Terminata la la 62° edizione del Festival della Canzone Italiana
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Emma doveva essere ed Emma è stata, chiudendo, così, un circolo perverso: dai talent show al Festival di Sanremo, biglietto di sola andata. Già da tempo abbiamo sottolineato il ruolo nefasto che i sedicenti talent-show (tipo “Amici” e “X Factor”) stanno avendo sul mondo della musica e sui gusti del pubblico. In effetti queste trasmissioni televisive lanciano sul mercato giovani raramente sorretti da un vero talento, giovani che, però, forti di una grandissima visibilità acquisita durante mesi di programmazione, riescono poi a prevalere anche al successivo Festival sanremese. Prova ne sia che alcuni recenti vincitori del Festival provenienti da Amici – Marco Carta e Valerio Scanu – sono letteralmente scomparsi dalla scena musicale mentrela stessa Emma ha vinto solo grazie al televoto in quanto sulla base delle valutazioni espresse dall'orchestra e dai giornalisti si trovava solo terza.
Insomma una vittoria annunciata che grida allo scandalo sia perché la stessa era stata ampiamente prevista anche quando non si era ancora ascoltata una sola canzone, sia perché il livello del pezzo – “Non è un inferno” – è veramente basso: dozzinale e scontata la musica, assolutamente farraginosi i testi… tanto per essere gentili. C'è solo da augurarsi che adesso non vogliano accreditare Emma come la “nuova pasionaria” del Sud ché la giovane non sembra avere la statura necessaria per ricoprire un simile ruolo. Peccato che sia finita così perché quest'anno, almeno dal punto di vista delle interpretazioni, abbiamo ascoltato delle buone performances: Noemi, Nina Zilli, Chiara Civello, Lucio Dalla e Pierdavide Carone, Arisa hanno lasciato traccia ben più profonda rispetto a Emma. Ma tant'è… l'imbarbarimento dei gusti non è certo cosa di oggi.
Ma passiamo ad altro e chiediamoci cosa sia oggi il Festival di Sanremo. E' rappresentativo delle nuove tendenze della musica italiana? Certo che no. E' almeno rappresentativo di quella che una volta veniva definita la melodia all'italiana? Assolutamente no. E allora di cosa è rappresentativo? Purtroppo di niente: è diventato esclusivamente uno spettacolo televisivo di cui si serve la RAI per far lievitare gli ascolti non sempre soddisfacenti. E così si spiega il fatto che mai come quest'anno le canzoni sono state poste in secondo piano, quasi da contorno alle mille polemiche sbocciate in un clima di ipocrisia davvero intollerabile.
Il caso Celentano? Ma di cosa stiamo parlando? Il molleggiato è rimasto sul palco per una cinquantina di minuti la prima sera e trenta minuti l'ultima. E meno male che ha pure cantato altrimenti sarebbe stato veramente un disastro. L'Adriano nazionale, questa volta, ha vestito i panni del predicatore ecumenico rivolgendo pensieri a problematiche alte quali il significato della vita. Peccato che a tali enunciazioni hanno poi fatto seguito frasi di un qualunquismo degno di miglior causa, demagogiche, intrise del peggior senso comune… per non parlare, la prima sera, del siparietto con Morandi e Pupo, recita che neppure una scuola media avrebbe avuto il coraggio di mettere in scena. Ebbene in RAI è successo il finimondo perché Celentano ha esternato contro la Chiesa e i due principali giornali cattolici, auspicandone la chiusura, “Famiglia Cristiana” e “Avvenire”… apriti cielo. Ma quanta ipocrisia: ma come, inviti Celentano, sai bene di che pasta è fatto, gli dai carta bianca e poi ti scandalizzi per quel che dice? La verità è che fino a quando Celentano colpiva da una parte sola faceva comodo a tutti, adesso che ha cambiato indirizzo, tutti a scandalizzarsi. Un dato è comunque innegabile: come cantante ed autore il Molleggiato è indiscutibile (anche se le sue ultime produzioni non sono all'altezza delle precedenti) ma come predicatore è insulso, inutile e tremendamente noioso. Tutto questo vale il ricco cachet che la Rai ha pagato? “Ma ci faccia il piacere” avrebbe detto Totò! Infine un' ultima considerazione al riguardo: si è sempre detto che la Rai è un servizio pubblico, quindi appartenente a tutti. Ma allora come è possibile che proprio dal servizio pubblico partano invettive contro un noto critico televisivo e assurde richieste di chiudere due giornali? C'è qualcosa che non quadra… o no? Quanto al pubblico dell'Ariston che la prima sera ha applaudito Celentano, beh, che siamo oramai alla frutta non è certo una novità!
