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Il celebre fisarmonicista Renzo Ruggieri ci riferisce circa la sua ultima tournée in Russia
Dal punto di vista artistico la Russia è sempre un grande Paese: indipendentemente dalle contingenze socio-politico-economiche, la cultura musicale di base resta particolarmente estesa per cui, nel corso degli anni, il pubblico ha acquisito un gusto, una sensibilità particolari che si evidenziano soprattutto durante i concerti. La musica è seguita in rigoroso silenzio nel tentativo di cogliere ogni minima sfumatura di quel che l'artista sul palco sta proponendo. E, alla fine, se il concerto è piaciuto, la risposta sarà sempre entusiasta.
Per mia fortuna ho avuto spesso l'occasione di esibirmi in quei luoghi e ne ho sempre ricavato una particolare sensazione non tanto e non solo per il successo ottenuto, quanto per il particolare feeling che ho sentito sempre instaurarsi tra me e il pubblico, un feeling che mi ripagava appieno degli sforzi compiuti per la preparazione della performance.
L'ultima di queste esperienze risale al dicembre scorso: in particolare, assieme al caro amico ed eccellente pianista Paolo Di Sabatino, abbiamo debuttato il 13 dicembre nel Jazz Club JazzTravel con la presentazione del nostro ultimo cd “Inni d'Italia” un album dedicato ad alcune tra le più belle canzoni italiane che noi consideriamo come dei veri e propri “inni” del nostro Paese. Un repertorio, quindi, non facilissimo da proporre ad un pubblico straniero, eppure il successo è stato subito pieno totale.
Il giorno dopo, il 14, abbiamo suonato nella Krasnodar Concert Hall con l'orchestra del teatro con la direzione artistica affidata alla giovanissima Maria Ternavskaya; nella prima parte mi sono esibito con fisarmonica solista e orchestra con composizioni e arrangiamenti di mia fattura; nella seconda parte abbiamo presentato il nuovo progetto discografico cui si è fatto cenno per poi concludere con Duo e orchestra. Il successo è stato travolgente il pubblico in piedi non smetteva di richiedere bis.
Il 15 eravamo a Tula dove nel teatro di stato abbiamo ripresentato in duo il programma legato al nuovo cd.
Indimenticabile il concerto del 16 dicembre nella Gnessin Hall di Mosca, una delle più prestigiose istituzioni al mondo. Anche in questo caso il successo è stato notevole con standing ovation finale e con l' organizzazione russa di fisarmonicisti che ha consegnato a Ruggieri un premio “Silver Disc” conferito a quei fisarmonicisti che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione della fisarmonica nel mondo. A consegnare il premio il famosissimo Frederic Lips anche direttore artistico della manifestazione.
Il 19 gennaio il nostro duo è tornato a Kursk, la cittadina famosa per lo stesso nome del famoso sottomarino nucleare russo affondato qualche anno fa e per aver dato i natali a molti componenti dell'equipaggio; il concerto si è svolto nel locale Teatro Filarmonico con l'organizzazione di alcuni privati che si erano innamorati dei nostri musicisti durante un loro concerto.
Ve l'immaginate un concerto organizzato da privati nel nostro Paese in questo momento?
Renzo Ruggieri