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Gonzalo Rubalcaba

Gonzalo Rubalcaba

Delle valenze artistiche del concerto di Gonzalo Rubalcaba il 27 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma parliamo in un altro servizio; in questa sede voglio raccontarvi un episodio che riguarda il musicista cubano e che si inquadra in quella serie di articoli che oramai da tempo dedico al rapporto tra professionalità (si fa per dire) e mondo del jazz.

Saputo del prossimo concerto di Gonzalo a Roma, dato che lo conosco da circa 20 anni, avevo come al solito voglia di rivederlo e riabbracciarlo. Così telefono all’Ufficio Stampa dell’Auditorium chiedendo notizie circa l’alloggiamento del musicista nella Capitale. Con la rapidità e la professionalità che contraddistinguono questa struttura, la risposta arriva immediata: la richiesta è stata trasmessa all’agenzia che si occupa di Gonzalo in Italia e qualcuno mi telefonerà al più presto.

In effetti la telefonata di una signora arriva nello stesso pomeriggio ma il relativo svolgimento non è da incorniciare… per usare un eufemismo. Primo quesito: “Sig. Gatto, abbiamo ricevuto la sua richiesta, ma Lei di cosa si occupa?”… domanda forse mal posta: se curi un musicista come Rubalcaba dovresti conoscere chi segue questa materia… ma il secondo quesito è ancora più risibile: “Perché vuole incontrare Rubalcaba?”. Non essendo un noto stupratore di musicisti cubani né un truffatore abituale, credevo che la ragione del richiesto incontro fosse piuttosto intuitiva: lavoro e/o amicizia. Evidentemente non lo era e così spiego che conoscendo Gonzalo da molti anni, essendo un buon amico, avevo voglia di salutarlo… tutto qui. Ascoltate le mie spiegazioni, arriva un poco rassicurante “Ok, Le faremo sapere”.

Naturalmente la signora in oggetto, denotando una preoccupante carenza sia di professionalità (e transeat) ma anche delle più elementari forme di educazione, non si è fatta sentire… tanto chi se ne importa di un Gatto qualsiasi.

A questo punto vi starete chiedendo se alla fine sono riuscito ad incontrare Gonzalo e perché mi intestardisco a segnalare questi episodi di poca o nulla professionalità. Sì, alla fine sono riuscito ad incontrare Rubalcaba grazie agli amici dell’Ufficio Stampa dell’Auditorium, questi sì davvero professionali, che durante il sound check hanno avvisato il musicista della mia visita dopo il concerto. In secondo luogo continuo a scrivere articoli del genere perché tutti sappiano come si comportano alcune componenti del nostro microcosmo e ne traggano le dovute conseguenze.

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