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Francy's Kicks

Questo album rappresenta il tentativo coraggioso, di un'artista coraggiosa, di esprimere ancora una volta attraverso la musica il proprio esistere, il proprio essere in una realtà sempre più commercializzata in cui tutto si misura in termini di profitto, ossia per essere ancora più crudi in termini di “soldi fatti”.
Purtroppo una simile concezione ha oramai invaso anche il mondo dell'arte per cui si giustificano i 20 mila euro dati ad un certo musicista perché assicura il “sold out” e si trascurano tutti gli altri perché tale presa sul pubblico non hanno.

Ebbene, Francesca Sortino rifiuta questa visione mercantilistica e presenta un album interessante sotto il profilo sia musicale sia dei testi, un album di cui Lei è l'assoluta protagonista dal momento che ha composto tutte le musiche (eccezion fatta per “Theme for Malcom” di Donald Brown), ha scritto le liriche assieme a Cristiano Prunas e firmato due arrangiamenti (“Francy's kicks” e “Inside Art”” di cui è presente una versione radio edita da Gerardo Frisina).

Per quanto concerne la musica, va innanzitutto sottolineata la validità dell'interpretazione di Francesca e il gran lavoro svolto dal gruppo che l'accompagna e che comprende, tra gli altri, Roberto Rossi al trombone, Robert Bonisolo ai sax tenore e soprano, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria, Gianpaolo alle percussioni, e, in qualità di ospiti in singoli brani Fabrizio Bosso alla tromba, Franco Piana al flicorno, Pietro Tonolo al sax tenore, Pietro Lussu alle tastiere. Una tale messe di talenti si pone al servizio di un'idea musicale che va oltre i confini del jazz propriamente inteso: le atmosfere sono, infatti, piuttosto variegate e rivelano quanto l'artista sia attratta da vari generi musicali. Non solo jazz, dunque. Di qui una splendida ballad come “What's around”… ma anche brani in cui si fa maggiormente sentire l'influsso dell'elettronica alla ricerca di un sound particolarmente attuale… per non parlare dell'originale strutturazione dei brani dal momento che molte delle melodie non hanno l'inciso…almeno non nel senso della forma canzone tradizionale.

Per quanto concerne i testi è la stessa Sortino ad affermare, con estrema sincerità, come gli stessi riguardino (a parte “The spell” che parla dell'amore profondo e passionale, l'amore degli amanti), l'amore per la natura,  per il prossimo, per se stessi, per i figli, per l'arte… la solitudine, l' insoddisfazione, la rabbia, la ricerca della serenità e dell'amore in una vita non sempre facile se non addirittura ostile.

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