I nostri CD

I NOSTRI CD

PIAZZOLLA IN PRIMO PIANO

Chi segue questa news letter sa benissimo come Astor Piazzolla sia uno dei miei artisti preferiti sotto ogni punto di vista: compositivo, esecutivo, dell’arrangiamento, della timbrica .. e così via. In questi giorni sono usciti due CD dedicati alla musica del compositore argentino che vale la pena segnalare con il giusto risalto.

Piazzolla, Monteverdi - “Una strana utopia”Piazzolla, Monteverdi – “Una strana utopia” (Ambronay 034) propone un tanto inconsueto quanto affascinante matrimonio tra Monteverdi e Piazzolla ovvero tra il madrigale dell’inizio del XVII secolo e il tango della fine del XX secolo. L’idea di una simile impresa è frutto della collaborazione tra il pianista, tastierista e direttore artistico Leonardo Garcia Alarcòn, il chitarrista Quito Gato e il bandoneonista William Sabatier, ovvero tre musicisti argentini che pur partendo da esperienze e studi diversi hanno poi finito con il ritrovare, in Europa, un comune terreno d’ispirazione nel tango. Di qui un programma straordinario che sotto l’abile direzione di Leonardo Garcia Alarcòn presenta un’alternanza di brani ora di Piazzolla ora di Monteverdi due musicisti che hanno in comune una straordinaria energia e il fatto di aver profondamente rinnovato il linguaggio del loro tempo. E queste affinità appaiono tanto evidenti nell’interpretazione di questi tre grandiosi musicisti e della “Cappella Mediterranea” che più va avanti il disco e meno ti rendi conto se la musica che stai ascoltando sia dell’uno o dell’altro compositore. L’esecuzione è semplicemente perfetta nel dialogo fra strumenti antichi e strumenti d’oggi: il tango viene declinato sulle note della tiorba (un grosso liuto francese) o del cornetto mentre la musica di Monteverdi viene rivisitata dal bandoneon. Il tutto impreziosito dalle splendide voci del soprano Mariana Flores e del baritono Diego Valentin Flores che amano passare, sempre con pertinenza, da un universo all’altro.

Piazzolla! Orchestre National de JazzTutt’altro che sperimentale, ma non per questo meno interessante, il secondo CD dedicato al compositore argentino “Piazzolla! Orchestre National de Jazz” (Jazz Village 570007). Questa volta, come si evince dallo steso titolo, siamo nel rodatissimo campo del connubio tra Piazzolla e Jazz, connubio che ha visto forse la sua migliore espressione nel celebre disco di Piazzolla e Mulligan, “Summit”. Ciò detto, questa interpretazione della band francese, diretta nell’occasione da Daniel Yvinec, con gli arrangiamenti di quel grande che risponde al nome di Gil Goldstein, è degna della massima considerazione. Il repertorio scelto è quanto di meglio ci si possa aspettare : da “Balada para un loco” a “Libertango”, da “Oblivion” a “Adiòs nonino” è tutto un susseguirsi di immortali melodie di Piazzolla cui vengono affiancati brani di Gardel come “El dia que me quieras”, di Francisco De Caro come “Flores negras”, di Juan Carlos Coblan (“Mi refugio”) di Mitzger e Daniel (“Pantaléon improvisaciòn”) pezzi restituiti tutti all’originario splendore da una formidabile orchestra jazz. Come si accennava, magistrali gli arrangiamenti di Goldstein che per aggiungere un pizzico di veridicità al suo lavoro fa introdurre l’intero album alla splendida voce di Carlos Gardel che interpreta “El dia que me quieras”, mentre a metà CD possiamo ascoltare un altro inserto d’epoca con Roberto Di Filippo che esegue “Flores negrs”. Più in generale, Goldstein mostra di tenere nella dovuta considerazione sia le melodie delle composizioni “piazzolliane”, sia la forte carica ritmica delle stesse, il tutto senza avvalersi dell’apporto del bandoneon, strumento principe del tango argentino. Ed è proprio con riferimento a quest’ultimo elemento che gli arrangiamenti appaiono particolarmente geniali: il ruolo del bandoneon viene ripartito tra tutti i membri dell’orchestra e nel sound complessivo, finale non si avverte la mancanza dello strumento. Il pathos delle composizioni di Piazzolla viene compiutamente restituito all’ascoltatore che ha così una diversa occasione di gustare la musica del compositore argentino. (GG)