mateen al contrabbasso, che ha suonato tra gli altri con Betty Carter, Terence Blanchard e Greg Osby, e l’eccellente Nasheet Waits alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Andrew Hill, Fred Hersch e Eddie Gomez.

Stanley Cowell

Stanley Cowell, pianista e compositore, è nato nel 1941 a Toledo, Ohio, dove ha studiato piano con Mary Belle Shealy ed Elmer Gertz, e organo a canne con J. Harold Harder. All’età di quindici anni si è esibito come solista con la Toledo Youth Orchestra suonando il Concerto per Piano n. 3 di Kabelevsky. Musicista dalla solida formazione accademica, Cowell ha conseguito il Bachelor of Music presso l’Oberlin Conservatory ed il Master of Music degree presso la University of Michigan, perfezionandosi inoltre preso la Mozarteum Akademie di Salisburgo, la Wichita State University e la University of Southern California. Durante i suoi studi presso la University of Southern California, nel 1963-64, si è esibito nel Concerto in F di Gershwin con la Burbank Symphony Orchestra, e ha suonato jazz nella zona di Los Angeles con i gruppi di Curtis Amy e Ray Crawford. Terminati gli studi, nel 1966 Cowell si trasferise a New York, dove inizia a suonare con musicisti come Max Roach, Abbey Lincoln, Rahsaan Roland Kirk, Herbie Mann, Miles Davis, e fa parte del quartetto di Stan Getz e del quintetto di Bobby Hutcherson e Harold Land. Per diversi anni collabora inoltre con Charles Tolliver, col quale nel 1971 fonda inoltre fonda la casa discografica Strata-East. Nel 1972 organizza il Piano Choir, un gruppo formato da sette pianisti, ed è uno dei fondatori del Collective Black Artists Inc., organizzazione no-profit per la valorizzazione della musica e dei musicisti d’ispirazione afro-americana, del cui ensemble è stato direttore nel 1973-74. Nel 1974 è stato uno dei direttori musicali del New York Jazz Repertory Company, prodotta da George Wein alla Carnegie Hall, accanto a Gil Evans, Dr. Billy Taylor e Sy Oliver. Negli anni settanta Cowell ha collaborato e inciso con Sonny Rollins, Clifford Jordan, Oliver Nelson, Donald Byrd, Roy Haynes, Richard Davis, Art Pepper, Jimmy Heath e Johnny Griffin. Dal 1974 al 1984 ha fatto parte del gruppo dei fratelli Heath, con cui si è esibito in tutto il mondo. Ha insegnato in numerose prestigiose scuole e università USA, attualmente fa parte del corpo docente della Rutgers University.

Tarus Mateen

Contrabbassista e bassista elettrico, originario della California, ha iniziato molto presto la propria carriera musicale, collaborando con gruppi della scena hip-hop di quello stato. Ha frequentato successivamente il Morehouse College di Atlanta in Georgia, diplomandosi un musica. Alla fine del 1988 si trasferisce a New York dove inizia a suonare nel gruppo di Betty Carter, nel quale rimarrà per un anno e mezzo suonando in tutto il mondo e incidendo un album che ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards. Tra le sue altre collaborazioni in campo jazzistico spiccano quelle con Terence Blanchard, con cui ha inciso la colonna sonora del film Malcolm X di Spike Lee, con Marc Cary, e il gruppo New Directions, comprendente Stefon Harris, Greg Osby, Jason Moran e Mark Shim. Mateen è inoltre attivo come musicista e produttore anche nelle scene R&B e hip-hop, e in questi ambiti ha collaborato con Monica, Outkast, Goodie Mob, the Roots, Fugees, De La Soul e Fishbone.

Nasheet Waits

Nasheet Waits è uno dei batteristi più interessanti e creativi della sua generazione. In possesso di mezzi tecnici e sfumature timbriche come di rado è dato incontrare, egli ha messo a punto uno stile molto stimolante e moderno, caratterizzato dalla mescolanza di flussi poliritmici generanti delle vere e proprie onde sonore, riuscendo a sottolineare ed arricchire la musica dei gruppi cui partecipa in maniera efficace e originale. Nato nel 1971 a Manhattan, New York, è stato incoraggiato a suonare la batteria dal padre, il celebre Frederick (Freddie) Waits, fortissimo musicista che nel corso della sua carriera ha incrociato la strada di molte leggende del jazz, tra cui Ella Fitzgerald, Sonny Rollins, McCoy Tyner. Nasheet Waits si è laureato con lode in Arts in Music presso la Long Island University, e ha inoltre studiato con il percussionista Michael Carvin, essendo al contempo influenzato ovviamente dal padre, così come da Max Roach, che lo ha scritturato come membro del suo ensemble di percussioni M’Boom. La prima scrittura di rilievo è stata offerta a Waits dal sassofonista Antonio Hart, nel cui quintetto ha a lungo militato effettuando tours e partecipando all’incisione di tre albums. Tra le proprie influenze Nasheet cita Billy Higgins, Art Blakey, Tony Williams, Philly Joe Jones e Billy Hart, quest’ultimo amico personale del padre Freddie. Oltre a prendere parte a vari gruppi di Andrew Hill, uno dei quali ha vinto il prestigioso premio danese Jazzpar nel 2003, Nasheet collabora stabilmente da diversi anni con il trio di Fred Hersch, nonché con il gruppo “Bandwagon” di Jason Moran e con il trio di John Patitucci comprendente il chitarrista Adam Rogers. Tra le sue altre collaborazioni spiccano inoltre quelle con Geri Allen, Mario Bauza, Hamiett Bluiett, Abraham Burton, Ron Carter, Marc Cary, Steve Coleman, Stanley Cowell, Orrin Evans, Stefon Harris, Bill Lee, Jackie McLean, The Mingus Big Band, The New Jersey Symphony Orchestra, Greg Osby, Joshua Redman, Vanessa Rubin, Antoine Roney, Wallace Roney, Jacky Terrasson, Bunky Green e Mark Turner.

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