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Marco Tardito, “Oiseaux ensemble” (Silta records SR1101)
Marco Tardito guida un gruppo (Oiseaux Ensemble) che esiste dal 1994 è che si è via via interessato alla musica classica, a quella etnica dell'est europeo e, di recente, a quella indiana. Utilizzando clarinetto, violino, chitarra (con accordature aperte che echeggiano il sitar), contrabbasso e percussioni (soprattutto tablas) il gruppo ha assimilato le procedure strutturali dell'universo sonoro indiano (tala e raga) ma le indaga attraverso brani originali. Ad eccezione di una versione di “Caravan” in cui il NordAfrica si fa Oriente, i pezzi sono firmati tutti da Tardito che si conferma buon compositore oltreché eccellente solista (“Budda bop”). Il jazz costituisce il retroterra di tutti i musicisti dell'Oiseaux Ensemble e ne ispira la pratica improvvisativa (si ascoltino le citazioni parkeriane debitamente arrangiate); ciò vale per il violinista Massimiliano Gilli, per il chitarrista Pietro Ballestrero, per il contrabbassista Stefano Risso ed il percussionista Donato Stolfi (in tre brani si aggiungono altri archi fino a costituire un vero e proprio “string quartet”). Certo il gruppo e la sua musica, brillante e profonda, richiedono prove e dedizione notevoli che poco hanno a che vedere con la comune pratica jazzistica, al pari dell'assimilazione di universi sonori che va al di là della semplice suggestione. (LO)
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