Jazz Club Ferrara – Sabato 19 aprile è di scena l’inarrestabile creatività di ENRICO RAVA con il suo NEW QUARTET

Sabato 19 aprile (ore 21.30) per il penultimo appuntamento di Ferrara in Jazz è di scena l’inarrestabile creatività di Enrico Rava in compagnia del suo New Quartet.
Sono trascorsi poco più di due mesi da quando il grande trombettista triestino ha incantato il pubblico del Torrione insieme a Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, un trio che ha preso forma per la prima volta proprio sul prestigioso palcoscenico estense.
Anche in questa occasione Rava torna armato della stessa gioiosa freschezza che contraddistingue una sorpresa pasquale. Freschezza creativa, s’intende, che porta con sé nuove idee musicali e una nuovissima formazione, il suo New Quartet, a confermare una volta di più l’insaziabile sete di conoscenza e sperimentazione del leader unita alla strenua volontà di non adagiarsi mai sulla reiterazione di repertori e collaboratori a dispetto di un percorso artistico corollato da innumerevoli successi.
Al suo fianco troviamo i penetranti impasti elettronici della chitarra di Francesco Diodati, il timing inappuntabile di Gabriele Evangelista al contrabbasso ed il caleidoscopico drumming di Enrico Morello. I loro nomi illuminano l’attuale panorama jazzistico nazionale sebbene il più vecchio dei tre abbia da poco superato solamente i trent’anni. Da non perdere.

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Jazz Club Ferrara – venerdì 18 aprile con “Somethin’else” cucina romana, letture e il jazz del Carlo Atti 4et per uno speciale omaggio a Massimo Urbani

Venerdì 18 aprile (a partire dalle ore 20.00) il Jazz Club Ferrara dedica l’ultimo appuntamento firmato Somethin’Else alla figura di Massimo Urbani, sassofonista romano unanimemente considerato uno dei massimi interpreti della storia del jazz a cui è stato dedicato l’omonimo premio internazionale giunto quest’anno alla diciottesima edizione.
Grandi classici della tavola capitolina come bucatini all’amatriciana e coda alla vaccinara saranno conditi dal travolgente swing del sax di Carlo Atti alternato alla lettura di alcuni passi del saggio “L’avanguardia è nei sentimenti – Vita e musica di Massimo Urbani” a cura dell’autrice Carola De Scipio.
Il repertorio affrontato da Atti, affiancato per l’occasione da Emanuele Tondo al pianoforte, Marco Palmieri al contrabbasso e Lorenzo Bonucci alla batteria, verterà su composizioni originali dello stesso Urbani e da brani che amava particolarmente eseguire.

È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077079 (dalle 15.30). Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

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CAM JAZZ trionfa agli Echo Jazz Award con Enrico Pieranunzi e Antonio Sanchez

Due musicisti che incidono per l’etichetta italiana CAM JAZZ, il pianista Enrico Pieranunzi e il batterista Antonio Sanchez, hanno trionfato agli Echo Jazz Award.Gli Echo Awards sono i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca, l’equivalente dei Grammy Awards statunitensi.

Enrico Pieranunzi ha vinto il prestigioso premio Best International Piano Player agli Echo Jazz Awards. Pieranunzi è stato premiato per il disco “Live at The Village Vanguard”, uscito nel marzo 2013 per la CAM JAZZ. La premiazione avrà luogo il prossimo 22 maggio ad Amburgo e la cerimonia sarà trasmessa in diretta televisiva dal network nazionale tedesco.

Si tratta di un riconoscimento internazionale importante per un disco che rappresenta un evento per il jazz non solo italiano ma internazionale: “Live At The VillageVanguard” è infatti  il primo cd mai registrato da un artista italiano nel mitico  locale a forma di diamante al 178 Seventh Avenue South di Manhattan dove si sono compiuti capitoli fondamentali della storia del jazz, con le registrazioni di Sonny Rollins, Bill Evans, John Coltrane,  Keith Jarrett, Wynton Marsalis, Michel Petrucciani, Brad Mehldau, solo per citarne alcuni. In occasione della prestigiosa vittoria, la CAM JAZZ pubblicherà in esclusiva per il mercato tedesco, l’album “Stories”, registrato in trio con Scott Colley e Antonio Sanchez e che rappresenta una ideale continuazione del percorso iniziato con l’album “Permutation”. La registrazione del “Live At The Village Vanguard” è avvenuta  nell’estate 2010, a seguito dell’invito personale di Lorraine Gordon, proprietaria e vedova del fondatore del club Max Gordon, per suonare una settimana in trio con Marc Johnson al contrabbasso e con il compianto Paul Motian alla batteria.

