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Sara Della Porta

Sara Della Porta

Sabato 21 maggio presso il Teatro Aurelio a Roma si esibisce il “Machine Project” ovvero Sara Della Porta vocalist e Manuela Pasqui pianoforte.
“Il progetto – sottolineano le due musiciste – nasce dalla voglia di vivere la Musica in maniera unitaria piuttosto che attraverso linguaggi separati. La cosiddetta “ Musica Colta” in realtà possiede al suo interno la stessa fluidità comunicativa dei linguaggi contemporanei, ma spesso la maniera di approcciarvisi pone limiti e confini ben stabiliti.

Sono proprio questi limiti l'ostacolo che abbiamo iniziato a trasformare in una risorsa, possedendo un bagaglio proprio degli studi Accademici. Lungo il percorso di ricerca ci è apparsa sempre più chiara l'Unitarietà del Linguaggio Musicale ed abbiamo così attinto dal repertorio Antico e Barocco melodie e stilemi che ben si adattano ad una rielaborazione armonica e melodica vicina al nostro gusto musicale.

Lo spartito di Musica Antica, come quello dello “Standard” Jazz, si fonda su un linguaggio insieme essenziale, scarno e raffinato, che lascia ampio spazio all' dell'esecutore; nella musica Antica viene indicata la linea del Basso Continuo, sul quale i “continuasti” stessi e i solisti fioriscono le melodie improvvisando variazioni melodiche, armoniche e ritmiche che creano in un momento preciso un'esecuzione che sarà comunque irripetibile.

Attraverso la stessa prassi esecutiva, il solista jazz affronta lo “Standard”, sia esso una Ballad, un Blues, un Anatole…Viene anche qui indicato solamente il tessuto armonico riassunto nelle sigle del linguaggio jazzistico (come la linea del basso nella musica antica) e la linea melodica. Il resto è affidato all'estro del solista”.

Come si nota, le basi cui fonda l'iniziativa sono più che solide, così come solida appare la preparazione di base di Sara e Manuela.
In particolare Sara Della Porta, dopo gli anni di studio, prima alla Saint Louis Music Academy di Roma e successivamente con Maria Pia De Vito, si è rivolta agli studi classici in Conservatorio con particolare interesse alla musica antica e al barocco.

Tuttavia, la passione per il linguaggio jazzistico, soprattutto per le sonorità del Nord Europa, ha sempre ricoperto un'ampia fetta del suo interesse culturale e  musicale e, lungo il percorso formativo ha focalizzato le proprie energie sulla possibilità, come si accennava sopra, di unire e ascoltare quei legami tra linguaggi musicali solo apparentemente distanti tra loro.

Anche Manuela Pasqui vanta una preparazione classica essendo diplomata in pianoforte ed avendo conseguito il compimento medio di composizione; in campo jazzistico ha studiato arrangiamento ed improvvisazione ed ha seguito seminari tenuti da importanti musicisti quali Ramberto Ciammarughi, Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta, Fabrizio Sferra, .

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