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Dal 14 novembre una delegazione della prestigiosa istituzione jazzistica senese  è negli States, ospite del “Berklee Global Jazz Institute” e poi del Dipartimento di jazz della New York University

L'iniziativa rientra in un progetto internazionale di interscambio che coinvolge tre, tra le migliori istituzioni jazzistiche del mondo, il Conservatorio superiore di Parigi, il “Berklee Global Jazz Institute” e la Fondazione Siena Jazz.

La Fondazione Siena Jazz vola Boston con alcuni dei suoi migliori allievi dei Corsi di Alta Formazione Musicale, ospite del nuovo Dipartimento di Jazz della Berklee, il “Berklee Global Jazz Institute”, per partecipare ad una settimana di studi insieme agli allievi del Conservatorio superiore di Parigi. E' il secondo di tre appuntamenti organizzati per gli studenti, selezionati dalle tre istituzioni, il primo dei quali si è tenuto in gennaio a Panama durante lo svolgimento del jazz internazionale di Panama.

Un progetto di interscambio a tre, nato dalla costituzione presso il Berklee College of Music del “Berklee Global Jazz Institute”, un programma didattico altamente selettivo che la più anziana e prestigiosa scuola di jazz del mondo ha deciso di lanciare a livello internazionale, chiedendo alla Fondazione Siena Jazz e al Conservatorio superiore di Parigi, ritenute due fra le più prestigiose istituzioni del mondo, di creare una partnership per la costituzione di una rete di interscambi internazionali fra i propri migliori allievi. Gli studenti selezionati dal Siena jazz per fare questa esperienza, hanno partecipato al Corso biennale “InJaM – International Jazz Master in Tecniche dell'improvvisazione”, terminato a Siena alcuni mesi fa e sono: Luigi Di Nunzio, sax alto; Giovanni Benvenuti, sax tenore; Francesco Diodati, chitarra; Alessandro Lanzoni, pianoforte; Giulio Angori, contrabbasso; Enrico Morello, batteria. Li attende una settimana di full immersion, fra lezioni, laboratori ed esercitazioni che favoriranno la nascita di stretti rapporti di collaborazione fra studenti non solo dal punto di vista musicale, ma anche culturale e sociale. Lo stage offrirà loro infatti anche la possibilità di stabilire interconnessioni, essere solidali fra culture ed abitudini diverse e conoscersi meglio al di là degli stereotipi culturali imperanti. Si tratta dunque di un momento formativo di altissimo livello fra due grandi istituzioni universitarie internazionali e la Fondazione Siena Jazz, un'istituzione non statale della Toscana, che viene ancora una volta legittimata, e riconosciuta come istituzione d'eccellenza da centri universitari che da anni rappresentano la migliore proposta didattica del mondo.

«Il prestigio e l'immagine internazionale che ne derivano per la città e di conseguenza per il nostro Paese sono altissimi e crediamo siano evidenti – spiega Franco Caroni, della Fondazione Siena Jazz – Ancora una volta Siena e l'Italia dimostrano di saper competere alla grande con le migliori istituzioni musicali del settore. Una credibilità che fa sempre bene riuscire a dimostrare in questi tempi difficili».

Il progetto infine, prevede anche l'organizzazione di una registrazione audio e video di questo storico incontro, in cui la Berklee metterà a disposizione i tecnici e i mezzi di registrazione del Music Engineer Department del Berklee College of Music. La delegazione degli studenti di Siena Jazz si sposterà poi a New York  dove incontrerà gli studenti del Dipartimento di jazz della New York University che sono già venuti a Siena la scorsa estate. Anche in questo caso gli studenti delle due istituzioni si incontreranno in momenti didattici e concertistici importanti che sanciranno l'inizio di rapporti di scambio internazionale anche con questa presigiosa Università americana.

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