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Tony Esposito

Tony Esposito

Sabato 19 marzo ore 21 – Todi,Sala dell'Arengo

Nuovo appuntamento sabato 19 marzo,per Cittaslow in festival a Todi nella splendida Sala dell'Arengo con il concerto di Tony Esposito e La Banda del Sole. L'autore della famosissima “Kalimba de Luna” presenterà una selezione dei brani che lo hanno reso celebre in tutto il mondo fino alle sue composizioni più recenti caratterizzate da un'accurata ricerca nel mondo delle percussioni. Esposito si esibirà con una formazione multietnica utilizzando strumenti insoliti e poco noti, dai tamburi d'acqua, hang e osi drum, fino alla kalimba.La Cittaslow ospite è Caiazzo (Ce).

La musica di Toni (o Tony) Esposito è ispirata da sonorità provenienti da molti Paesi del mondo che ha mescolato con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea.

L'originalità del suo approccio si può ritrovare nell'invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani: “Kalimba de Luna”. Prima di affacciarsi all'attività discografica in proprio, Toni (Tony) Esposito ha contribuito, durante gli anni settanta, al “sound ritmico” di diversi artisti italiani quali: Pino Daniele, Edoardo Bennato, , Juan Lorenzo, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Eugenio Bennato, Claudio Rocchi, Mauro Pelosi. Insieme a , James Senese, Joe Amoruso, Rino Zurzolo e Fabio Forte, ha contribuito a coniare il termine “blues metropolitano ” che trova il punto di massima espressione artistica forse nell'album di Pino Daniele “Vai mò” del 1981.

Questo gruppo di già citati musicisti, insieme a molti altri dell'interland partenopeo (fra i quali citiamo Ernesto Vitolo e Gigi de Rienzo, Robert Fix, Mark Harris ), verranno considerati per molti anni i capostipiti ed i punti di riferimento della cosiddetta “Napoli-power “(il nuovo sound blues – rock metropolitano ove si innestano funky-jazz e world-etnica).Negli stessi anni ed in quelli a seguire Esposito ha collaborato con diversi musicisti internazionali tra i quali: Don Cherry, Paul Buckmaster, Don Moye, Gato Barbieri, Eumir Deodato, Brian Auger, Gilberto Gil, Eddie Blackwell, Billy Cobham, Moncada, Gema Quatro, Naná Vasconcelos e molti altri ancora. Nel 1975 esce il suo primo LP da solista con l'etichetta discografica Numero Uno: Rosso Napoletano. L'anno successivo esce il suo secondo LP: Processione sul mare.Dopo l'uscita del suo terzo album, Gente distratta, nel 1977, gli viene assegnato il Premio Critica Italiana della Musica.Nel 1978 pubblica il suo quarto lavoro discografico, La banda del sole (con etichetta Philips), che prelude alla sua partecipazione al “Montreux Jazz Festival” con il jazz-rock group italiano Perigeo (Tommaso-Biriaco). Due anni dopo (1980), è ancora ospite al “Montreux Jazz Festival” con una sua formazione, il “Tony Esposito Group”.Nel 1982 compone per Domenica in (RaiUno) la sigla “Pagaia” (inserita nell'album Tamburo – etichetta Bubble); è l'inizio, per lui, di un vero e proprio boom discografico. Finisce il momento sperimentale, ed inizia la composizione di musica più commerciale.Infatti, per due anni di seguito, vince Un disco per l'estate, nel 1984 con Kalimba de luna (inserita nell'album Il grande esploratore – etichetta Bubble”) e nel 1985 con As To As (contenuta nell'album Tony Esposito, sempre per la medesima etichetta discografica).Alla fine del 1985 riceve il “Premio critica discografica” con “Kalimba de Luna” per gli oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo, ed il prestigioso premio “Disco d'oro” in Venezuela/Benelux.Coautore e cantante indimenticato di quei grandi successi è stato l'amico fraterno Gianluigi Di Franco (scomparso prematuramente nel 2005), medico, psichiatra, musicoterapeuta, voce impressionante e creatore di un particolare ed originale modo di interpretare il canto.Una delle pochissime voci delle hit italiane esportate all'estero negli anni ottanta, Tony Esposito, avvalendosi dell'ugola raffinata, sensuale e ricca di suggestioni antiche dell'indimenticato Di Franco in brani come Kalimba de luna e As tu as, riuscirà a scalare le classifiche. Nei primi posti delle classifiche di tutta Europa troviamo, inoltre, in quel periodo, il singolo-cover Papa Chico.I suoi brani sono stati “reinterpretati” da molti degli artisti più importanti degli anni settanta, fra cui i Boney M. Partecipa a tre edizioni del Festival di Sanremo, nel 1987 con “Sinuè”, nel 1990 al fianco di Eugenio Bennato con “Novecento aufwiedersehen” e nel 1993 con i Ladri di Biciclette con “Cambiamo musica”, ottenendo sempre buoni piazzamenti ed un notevole riscontro commercial-discografico.Nel 1989 gli viene conferito il “Nastro d'Argento” per la colonna sonora del film “Un complicato intrigo di vicoli e delitti” di Lina Wertmuller.Compone poi, nel 1990, la sigla del programma televisivo “Serata Mondiale”, dedicato ai Mondiali di calcio, ed ancora, nel 1992, la sigla delle Colombiadi, o “Columbus Games”Nel 1996, poi, firma la colonna sonora del film “Storia d'amore con i crampi”, film di e con Pino Quartullo, con Chiara Caselli, Sergio Rubini e Debora Caprioglio.Nel 1997 Tony Esposito è l'unico italiano chiamato ad esibirsi al “Festival della gioventù” de L'Avana, a Cuba. Nello stesso anno, ad agosto, Tony Esposito è ancora l'unico italiano richiesto che si esibisce al “Rock in Rio”, a Rio De Janeiro, insieme al mitico Gilberto Gil. L'anno successivo, poi, è ospite al Sambodromo di Rio de Janeiro, nella serata finale del carnevale più importante del mondo.Dopo una lunga pausa dedicata a molti concerti dal vivo, nel 2003 pubblica il CD Viaggio Tribale, lavoro partorito dopo un lungo girovagare per i paesi del Mar Mediterraneo.Ma è soprattutto nella melodia saggia e contemporanea di Franco Battiato, nel canto rock metropolitano di Edoardo Bennato, nel jazz-sound del contrabbassista Wayne Dockery, nelle old-afro-melody del famoso Gregg Brown (Osibisa), e nei virtuosi assoli chitarristici di John Tropea, che Tony Esposito ritroverà assoluti e nuovi stimoli che gli permetteranno di ritrovare artisticamente, ancora per l'ennesima volta, sé stesso, autore di quel sound inconfondibile che ha creato negli anni il fenomeno del biondo partenopeo “king of percussion”.

 

TONY ESPOSITO

&

LA BANDA DEL SOLE

Tony Esposito percussioni/batteria/tamborder e voce,

Deborah Johnson voce e piccole percussioni,

Jan Carlos Albelo violino/armonica/percussioni e voce,

Lino Pariota tastiere e voce

Sasà flauto/chitarra/ sint e voce

 

 

 

 

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