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Javier Girotto, Luciano Biondini – “Iguazù” – Note Sonanti 14-3-2011
Javier Girotto e Luciano Biondini, due artisti ben conosciuti al pubblico e che collaborano oramai da oltre un decennio: l'uno, argentino, ha trovato in Italia la sua seconda patria e da noi ha avuto modo di esplicare appieno tutte le sue potenzialità artistiche dapprima con gli Aires Tango e, da qualche tempo, come solista in diversi contesti; Luciano Biondini, strepitoso fisarmonicista, si inserisce a pieno titolo in quel filone di grandi artisti (Gianni Coscia, Renzo Ruggieri, Antonello Salis, simone zanchini… e prima ancora gorni kramer) che ci hanno fatto capire come anche la fisarmonica, se suonata in un certo modo, può ben adattarsi al linguaggio jazzistico. Quale il punto in comune tra i due? Sicuramente l'amore per la melodia… e forse quella nostalgia di fondo che caratterizza sia il tango argentino – nel cui humus si è formato il sassofonista – sia il sound proprio della fisarmonica. Partendo da queste premesse era agevole prevedere che l'incontro tra i due sarebbe risultato assai felice, e così è andata. Il doppio album – un CD e un DVD – è straordinario per intensità espressiva e capacità di comunicare uno straordinario ventaglio di emozioni declinate sempre sul filo della discrezione, quasi che i due non volessero andare al di là di un certo limite per non cadere nel retorico. Di qui una musica allo stesso tempo delicata e forte in cui la matrice jazzistica si contamina, felicemente, con la musica mediterranea, con il tango dando vita ad una forma espressiva affatto originale in cui la tecnica dei due è posta assolutamente al servizio dell'interpretazione in un mirabile equilibrio tra pagina scritta ed improvvisata. Il CD – come si accennava – è affiancato da un dvd con le riprese di un concerto registrato dal vivo a Vinnitsia (Ucraina) nel 2007.