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Rich Perry – “Nocturne” – SteepleChase SCCD 31776
Rich Perry si è oramai costruita una solida reputazione come sassofonista tra i più lirici e coinvolgenti degli ultimi anni, artista di assoluta valenza sia come leader di combo sia come membro di big band. A ciò si aggiunga una notevole intelligenza nel chiamare accanto a sé altri musicisti di grande affidabilità; ad esempio questa volta accanto a lui troviamo Nat Radley alla chitarra (strumento usato per la prima volta al posto del piano), il bassista John Hebert e il batterista Jeff Hirshfield che lo segue sin dalla registrazione del primo album con la SteepleChase, “To Start Again” (“Nocturne” è il ventunesimo). Alla testa di questo quartetto piano-less, Perry, pur restando ancorato ad un linguaggio certo non nuovissimo, riesce egualmente a stupire l'ascoltatore.. Il fatto è che il sassofonista, al contrario del su citato Palmer, ama affrontare repertori ben conosciuti per stravolgerli a suo piacimento offrendo interpretazioni sempre originali in cui la ricerca melodica si coniuga con una raffinatezza armonica non comune. Il tutto condito da una padronanza del tempo che gli consente di stravolgere ritmi per noi abituali. Ad esempio in questo album “Cherokee”” di Ray Noble che siamo abituati a considerare un vero e proprio banco di prova per quanti lo affrontano sempre a tempo veloce o velocissimo, ci viene proposto a tempo lento assumendo una coloritura del tutto nuova e non banale. Al contrario la splendida ballad “Never let me go” di Jay Livingston e Ray Evans viene presentata a tempo ben più spinto rispetto alle solite esecuzioni dando modo a Evans di sfoggiare una padronanza strumentale di tutto rispetto. Altra piccola perla “I've Never Beein In Love Before” di Frank Loesser: lo straordinario lavoro di Hirshfield con le spazzole e le figure sincopate disegnate da Herbert danno modo a Perry di esprimersi con assoluta libertà, articolando splendide linee melodiche.
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