XIV edizione a Cagliari

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Sandro Satta

Sandro Satta

La primavera a Cagliari ritrova “Forma e poesia nel jazz”: è in corso di svolgimento (si concluderà il 7 maggio) la rassegna annuale organizzata dall'associazione culturale Shannara che celebra la sua quattordicesima edizione puntando come sempre le sue carte sulla qualità della scena jazzistica tricolore.
Nata nel 1996, Forma e poesia nel jazz è partita dal piccolo Alkestis, riportando negli anni ad esibirsi a Cagliari artisti che non suonavano da diversi anni in città; grandi nomi come Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, Enrico Rava, e anche nuovi talenti, come gli allora emergenti Stefano Bollani, Mauro Negri.

Una manifestazione forse tra le più innovative e interessanti a livello nazionale, che ha visto una crescita esponenziale del numero di spettatori passando dalle poche centinaia del piccolo Teatro Alkestis ai 2.000/2.500 delle ultime edizioni, e che, quest'anno, si propone come della lunga stagione di festival che la Sardegna dedica ogni anno al jazz.

Sei gli appuntamenti principali al Teatro Massimo di Cagliari, nel cui Foyer è allestita la mostra fotografica “Scatti di Jazz” in omaggio al fotografo cagliaritano Roberto Aymerich scomparso lo scorso anno, visibile per tutta la durata della manifestazione; sempre nel Foyer a seguire i concerti le degustazioni di vini e gli incontri coi musicisti; in programma anche laboratori per bambini “Forma e colori Jazz”.

Tre giornate dedicate alla poesia e alla canzone d'autore sono la grande novità di quest'anno e nei giorni 8, 9 e 10 aprile Forma e poesia nel jazz si sposterà al Teatro di Serrenti.

Dopo le serate del 17 marzo con un trio incredibile composto da Peppe Servillo, leader degli Avion Travel, Natalio Mangalavite al pianoforte e voce, e Javier Girotto ai fiati e del 22 marzo con il duo composto da Francesco Cafiso e Dino Rubino, dal 20 aprile è in programma una tre-giorni che prende il via con un progetto originale fortemente voluto da Shannara per mettere in relazione la musica tradizionale sarda con i ritmi afroamericani, evidenziando così quella ricerca insita nelle sonorità e strutture del jazz. Un progetto completamente nuovo, dove si incontrano stili e musiche differenti di sicuro effetto.

Il compito di realizzarlo è stato affidato al compositore e chitarrista cagliaritano Giorgio Murtas, che ricordiamo essere anche l'ideatore nel '96 del concept della rassegna, e che per questa edizione scriverà appositamente il tema Forma e poesia nel jazz cap. III: “Il progetto che si vuole sviluppare con questa produzione è strettamente legato al senso originariamente dato al titolo della rassegna “Forma e poesia nel jazz” …il jazz come insieme di note ma anche come testo leggibile …le note di tutti temi nella loro sequenza compositiva avranno la caratteristica di essere traducibili in frammenti di poesie o di concetti… l'improvvisazione sia individuale che collettiva si muoverà quindi partendo da un contenuto testuale trasposto in note”.

Con lui un trio tutto sardo composto da Sandro Satta, altista da anni trapiantato a Roma, che conta numerose collaborazioni internazionali, oltre al sodalizio ormai trentennale con il fisarmonicista Antonello Salis; dal contrabbasso di Nicola Muresu, virtuoso e navigato musicista, da anni molto ricercato negli ambienti jazz americani ed europei in qualità di turnista. Al loro intuito sarà affidato il compito di creare il giusto mood con uno dei batteristi e percussionisti afroamericani indiscusso punto di riferimento di molti musicisti jazz negli ultimi 35 anni, leader dell'Art Ensemble of Chicago: Famoudou Don Moye.

Il 21 aprile spazio ad altri talenti, sempre sul palco del Minimax: è la volta di un duo di giovani artisti, che i critici ormai hanno identificato non più come speranze del jazz italiano, ma vere e proprie certezze: il re del trombone, Gianluca Petrella (Musicista dell'anno 2008) incontra un talento giovane, Giovanni Guidi.

Il 22 aprile sempre al Minimax, il ritmo e le sonorità metropolitane del pluripremiato “X (suite for Malcolm)”, ultimo lavoro del sassofonista Francesco Bearzatti.

Il 5 maggio al Teatro Massimo, un'altra grande formazione capitanata da Rosario Bonaccorso, uno dei più importanti contrabbassisti italiani. Si esibisce a Cagliari con “In Cammino”, spettacolo presentato lo scorso anno a Umbria Jazz, dove ha ricevuto grandi consensi di pubblico e di critica. Il quartetto T.N.T., vede con Bonaccorso: Andrea Pozza al piano, Nicola Angelucci alla batteria e Fabrizio Bosso alla tromba, una vera stella del jazz italiano.

Il 7 maggio chiusura della manifestazione a Cagliari, presso la Galleria d'arte Paola Frau con “Forma e poesia nel jazz – The ending”: una serie di incontri tra musica e cultura.

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