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Gianna Montecalvo – “While we’re young. Tribute to Alec Wilder” – Dodicilune Ed302

Alla corte della Dodicilune ancora una vocalist affiancata da un gruppo di eccellenti solisti quali Roberto Ottaviano al sax soprano, Carlo Morena al piano, Yuri Goloubev al basso e Michele Salgarello alla batteria. L’album si iscrive nella categoria dei “Tributi a…” ma lo fa con una particolarità: il destinatario della dedica è un autore del novecento americano quasi del tutto dimenticato nonostante gli indubbi meriti, Alec Wilder. Contemporaneo di George Gershwin e Cole Porter, Alec Wilder ha ottenuto un successo infinitamente inferiore rispetto alla qualità della sua musica, qualità da sempre riconosciuta dai musicisti, soprattutto quelli di jazz. Non a caso sue composizioni sono state incise, tra l’altro, da Keith Jarrett, Helen Merrill, Nat King Cole, Meredith D’Ambrosio, Ben Sidran… e tra gli italiani da Tiziana Ghiglioni, Carlo Magni, Michele Franzini. Ora tocca a Gianna Montecalvo misurarsi con un repertorio tutt’altro che semplice e i risultati sono pari all’impegno. In effetti la vocalist mostra, innanzitutto, una bella aderenza al testo facendone risaltare ogni piega espressiva; di qui un’interpretazione molto personale, con una voce ben calibrata, giocata sostanzialmente sul registro medio senza trascurare escursioni sul registro medio-alto, con uno scat mai abusato, ottimamente supportata dai compagni d’avventura. Ed in questo quadro non si può non citare ancora una volta colui che personalmente considero oramai da anni uno dei migliori sassofonisti a livello europeo, Roberto Ottaviano; lo si ascolti con attenzione come, con pochissime note, già dalle prime batture del brano d’apertura (title track) disegna tutta un’atmosfera che successivamente verrà ripresa dall’intero gruppo, vocalist compresa; particolarmente interessante l’assolo in “I’ll be around” dove Roberto evidenzia di aver ottimamente introitato la lezione di Steve Lacy…insomma non si esagera affermando che i suoi interventi solistici illuminano l’intero album. Perfettamente aderente al progetto il pianismo di Carlo Morena mentre Yuri Goloubev e Michele Salgarello danno vita ad un tappeto armonico-ritmico di fine tessitura.

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