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“Correggio On Time” seminari di musica 20 – 25 maggio, Correggio (RE)

Dal 20 al 25 maggio ad arricchire il prestigioso palinsesto del Festival Correggio Jazz 2014Crossroads sarà Correggio On Time, workshop intensivo di musica jazz e management musicale diretto da Marcello Allulli e Alessandro Paternesi.

All’approfondimento di musica d’insieme e improvvisazione, tenuto da un ricco parterre di protagonisti del jazz nazionale come Alfonso Santimone, Fulvio Sigurtà, Francesco Diodati, Cristiano Arcelli, Francesco Ponticelli, Lorenzo Fontana e Federico Casagrande – oltre a Paternesi e Allulli – si affiancheranno interessanti incontri volti ad esplorare lo sfaccettato panorama della produzione musicale con l’intento di trasferire agli iscritti ulteriori competenze inerenti auto-promozione, imprenditorialità e fundraising.

Ai concerti serali di Correggio Jazz seguiranno altresì jam session in differenti caffè e club della città, mentre un concerto finale tenuto da iscritti e docenti insieme è previsto nel pomeriggio del 25 maggio nella storica cornice del Teatro Asioli.

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Gregory Porter entusiasma ancora

Gregory Porter

Credo non ci siano dubbi: oggi la voce più calda, convincente, entusiasmante, swingante che ci sia è quella di Gregory Porter e tale considerazione travalica i confini del jazz. Mi sapete trovare nel campo del pop un vocalist che abbia le stesse caratteristiche di Porter?

L’artista si è esibito giovedì 10 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il suo concerto si è risolto nell’ennesimo successo di pubblico. Un elegante spezzato da pomeriggio, il solito copricapo ben serrato sulla fronte quasi a coprire gli occhi, un sorriso smagliante, una straordinaria presenza scenica, una bella capacità di dialogare con il pubblico senza mai trascendere nel cattivo gusto, Porter ha letteralmente stregato il numeroso pubblico che l’ha lungamente applaudito per tutta la durata del concerto.

La serata si è incentrata sui brani contenuti sia in “Liquid Spirit” il nuovo album che ha segnato il suo debutto in casa Blue Note, vincitore del Grammy Award per il miglior album di jazz vocale sia in “Be Good” il precedente CD che, assieme a “Water” avevano portato Porter all’attenzione della critica facendogli guadagnare due nomination ai Grammy Awards.

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La sfida di Campanella e Girotto la musica classica ed il jazz si incontrano

Girotto Campanella

© Foto: ANDREA BOCCALINI

Due musicisti appartenenti a due mondi diversi: un pianista, virtuoso, grande interprete classico, Michele Campanella, e un grande sassofonista virtuoso argentino, jazzista, Javier Girotto. Un giorno si incontrano, quasi per caso e al sassofonista viene l’ idea di suonare insieme. Lui irresistibilmente attratto dalle sonorità della musica classica, l’ altro irresistibilmente attratto dall’ improvvisazione.

Ne nasce un concerto. E da quel concerto nasce un progetto: Debussy e Ravel suonati al pianoforte cono l’intervento jazzistico improvvisato del sax.

Ci racconta Michele Campanella che Javier Girotto inizialmente propone di affrontare la musica colta di autori argentini: “ma sono autori che io non conosco bene, non mi sarei sentito a mio agio. E allora ho lanciato l’ idea di cimentarci con questi due autori francesi” “ E io ho accettato subito, incuriosito, e mi sono messo a studiare”, ribatte Girotto.

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