E a proposito di polemiche ne vogliamo segnalare un'altra davvero risibile:la ministro Fornero, sì quella del pianto, si è indignata per la farfallina di Belén, invece di indignarsi con Lei stessa per come, signora ministra, ha trattato i pensionati italiani, o forse pensa che ce ne siamo già dimenticati? Illuminante, al riguardo, anche il parere del progressista Bersani: “Il modello per mia figlia non è Belén ma la Fornero”. E dato che siamo sul punto, usciamo dal seminato per lanciare un piccolo consiglio ai nostri ministri “tecnici”: facciano il loro lavoro ma si fermino al profilo tecnico per l'appunto, ché quando scendono sul piano etico-morale fanno dei disastri. e ci riferiamo a quel coro di invettive congiunte lanciate dai governanti, contro i nostri giovani salvo poi verificare che i figli di suddetti ministri e presidenti, certo per merito – ci mancherebbe altro – sono tutti ben accoccolati al riparo di un posto più che fisso.
Ma stavamo parlando di Sanremo: il fatto è che se ci riflettete un attimo alla fine tutto si tiene. Comunque torniamo al Festival e alle sue disfunzioni ché quest'anno davvero nulla ha funzionato come doveva: strumenti e microfoni impazziti; il sistema di voto della giuria che la prima sera fa i capricci;Luca e Paoloche, sempre la prima sera, sparano parolacce a tutto spiano in fascia protetta; l'estrema lungaggine della manifestazione; Morandi che ne sbaglia troppe; la valletta dell'est bellissima ma evanescente; i litigi tra i dirigenti Rai che si rinfacciano il fallimento dell'operazione Celentano: nonostante la presenza del molleggiato, sembra che i conti del Festival siano andati pesantemente in rosso (ma di questo aspettiamo conferma).
Insomma un disastro, annunciato, ma pur sempre disastro, da cui si sono salvati in pochi. Innanzitutto cantati e orchestra che hanno fatto il loro mestiere; in linea di massima tutti gli ospiti stranieri che sono intervenuti la terza serata ( strepitosi, tra gli altri, Al Jarreau, Patti Smith, José Feliciano, Brian May, Goran Bregovic, Skye, Macy Gray, Noah, Sarah Jane Morris), Loredana Berté quando cantando ha ricordato la sorella Mia Martini, Geppi Cucciari e Alessandro Siani nelle veste di comici “intelligenti” ma soprattutto Rocco Papaleo: a nostro avviso è stato proprio Rocco l'unico vincitore del festival. Elegante, misurato, quasi mai sopra le righe, dotato di un gran senso dell'ironia ha fatto magistralmente da spalla a Morandi anche quando Gianni annaspava non sapendo bene che fare: insomma una vera scoperta… ma solo per chi non conosceva Rocco come eccellente attore.
A quelle bimbeminchia che hanno votato Emma spendendo decine di euro con gli sms vorrei tanto fare quello che Jean Louis Trintignant faceva ai cattivi ne “Il grande silenzio” di Sergio Corbucci: fargli saltare i pollici a pistolettate, poi voglio vedere come manderanno i messaggini.E questo paragone non è casuale:ieri mi è sembrato di rivedere un brutto remake del film di Corbucci, con Arisa nella parte di Silenzio, eroe che si batte con coraggio, semina la morte, fa vedere i sorci verdi ai cattivi ma alla fine soccombe alla legge del più forte(ma non del più bravo).Se dovessi mai fare un remake di questo film, per la parte di Tigrero, sceglierei Maria de Filippi(senza occhiali è identica alla buon’anima di Klaus Kinski)
Un buon giornalista prima di fare delle affermazioni dovrebbe informarsi…ma vedo che invece spesso si scrive per frasi fatti o pregiudizi….
Dire che Marco Carta è scomparso è una menzogna ..non so se voluta o meno…sia nell’una che nell’altra ipotesi comunque rivela una non conoscenza che rende il giornalista poco “credibile”…
Bisogna poi vedere cosa si intenda per “scomparso”…se il non vederlo quotidianamente nei salotti televisivi o nelle trasmissioni pseudo culturali o politiche …allora è vero Marco Carta è scomparso…ma siccome lui è un cantante e deve esprimersi in ciò che è la sua arte …cioè cantare…posso informarla che Marco Carta è VIVO E VEGETO….perchè dopo il lancio del suo cd “Il cuore muove” per il quale ha ricevuto il disco d’oro ha girato l’Italia e anche l’estero con il suo tour……adesso è impegnato nella realizzazione del suo nuovo cd che uscirà a breve…..
Lieta di poterle essere stata utile in ciò che dovrebbe essere il suo mestiere( quello di informatore) La saluto e La ringrazio per lo spazio concessomi…..
