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Ralph Towner

Ralph Towner

Per la XXIX edizione delle Orestiadi di Gibellina, che si tiene da giovedì 1 luglio a sabato 31 luglio, ecco quattordici spettacoli e sette prime nazionali (con spettacoli direttamente pensati per le Orestiadi), per un cartellone la cui direzione artistica è firmata da Claudio Collovà.
Da ventinove anni Gibellina è luogo di incontro e confronto culturale, sede di un Festival internazionale che persegue la scelta del teatro contemporaneo e di autore. Davanti al “Cretto” che Alberto Burri stese come un enorme sudario sulle rovine della vecchia Gibellina, dal 1981, le Orestiadi, che anche quest'anno si avvalgono del main sponsor Orestiadi Vini (www.orestiadisrl.it), presentano un mese di spettacolo tra musica, poesia, danza contemporanea e soprattutto teatro di sperimentazione.

A questo proposito, il direttore artistico Claudio Collovà afferma: Forte è la presenza di gruppi consolidati e riconosciuti in Italia e all'estero, con una particolare attenzione ma non esclusiva al Sud e ad artisti che hanno allargato con il loro lavoro la complessità del linguaggio teatrale, avendo come punto di riferimento per la loro creazione altri linguaggi espressivi e altre arti come fonte di ispirazione.

Il Direttore Organizzativo della Fondazione Orestiadi, Michele La Tona dichiara: È un progetto che si identifica con una linea culturale che ha saputo aggregare e far crescere il territorio nel segno della cultura, della ricerca, dell'approfondimento.

Il Presidente Fondazione Orestiadi Sen. Ludovico Corrao aggiunge: si rinnova l'incontro con la gente, con i giovani nel segno di una testimonianza culturale che è figlia della lotta e delle conquiste di quanti hanno legato la propria esistenza a queste terre sovente dimenticate. È un modo per contribuire ulteriormente alla crescita e all'affermazione dei principi di solidarietà con i popoli del Mediterraneo.

Il costo del biglietto intero è di 12 euro, mentre il ridotto (over 65 e under 24) e Soci Idea Net, 10 euro. Quest'anno sono previste particolari agevolazioni per i possessori del biglietto. Avranno diritto a fine spettacolo ad una degustazione di vino Orestiadi “Cultura e nutrimento” dà la possibilità ai possessori del biglietto di ingresso agli spettacoli delle Orestiadi di avere uno sconto del 20% entro le successive 24 ore a presentazione del tagliando (in cui è riportato titolo dello spettacolo e giorno dello spettacolo) in alcuni ristoranti e trattorie della zona e di Palermo che saranno indicati sul sito.

“Visita Museo”: chi acquista il biglietto potrà visitare gratuitamente “Il Museo delle trame mediterranee”, fino a trenta minuti prima dell'inizio dello spettacolo.
Gli spettatori potranno inoltre acquistare con il 20% di sconto tutte le pubblicazioni edite da Fondazione Orestiadi.

L'apertura, giovedì I luglio, ha visto protagonista il “Palermo Art Ensemble in Acrossing” con Fabio Rizzo (sassofoni), Mauro Schiavone (pianoforte), Enrico Tobia Vaccaro (chitarra), Massimo Patti (contrabbasso), Giovanni Apprendi (percussioni)

Un viaggio immaginario all'interno del mondo dei suoni e degli umori della musica popolare del mediterraneo, con esecuzioni di composizioni originali e di brani provenienti dalla letteratura tradizionale ri-arrangiati, con una forte contaminazione tra la musica contemporanea e un personale linguaggio espressivo. Suggestioni popolari, impasti timbrici a mosaico e sound acustico convivono nei racconti mediterranei aperti a una forte improvvisazione

Quintetto Palermo Art Ensemble

Il Palermo Art Ensemble viene costituito nel 2004 dal percussionista Giovanni Apprendi e dal contrabbassista Massimo Patti che ne assumono la direzione artistica e organizzativa, proponendosi l'obbiettivo di ricercare nuove e originali forme di scrittura e interpretazione musicali, volte a recuperare e attualizzare gli tipici della tradizione musicale della propria regione, la Sicilia, vista come “Bacino Culturale” nel quale le innumerevoli contaminazioni dei diversi popoli e culture che si sono avvicendati hanno lasciato nel linguaggio musicale dell'isola quella ricchezza eterogenea di stili e colori.
Le performance del quintetto possono essere così definite come una sorta di “viaggio immaginario” all'interno del mondo dei suoni e degli umori della musica popolare del mediterraneo, con esecuzioni di composizioni originali e di brani provenienti dalla letteratura tradizionale ri-arrangiati, facendo della contaminazione tra i diversi stili della musica contemporanea il proprio linguaggio espressivo.
Suggestioni popolari, impasti timbrici a mosaico e sound acustico convivono nei racconti mediterranei aperti all'improvvisazione.
Il quartetto si è esibito come primo concerto, con questa formazione, a Sestriere Casa Olimpia Winter Edition 2008/09. Da li il susseguirsi di una serie di concerti in teatri e festival.

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