I nostri CD. A voce spiegata

I NOSTRI CD

Cari amici,

durante queste vacanze il vostro recensore non è stato, certo, con le mani in mano. Approfittando del tempo libero ha  ascoltato molti nuovi dischi che man mano vi presenteremo magari accorpandoli a seconda delle comuni caratteristiche. Cominciamo, quindi, con un nutrito gruppo di CD che hanno in comune il fatto di vedere in primo piano la voce.
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Una foto, ed ecco il Jazz con il Rosario Giuliani 4tet

giuliani 4tet

Tutto nasce da una foto che Lorenzo Tucci manda, quest’ estate, a Rosario Giuliani, e che ritrae oltre agli stessi Tucci e Giuliani, Joseph Lepore e Pietro Lussu, insieme, in occasione di un concerto al Gregory’s, Jazz Club di Roma, nel 1997. Il quartetto, va sottolineato, quell’ anno vince, in Belgio, il prestigioso European Jazz Contest come miglior gruppo e miglior solista.

Giuliani vede la foto. Ripensa a quel suo quartetto di sedici anni prima. E gli torna la voglia di suonare con quei musicisti, che sono anche amici di una vita. L’ idea non tarda a tramutarsi nella precisa volontà di tutti di suonare ancora insieme.
Non è facile districarsi tra rispettivi impegni, concerti, registrazioni in studio. Ognuno dei componenti del quartetto ha una vita musicale a dir poco intensa, quasi frenetica, Joseph Lepore oltre tutto adesso vive a New York. Ma alla fine il “quasi miracolo” si compie e si trovano ben due serate consecutive, libere per tutti, nello stesso locale di allora, il Gregory’s:  l’ occasione è imperdibile. Rapidamente il club è sold out.
Sono visibilmente emozionati, tutti e quattro. Giuliani spiega che c’è stato solo un pomeriggio di prove, solo uno, durante il quale l’ emozione è stata tanta. Ma da subito suonare ritorna naturale, nonostante i brani siano quasi tutti nuovi, tratti da Images,  l’ ultimo cd di Giuliani: anch’ essi ispirati, guarda caso, da foto cui lo stesso Giuliani tiene particolarmente.

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Musica per tutti i gusti alla Casa del Jazz

Lara Iacovini

Lara Iacovini

Dopo il successo della rassegna estiva svoltasi nel Parco da giugno ad agosto, ritorna ,sempre con la direzione artistica di Giampiero Rubei, la programmazione in  Sala Concerti della Casa del Jazz con un programma, assai variegato, che va da ottobre   a dicembre prossimi.

Ad  aprire la serie dei concerti, venerdì 4 ottobre, uno dei grandi protagonisti del jazz internazionale, Roberto Gatto che con il suo quintetto, presenterà “Tributo a Miles Davis”.  Sempre ad ottobre, il 29, eccezionale concerto con Lara Iacovini, Steve Swallow e Adam Nussbaum. Ma saranno tanti i concerti jazz di altissimo livello che si succederanno in questi tre mesi; così, ad esempio, il 30 novembre l’attesissimo ritorno di The Bad Plus, da diversi anni uno dei gruppi più originali e di successo della scena jazzistica mondiale che si contraddistingue per un repertorio che abbina loro composizioni originali a echi di Thelonius Monk e destrutturazioni di successi pop, come la particolare versione di “Smells like teen spirit” dei Nirvana. Il 12 dicembre è la volta di un altro grande protagonista, Fabrizio Bosso, che presenterà  il nuovo album “Purple” con il suo trio Spiritual ( all’organo e al piano Alberto Marsico e alla batteria Alessandro Minetto) . Il 9 novembre un altro eccellente trombettista, Luca Aquino, che presenterà ‘aQustico’, il suo nuovo lavoro discografico con in copertina un’opera di Mimmo Paladino. Tra gli altri concerti, il 12 ottobre, la cantante Susanna Stivali , il 1° dicembre, The Incredible John Papa Boogie Blues Band, il 31 ottobre Giancarlo Russo, il 7 novembre Venanzio Venditti Quartet, l’8 novembre Stefano Cicconetti Quintet, il 2 dicembre Electric People, il 20 dicembre Luca Chiaraluce con due progetti.

Come sempre un grande spazio nella programmazione della Casa del Jazz è riservato ai giovani talenti del jazz italiano: il 25 ottobre, Paolo Recchia  presenterà il suo nuovo progetto “Three For Getz” omaggio a un gigante del jazz ,Stan Getz; il 26 ottobre sarà la volta del giovane ma già ben noto pianista Alessandro Lanzoni; il 23 novembre il trio di un altro giovane, Enrico Zanisi, accompagnato da altri due giovanissimi: il batterista Alessandro Paternesi e il contrabbassista americano Joe Rehmer; il 5 dicembre Simone Graziano, pianista fiorentino di talento, con ospite uno  dei sassofonisti fra i più richiesti nell’ambito del jazz moderno e di ricerca: David Binney; il 7 dicembre Cristiano Arcelli presenterà “Brooks” ,il suo nuovo cd, un tributo alla diva dark del cinema muto Louise Brooks e infine il 21 dicembre, Armando Bertozzi New Generation Jazz, con ospite il trombettista Fabio Morgera.

Di grande interesse  “Fusione a caldo”, rassegna che unisce vari linguaggi e stili musicali come il jazz, la musica etnica, la  canzone d’autore, rock-blues e la musica classica con l’esibizione di musicisti affermati e altri emergenti della scena nazionale e internazionale, alla ricerca di un linguaggio musicale e culturale senza confini. Il primo appuntamento di questa nuova rassegna  è con un batterista tra i più amati e stimati in ambito progressive rock, Carl Palmer che farà rivivere i grandi classici di Emerson Lake & Palmer. Tanti gli appuntamenti di “Fusione a caldo” fino a dicembre.

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