In bicicletta nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia

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Tetes de Bois

Tetes de Bois

I Tetes de Bois ci invitato a partecipare al loro viaggio attraverso le tappe del Giro D’Italia nell’edizione celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’anteprima a Roma, alla Garbatella. Ospiti: GIANNI MURA, CURZIO MALTESE, MARCO PASTONESI, PAOLO BELLINO “ROTAFIXA”, JERRY MASTRODOMENICO, CICLOFFICINA “LA GABBIA”, FERNANDA PESSOLANO

La bici è leggera e trasparente. La bici è un triangolo e due cerchi. Una catena e un manubrio e due pedali e il resto sei tu che sopra ti ci muovi. La bici ha la velocità giusta. La bici è popolare. La bici non è tifo è passione, scendere e salire.

La bici al mare, la bici per andare a lavorare, la bici in città per girare, la bici su una curva per aspettare ancora un corridore. La bici delle infinite storie, dei cronisti che volano con la fantasia, delle telecamere che ti raccontano il mondo a casa tua. La bicicletta ha messo insieme gli italiani, li ha uniti perché li ha resi rivali, Girardengo e Belloni, Binda e Guerra, Coppi e Bartali, Gimondi e Motta, Moser e Saronni e tutti a leggere nella stessa lingua l’italiano il giorno dopo, sullo stesso giornale che svolazza. L’Italia che si univa nel pensiero della corsa era lontana anche due notti di treno,eppure tutti, presenti e lettori, erano su quel tornante ad aspettare qualcuno che poteva arrivare. I preti in bici, le mondine in bici, le partigiane in bici, le maestre, le guardie e i ladri, i banditi e i campioni, gli operai, gli avvocati e i farmacisti, i pompieri, i bersaglieri, le ragazze innamorate, i fornai, i bagnini, i ragazzi e i bambini. Via le rotelle! E’ quando arriva l’equilibrio nuovo, il secondo e ultimo dopo il camminare … Chi non ricorda quel momento? Papà che ti tiene per il sellino un attimo ancora e poi via da solo! Oltre il ponte c’è il mondo, un mondo fuori controllo lontano dagli occhi.  Solo,all’improvviso.

Questa bicicletta si racconta in “Goodbike”. Uno spettacolo di canzoni dal vivo, tratte dall’omonimo disco dei Tetes de Bois classificatosi secondo assoluto, come miglior disco dell’anno, al Premio Tenco 2010. Con le canzoni, i testi di Curzio Maltese, straordinaria firma del giornalismo italiano, innamorata della bicicletta, le divagazioni sul tema di Andrea Satta, leader dei Têtes de Bois ideatore del progetto “Riciclisti” autore dell’omonimo libro edito da Ediciclo e direttore artistico di un festival sulla bicicletta che ogni anno si svolge con successo alle porte di Roma ed inviato da alcuni anni al Giro e al Tour de France, letture di versi di raffinati poeti – selezionati da Paola Ponti – innamorati della bicicletta come Gozzano e Caproni, Marco Pastonesi e i suoi incredibili racconti da inviato della Gazzetta dello Sport dei più improbabili Tour da tutto il mondo e Gianni Mura, inviato al Tour de France dal 1963 e firma del ciclismo su La Repubblica per eccellenza. Sergio Staino il vignettista, padre della satira, anche lui negli scorsi anni, al seguito del Giro d’Italia. Licio Esposito, artista di livello internazionale, capace di far sognare con pochi movimenti delle sue mani e della sabbia che modella.

La regia dello spettacolo è curata da Danilo Nigrelli, attore teatrale e cinematografico tra i più raffinati, nonché regista.

Ospiti diversi per ogni replica, a leggere e narrare la bicicletta

Sarà  in maggio,  il Giro d’Italia dei 150 anni e la corsa rosa è una meravigliosa occasione per raccontare di nuovo l’Italia, per esserci, per incontrare gli italiani attraverso la bici. Un mezzo che supera gli steccati, appassiona.

Teatro Ambra alla Garbatella 1, 2 e 3 aprile 2011. Nel foyer del teatro “Bici tattile”, mostra, laboratorio ricerca a cura di Fernanda Pessolano.

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