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Eliot Zigmund – “Corner Brilliance” – almar 012-03-10
In questo periodo sembra andare particolarmente di moda la formula inventata nei primissimi anni ‘70 da sonny rollins vale a dire il trio costituito da sax, batteria e contrabbasso. Se vi ricordate, proprio la scorsa news-letter vi ho presentato un album di Pierrick Pédron che sotto molti aspetti si avvicina a questo CD di Eliot Zigmund: in ambedue i casi si tratta proprio di un trio piano-less che affronta il repertorio monkiano privo , però, dello strumento monkiano per eccellenza, il pianoforte. Nel caso del sassofonista francese l'esito era più che positivo.. e le stesse considerazioni valgono anche per quest'album in cui il batterista leader suona con due ottimi musicisti ”nostrani” quali il sassofonista Pietro Tonolo e il bassista AldoZunino. Il fatto è che Thelonious Monk oramai da tempo viene considerato uno dei massimi esponenti della storia del jazz e alla sua musica si rivolgono come un faro perennemente acceso, moltissimi musicisti che ne traggono validi motivi di ispirazione. Di qui, almeno per quanto concerne artisti particolarmente preparati e sinceri, la sincera introiezione della musica monkiana che viene rielaborata a seconda della sensibilità dei singoli. E' quanto, a mio avviso, accaduto in questo CD che vede all'opera tre artisti di sicuro spessore. E mi piace in particolar modo, constatare come Pietro Tonolo dia un ulteriore saggio di bravura e di maturità evidenziando non solo quella profonda conoscenza della musica monkiana cui prima si faceva riferimento, ma anche una compiuta consapevolezza del come i sassofonisti collaboratori di Thelonious hanno approcciato la sua musica; ciò gli ha consentito di evitare stilemi triti e ritriti per tracciare una propria strada affatto originale. Zigmund è quel mostro sacro della batteria che tutti abbiamo imparato a conoscere in tanti anni di luminosa carriera che lo hanno visto accanto a musicisti di caratura assoluta quali, tanto per fare qualche nome, Bill Evans, Michel Petrucciani, Jim Hall. Aldo Zunino è bassista solido, in grado di ben figurare in qualsivoglia contesto e ciò spiega perché attualmente sia uno dei musicisti più richiesti a livello italiano ed europeo. (GG)
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