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Sonata Islands –
“A+B” – Radio SNJ Records 013
“High Society” – Radio SNJ Records 019
Il marchio “Sonata Islands” identifica un progetto portato avanti sin dal 2002 da Emilio Galante con l'obiettivo primario di “suonare la nuova musica italiana, sia essa o jazz”, quindi musica diretta principalmente a musicisti in grado di frequentare ambedue i territori senza molti problemi alla ricerca dell'intima essenza della musica.
Partendo da queste premesse Radio SNJ Records ha già registrato due album.

Sonata Islands - “A+B”

Sonata Islands - “A+B”

Il primo – ”A+B” – presenta Emilio Galante al flauto e all'ottavino, Guido Bombardieri al sax alto e clarinetto, Beppe Caruso a trombone e conchiglie, Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso, Stefano Bertoli alla e Tino Tracanna al sax tenore e soprano. Ed in realtà è proprio quest'ultimo l'attore principale dell'album che si articola esclusivamente su originals composti , oltre che dallo stesso Tracanna, da Galante, Bombardieri e Caruso. L'album si muove su coordinate lontanissime da qualsivoglia forma di mainstream. Così Tracanna evidenzia ancora una volta la sua naturale predisposizione ad un jazz cameristico che tende ad un completo interplay, ben assecondato in ciò da Galante, flautista ancora sottovalutato; i due, oltre a dialogare tra loro, tessono fitte e mai banali trame con gli altri due fiati mentre Rantzer e Bertoli si fanno apprezzare per un lavoro di sostegno ritmco-armonico tanto delicato quanto difficile. Tra i brani particolarmente riuscito “Like Cab” di Tino Tracanna che presenta splendidi assolo e convincenti pieni orchestrali.

 

Sonata Islands - High Society

Sonata Islands - High Society

Anche il secondo album – “High Society” – presenta una musica non facile; dell'originario gruppo ritroviamo Galante, Bombardieri, Rantzer e Bertoli cui si sono aggiunti, per l'occasione, Giovanni Falzone tromba e Simone Zanchini fisarmonica. Si tratta, quindi, di musicisti ben noti agli appassionati con in testa il trombettista che si è fatto valere in più occasioni e soprattutto in contesti assai diversi. Così come diverso è il contesto rappresentato da questo sestetto: provenendo da esperienze molteplici, Galante e compagni hanno pensato bene di dar vita ad un gruppo che potesse, inglobando le singole potenzialità, muoversi in una direzione nuova. Una direzione che sicuramente si situa nell'ambito della musica sperimentale i cui principali problemi consistono sia nel ricercare un sound particolare sia nel trovare il giusto equilibrio tra improvvisazione e scrittura. Ebbene, sotto questi aspetti i risultati sono eccellenti. Il sound del gruppo attinge la sua particolarità sia dalla struttura stessa dell'organico sia dal sapiente uso della fisarmonica che fornisce al tutto un tocco di modernissimo retro mentre l'esempio migliore del nesso creato tra scrittura e improvvisazione è la ballade di Falcone “Sonata Island”, un brano ben costruito e altrettanto ben eseguito.

 

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