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B.B King

B.B King

Domenica 13 giugno all’auditorium

La Sala Santa Cecilia ospiterà il leggendario chitarrista B.B. King, il re del blues, a ottantacinque anni instancabile concertista e ambasciatore planetario di questa musica. Con la sua mitica “Lucille” è diventato un’icona stessa del blues già a partire dagli anni cinquanta, influenzando in più di sessanta anni di carriera generazioni di bluesman in tutto il mondo, collaborando con innumerevoli artisti e suonando un numero enorme di concerti. Ha vinto quattordici volte il Grammy Award. Dalla rivista Rolling Stone è stato nominato terzo chitarrista più bravo della storia. La sua musica ha segnato artisti come Jimmy Page, Jeff Beck e Jimi Hendrix.
Nato nello stato del Mississippi, Riley King (B.B. sta per Blues Boy) passa molta della sua infanzia vivendo con la madre e la nonna, lavorando come mezzadro, prima di scoprire il suo talento. Inizia la sua avventura musicale cantando in chiesa nei week-end e gradualmente si avvicina alla chitarra blues e jazz, influenzato dal grande Charlie Christian. Si appassiona a cantanti neri come T-Bone Walker e Lonnie Johnson. Dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce a Memphis ospite di suo cugino, il bluesman Bukka White. King comincia a trasmettere la sua musica dal vivo come disc-jokey sulla radio di Memphis WDIA, una stazione che aveva da poco cambiato la propria programmazione per trasmettere soltanto musica nera, cosa estremamente rara all’epoca. Alla radio King incomincia a usare il nome The Pepticon Boy, che più tardi divenne “The Blues Boy from Beale Street” ( il ragazzo del blues di Beale Street) o più semplicemente The Beale Street Blues Boy: ll nome fu poi abbreviato in Blues Boy e, infine, in B.B. Nel 1949 King comincia a registrare canzoni ma il successo arriva nel 1951 con la celebre Three O’Clock Blues che rimane al primo posto in classifica per diciassette settimane. Negli anni cinquanta King diventa uno degli esponenti principali del panorama R&B collezionando una lunga lista di hit; il suo successo non tramonta e attraversa gli anni sessanta e settanta. Negli anni ottanta conquista ancora nuove generazioni di fan con “When Love Comes To Town”, suonata insieme agli U2. Nel 2000 registra “Riding With the King” con Eric Clapton. Nel 2005 festeggia i suoi ottanta anni con un album pieno di ospiti: tra questi Van Morrison, Eric Clapton, Sheril Crow, Mark Knopfler, Gloria Estefan, Elton John.

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