I primi a volere che Emma vincesse sono stati Morandi e il direttore artistico del Festival, i quali non si sono minimamente proccupati di ridimensionare il potere del televoto. Il vincitore doveva essere decretato dalla somma dei voti del televoto, della giuria demoscopica e di una giuria di qualità.
Ma del resto si è trattato di un do ut des. Mediaset non ha fatto controprogrammazione e così il Festival ha stravinto in ascolti, e la Rai ha ringraziato facendo sì che la pupilla della Regina di Mediaset vincesse. Che schifo!
Per la cronaca: Trovo più ingiusta la vittoria di Emma che quella di Carta e di Scanu.
Quando hanno vinto Carta e Scanu (con due canzoni abbastanza brutte) in finale non c’era nulla da prendere (o quasi). Quest’anno invece Emma ha vinto su artiste palesemente più brave e meritevoli di lei.
il pezzo di emma potrà non piacere, ma lei in qnt a interpretazione, se li è mangiati tt. TUTTI.
UNO PRIMA DI SCRIVERE NOTIZIE DOVREBBE INFORMARSI.
MARCO CARTA “”””NON E’ MAI SPARITO “”” DALLA CIRCOLAZIONE. L’ULTIMO SUO CD “IL CUORE MUOVE ” USCITO NEL 2010 E’ DISCO D’ORO ANCHE SENZA PASSAGGI RADIOFONICI . SOLTANTO L’ESTATE SCORSA HA FATTO 50 DATE NEL SUO TOUR. IN QUESTI 2 ANNI HA PREPARATO IL SUO NUOVO LAVORO E A GIORNI USCIRA’ IL SUO SINGOLO.
ECCO QUESTO DOVRESTE SCRIVERE MARCO CARTA NON E’ SPARITO DALLA CIRCOLAZIONE. SEMPLICEMENTE PREPARA IL SUO NUOVO CD….
PS . ALLA PASIONARIA AVVEREBBERO DOVUTO CHIEDERE , VISTO IL PEZZO CHE CANTAVA, SE IL VESTITO CHE INDOSSAVA LA SERA DELLA FINALE LO AVEVA RICEVUTO ALLA CARITAS….NON MI PARE PROPRIO…..
ARRIPIESSE. MI ASPETTO UNA RISPOSTA DEL TIPO: IL VESTITO L’HO CUCITO IO ALLA SERA DOPO IL LAVORO IN FABBRICA DOVE MI SONO SPACCATA LA SCHIENA…CUCITA ALLA LUCE DI UNA CANDELA…..LO FACCIO PER RISPARMIARE SULLA BOLLETTA…SAPETE DI QUESTI TEMPI. 🙁
Chi scrive articoli dovrebbe almeno informarsi sui fatti che tratta quindi si precisa :Marco Carta non è per niente sparito,reduce da un tour di oltre 60 date solo nel 2011 dopo la pubblicazione nel 2010 del “Il cuore muove ” che ha superato ampiamente il disco d’oro…se vi foste informati inoltre sareste a conoscenza che Carta uscirà a breve con il prossimo disco .Questa è veramente mala-informazione ,poca correttezza e poca credibilità al vostro lavoro di giornalisti .
Ma perchè non vi informate prima di scrivere cose inesatte !!?? MARCO CARTA è vivo e vegeto e sta tornando col nuovo lavoro il cui singolo è prossimo all’uscita : TREMATE GENTE TREMATE !!!
Ma il mestiere dei giornalisti non impone il dovere di informarsi? Marco Carta scomparso? Sicuri?..Marco nel 2010 ha pubblicato un cd che e’stato disco d’oro, obiettivo raggiunto senza l’apporto deller adio e assenza totale di promozione. Se scomaprire vuol dire non essere in tv da due anni, e’ vero, Marco non si vede. Al contrario di alcuni che sono presenze fisse da un anno, con pubblicazioni di due cd e relative ristampe per raggiungere i platini, e che sono fatti passare per grandi successi planetari. Basterebbe controllare la sua pagina fb, ma ahime troppa fatica, pagina che cresce con 270 mila fans…..Marco ce, e senza nuovi singoli, vince un wma, vince un concroso trl,,,,,,Sempre la solita storia trita e ritrita….
Ad onor del vero i musicisti non hanno votato è stato detto poco fa all’arena di Giletti, vorrei comunque precisare che Marco Carta non è per nulla scomparso dalle scene musicali, dopo la vittoria di Sanremo ha pubblicato un album “Il Cuore muove” che ha raggiunto il disco d’oro e tra poche settimane verrà pubblicato un nuovo album.