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Gerardo Nuñez – “Travesía” – ACT 9534-2

Quest’album fa seguito a quel “Andando el tiempo” edito nel 2004 e il suo titolo ha un significato preciso, illustrato dallo stesso chitarrista flamenco: “Travesía (Traversata) è quella dei miei amici Ahmed e Khaleb, che realizzarono il sogno di emigrare in Europa, quell’ El Dorado che alla fine si rivelò pan di oro. Fecero una lunga traversata attraverso il deserto per intraprendere un’altra dura traversata per mare e poi un’altra e ancora un’altra allontanandosi sempre più dalle loro origini. Allora ho realizzato che anche la mia era una traversata e ho ricordato il poema di Luis Rius ‘Ogni volta che mi metto a camminare verso me stesso perdo la via, vado fuori strada . Io volevo raccontare una storia e la storia ha raccontato me”. E si tratta di una storia vera dal momento che Ahmes e Kjhaleb sono ancora oggi amici di Gerardo e lo aiutano, ad esempio, nella organizzazione dei concerti. Núñez è considerato, a ben ragione, uno dei più importanti compositori e interpreti di flamenco, riconosciuto nel mondo per essere riuscito a modernizzare questa tradizione musicale attraverso tutta una serie di influenze derivanti da musiche altre tra cui il jazz. Non a caso ha collaborato con alcuni jazzisti di valore assoluto quali Michael Brecker, John Patitucci, Paolo Fresu, Perico Sambeat e Mariano Diaz; non a caso l’unico brano di quest’ultimo disco non scritto da lui stesso è dovuto alla penna di John Scofield. . La sua è una tecnica semplicemente straordinaria frutto di un intenso studio sia dello strumento sia della forma del flamenco. Le sue composizioni sono il frutto naturale di quella ibridazione cui prima si faceva riferimento: un insieme di spunti provenienti in primo luogo dal flamenco ma poi anche dal jazz, dal rock, dal pop, dalla musica latina che danno vita ad un unicum che colpisce per la sua spontaneità e raffinata bellezza. In questo album la moglie di Gerardo, la famosa ballerina Carmen Cortés e sua figlia Isabel figurano tra i musicisti partecipanti alla registrazione (percussioni, palme e voci) unitamente ad alcuni jazzisti di vaglia quali il sassofonista Perico Sambeat, il pianista Albert Sanz e il percusionista ‘Cepillo’.

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  2. Yaron Herman – “Alter ego”
  3. Jeanette Köhn & Swedish Radio Choir – “New Eyes on Baroque”
  4. Joachim KÜhn Trio – Voodoo Sense”
  5. Geir Lysne – “New Circle”
  6. Gerardo Nuñez – “Travesía”
  7. Iiro Rantala – “Lost heroes”
  8. * Tutto in una pagina *
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