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Chet Baker – “I can't get started – Live in Palermo 1976”

Chet Baker – “I can't get started – Live in Palermo 1976”

Eccellente documento di quel Chet Baker che mai delude i suoi estimatori: un concerto effettuato a Palermo nel 1976 dal trombettista  accompagnato da Giovanni Tommaso al basso, Gianni Cavallaro alla batteria ed Enzo Randisi al pianoforte, l'unica volta in cui Randisi ha suonato con Chet ed una delle rarissime occasioni in cui si può ascoltare il palermitano al piano dato che il suo strumento principale era il vibrafono. Ciò detto, va aggiunto subito che quella sera del 16 gennaio 1976 Chet era in un momento di grazia sia alla tromba sia come vocalist. A quest'ultimo proposito tre sono i  brani in cui Chet canta – “There will never be another you”  registrata per la prima volta da Baker nel 1954, il celeberrimo “My funny Valentine” inciso per la prima volta nel 1952 con Gerry Mulligan e l'altrettanto famoso “But not for me” – e tutte e tre le volte Baker fa sfoggio di quel particolarissimo modo di affrontare la melodie e di articolare la voce che hanno reso le sue interpretazioni uniche. Sotto il profilo strumentale, la tromba di Chet evidenzia quella squisita sensibilità, quel così particolare e soprattutto quell'originalità di linguaggio per cui Baker rimarrànella storia del jazz. Il repertorio, accanto a molti classici del suo repertorio come, ad esempio, “Milestones” e “Solar” in cui Chet dimostra tutto il suo amore e rispetto per Miles Davis senza, però, minimamente imitarne lo stile, presenta anche brani meno battuti da Baker come “Stellar” eseguito in medley con “Buzzy”. Insomma un album assai interessante e per più di un motivo. 

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