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Paolo Ravaglia

Paolo Ravaglia

San Valentino sul tram; romantica cena a lume di candela e musica dal vivo per un San Valentino indimenticabile a Roma; quattro serate dedicate all’amore

venerdì 11 febbraio
sabato 12 febbraio
domenica 13 febbraio
lunedì 14 febbraio

ATAC e TRAMJAZZ  propongono,da venerdi 11 a lunedi 14 febbraio quattro giorni dedicati all’amore sulle vetture della collezione storica. Partono da Piazza di Porta Maggiore alle h. 21 i Tramjazz. Hello Love!

Nell’atmosfera seducente della notte romana un viaggio per festeggiare l’amore. Cena e concerto a bordo, durata tre ore. Si inizia venerdi 11 febbraio con il  quartetto composto da Giovambattista Gioia,tromba, Paolo  Ravaglia,clarinetti, Paride Furzi,contrabbasso e Fabio Sasso, batteria. Sabato 12 febbraio appuntamento con il  quartetto composto da Paolo  Ravaglia,clarinetti, Marco Acquarelli,chitarra, Vincenzo Florio,contrabbasso e Fabio Sasso, batteria. Domenica 13 febbraio appuntamento a pranzo con brindisi di S.Valentino,con il  quartetto composto da Paolo  Ravaglia,clarinetti, Marco Acquarelli,chitarra, Vincenzo Florio,contrabbasso e Gegè Munari, batteria. Grande chiusura lunedi 14 febbraio, giorno di S.Valentino, con un doppio appuntamento (2 tram).Sul primo tram il trio con Marco acquarelli alla chitarra, Paride Furzi,contrabbasso e Gegè Munari,batteria. Sul secondo il duo composto da Paolo Ravaglia,clarinetti e Marco loddo,contrabbasso.

11  febbraio HELLO LOVE!

GIAMBATTISTA GIOIA tromba

PAOLO RAVAGLIA   clarinetti

PARIDE FURZI  contrabbasso

FABIO SASSO  batteria

12  febbraio HELLO LOVE!

PAOLO RAVAGLIA   clarinetti

MARCO ACQUARELLI    chitarra

VINCENZO FLORIO    contrabbasso

FABIO SASSO  batteria

13 febbraio  HELLO LOVE   h. 12 bindisi di San Valentino

PAOLO RAVAGLIA   clarinetti

MARCO ACQUARELLI    chitarra

VINCENZO FLORIO    contrabbasso

GEGE’ MUNARI  batteria

il 14 febbraio  doppia data sono 2 tram

14  HELLO LOVE

MARCO ACQUARELLI    chitarra

PARIDE FURZI  contrabbasso

GEGE’ MUNARI  batteria

14  HELLO LOVE!

PAOLO RAVAGLIA   clarinetti

MARCO LODDO    contrabbasso

Tramjazz, un’iniziativa curata da Nunzia Fiorini e Anna Maria Sciannimanico, per  Brecce per l’arte contemporanea, in collaborazione con ATAC. TramJazz è una serata di spettacolo composita che offre insieme un concerto jazz, una cena, e un tour notturno nel centro di Roma, a bordo di un tram storico, restaurato e risistemato come ristorante e sala da concerto viaggiante. Gli ingredienti di TramJazz sono tutti di alto livello: le bellezze di Roma, la squisitezza dei cibi, ma anche l’originalità e la qualità delle proposte musicali e dei musicisti che vi partecipano. Fra questi, Bill Smith – un monumento del jazz contemporaneo – Paolo Ravaglia, Elio Tatti, Giampaolo Ascolese, Maro Loddo, Filiberto Palermini, Renato Gattone, Massimo D’Agostino, Gabriele Coen, Andrea Avena. La cena, interamente a base di prodotto enogastronomici del Lazio, è curata dall’Enoteca Regionale Palatium. L’appuntamento è a Piazza di Porta Maggiore, alle nove di sera.
Il traffico delle auto è ormai scemato e finalmente si possono ammirare meglio i resti monumentali della piazza, la Porta, edificata sulle arcate dell’acquedotto Claudio, le Mura Aureliane, il maestoso sepolcro del fornaio Eurisace e della moglie Atistia (I a.C.), la Piazza, una concrezione di storia e civiltà del tutto particolare.
Ci si incontra per un primo aperitivo sulla banchina, al centro della Piazza, vicino al casottino verde dei controllori. Ecco che arriva il tram, una bella vettura grande e robusta, uno Stanga 1947, che non è un tram qualsiasi ma quasi una leggenda, un articolato che non solo impreziosisce la collezione storica di Trambus, l’azienda di trasporto pubblico romana, ma tiene ancora splendidamente la strada, come faceva nell’ottobre del 1947, quando iniziava la sua corsa sui binari di Roma, lungo la dirittura breve della linea 37, tra Piazza Cavour e Piazza Bainsizza. Completamente restaurato, ora è divenuto un elegante ristorante e sala da concerto viaggiante.
Si vedono dai finestrini i tavoli imbanditi e il baluginio delle luci di candela che illuminano questa insolita cantina. Dal tram giunge un accenno a un primo tema musicale, un primo richiamo per gli spettatori a intraprendere il viaggio.
Partenza. Da Porta Maggiore alla Piramide Cestia, ai Fori Imperiali, passando per Piazza Vittorio, muovendosi per Roma con la giusta, necessaria lentezza, utile a far corrispondere a un tempo reale un proprio interiore tempo mentale. Fino al binario-sosta nel Parco del Celio, a due passi dal Colosseo.
Intorno, la città eterna confonde continuamente realtà e finzione, memoria e presente, in una trama ogni volta differente che scambia il perenne con il provvisorio e viceversa.
Intanto, sul tram, stiamo per intraprendere un altro viaggio. Si accendono le luci del palco. Il jazz si incontra con un contesto così particolare da divenire anche una metafora d’eccellenza per questa speciale forma di musica-vita che è sempre musica in viaggio, spazio privilegiato del confronto e della fusione di tradizioni e generi diversi.

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