Tempo di lettura stimato: 1 minuto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la replica di Enrico Pieranunzi ai commenti di Marco e Luigi , pervenuti alla nostra redazione riguardanti la sua intervista da noi pubblicata il 5 luglio (Piana, Pieranunzi ed io).

Ho letto con piacere i commenti di  Marco e Luigi alla mia intervista, che evidentemente è servita a qualcosa. A dimostrare che la confusione è tanta e forse irreversibile e che la cosiddetta serietà fa tanta paura, chissà perchè. E' una diatriba antica d'altra parte quella cui si fa riferimento, e sarebbe un'ottima occasione forse per un dibattito serio (ohibò!…).

Ci sono molte vie di mezzo tra la “spettacolarizzazione” di cui parlo e la  “billevansizzazione”  ma l'infondata paura dell'élite che emerge da questi commenti impedisce evidentemente di vederle. In molti campi del resto, non solo in quelli musicali (penso tra i tanti anche al calcio) il nostro stupendo Paese è noto per aver fatto della serietà – in tutto il mondo valore aggiunto – un difetto, un limite, una rottura di scatole, una grande noia.  Prendo  atto per sintetizzare che “imitazione” = “musica” (??..) per tutti; musica= (?) per pochi.

Alcuni dettagli:

1)    Carosone (artista straordinario, verso il quale  ribadisco la massima, affettuosa stima) non si presentava come jazzista nè partecipava a  del jazz;
2) le vicende di Armstrong cui ci si riferisce sono universalmente considerate tra i momenti più bassi della sua attività artistica; se c'è un elemento importante per cui Armstrong è e sarà ricordato è che ha inventato o contribuito ad inventare un linguaggio musicale nuovo (l'”elitario” jazz…)
3) Pieranunzi non ha mai partecipato alla trasmissione di Bonolis “Il senso della vita” (troppo “serio”; avrebbe reso insopportabilmente elitario il programma). Marco l'ha evidentemente scambiato  con qualcun altro, il che rende forse attendibile l'esordio di questa risposta.

P.S. Pieranunzi ha peraltro nel suo curriculum, tra l'altro,  una antica, importante  collaborazione RAI con le gemelle Kessler ed ha anche composto musiche per cosiddetti “B movies” con la Fenech, Mario Carotenuto ecc. Si adopererà in futuro per valorizzare queste prestazioni artistiche rispetto alle sue elitarie collaborazioni con  Chet Baker, Joey Baron, Chris Potter ecc.

Enrico Pieranunzi

Articoli scelti per te:

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

Commenti

commenti

Shares