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Francesco Lo Cascio – “Air”

Francesco Lo Cascio – “Air” – Terre Sommerse TSJEI012

“Air” è il nome del gruppo e del nuovo progetto con cui il vibrafonista si presenta al pubblico del jazz. Al suo fianco Alipio C Neto al sax soprano (e in “Bugsland” al sax tenore) e Federico Ughi batteria e cymbals. E già dall'organico si evince che siamo in presenza di un gruppo, e quindi di una musica, basato essenzialmente sull'improvvisazione. Ora non v'è dubbio che la “gradevolezza” sia uno dei parametri per valutare la bontà di una musica … ma, per fortuna, non v'è altresì dubbio che si tratti di un elemento tutt'altro che esaustivo, come tra le righe fa intendere Bruno Tommaso nelle interessanti note che accompagnano il  . In effetti, specie quando si tratta di musica improvvisata, è altrove che va indirizzata l'attenzione dell'ascoltatore: così, ad esempio, va considerato il grado di interazione raggiunto tra i musicisti e la capacità degli stessi di far viaggiare le proprie idee riuscendo comunque a comunicare qualcosa al di fuori dei soliti schemi. Sotto il primo profilo i tre sono perfettamente in sintonia riuscendo ad ascoltarsi con estrema attenzione tanto da instaurare un gioco sulle dinamiche di grande efficacia: straordinaria, soprattutto, la capacità di esprimersi con “pianissimi” di grande suggestione. Sotto l'aspetto comunicativo, pur trattandosi di musica non facile, l'ascoltatore attento troverà comunque molteplici motivi di interesse tra cui l'originalità degli impasti sonori, la particolarità dei colori strumentali, l'aderenza ad una certa “colonna sonora” che scandisce i ritmi della nostra vita.

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