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Geir Lysne – “New Circle” – ACT 9561-2

Un sestetto di base ed una serie di ospiti eccellenti provenienti da ogni parte del mondo. E questo elemento illustra assai bene la poetica del sassofonista che ha cercato ispirazione dalle musiche più diverse, mai limitandosi alle fonti nazionali. Dopo essersi fatto conoscere ed apprezzare non solo come solista ma anche come arrangiatore e direttore di band acustiche, Geir ha ora deciso di cambiare strada, di dar vita ad un “New Circle” per l'appunto. Questo album, come spiega egli stesso, rappresenta una sorta di ricomposizione in forma elettro-acustica di alcune delle pagine già incise per la stessa ACT. Di qui la ricomparsa di personaggi già apparsi nei precedenti album come il serpente Kaa e la ricerca di “compagni” adatti allo scopo, primo fra tutti Reidar Skår abilissimo nel programmare i computer sì da far assumere ai vari strumenti tradizionali una timbrica completamente diversa. Ma non basta ché Lysne fa interagire i propri ospiti con partiture che nulla hanno a che vedere con il loro background. Così ascoltiamo la cantante vietnamita Huong Thanh misurarsi con un brano, “A million stars”, appartenente alla cultura delle popolazioni Sami delle tundre nordiche; un salmo scritto per la chiesa norvegese diventa una canzone senegalese; una tensione crescente accompagna una penosa riflessione sull'eccidio di Utoya in Norvegia del 22 luglio 2011 ad opera di un uomo di estrema destra mentre “Amana Na Nunga” è una favola che potrebbe essere raccontata da chiunque in una qualsivoglia parte del mondo. L'effetto del tutto è decisamente straniante ma di grande interesse. In tutti i brani, composti per la quasi totalità dal leader, si avverte un eccellente senso della costruzione accompagnato da una ben collaudata capacità di arrangiatore; così le tessiture armonico-ritmiche appaiono sempre appropriate e gli assolo si susseguono senza alcuna forzatura.

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  2. Yaron Herman – “Alter ego”
  3. Jeanette Köhn & Swedish Radio Choir – “New Eyes on Baroque”
  4. Joachim KÜhn Trio – Voodoo Sense”
  5. Geir Lysne – “New Circle”
  6. Gerardo Nuñez – “Travesía”
  7. Iiro Rantala – “Lost heroes”
  8. * Tutto in una pagina *
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