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Jazzit Max roach

Ancora una splendida copertina a caratterizzare il numero attualmente in distribuzione di JAZZiT: Max Roach da giovane con la scritta “We Insist!”, una scritta che con sole due parole richiama l’impegno politico e poetico di tutta una vita. Max Roach , oltre ad essere un grandissimo artista, fu un elemento importante nella lotta per l’emancipazione del popolo afro-americano, un batterista che rimane nella storia dei neri americani tout court.

Questa volta ad occuparsi del pezzo di copertina non è solo il direttore Luciano Vanni: così tre contributi sono di Sergio Pasquandrea mentre Vanni si sofferma su gli anni sessanta; l’intero servizio è corredato da un’utile guida discografica e soprattutto da una ricca e splendida iconografia.

Particolarmente interessante anche un altro contributo di Luciano Vanni dedicato a William Gottlieb, uno dei più ispirati e innovativi fotografi americani.

Come al solito ricca la parte dedicata alle interviste; questa volta, a rispondere alle domande di JAZZiT sono, nell’ordine, Cristiano Arcelli, Gianni Bardaro e Pierluigi Villani, Ramberto Ciammarughi, Emanuele Cisi, Paolo Birro, Fabrizio Gaudino, Alessio Menconi, Roberto Ottaviano, Francesco Martinelli.

Gli appassionati potranno, inoltre, trovare un saggio sull’ultimo disco di Carla Bley e la solita composita sezione dedicata alle recensioni.

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