Tempo di lettura stimato: 2 minuti

OrchestraJazzVeneto 35

di Angelica Montagna – Quattro concerti, tre ospiti d'eccezione, un cd live. Sono questi i numeri dell'estate 2014 dell'Orchestra Jazz del Veneto, diretta da Maurizio Camardi. Una formazione di tutto rispetto, che vede impegnati musicisti di spessore, stimati in ambito nazionale ed internazionale. Una delle poche formazioni scese in campo con i migliori “giocatori”, a cui la Regione Veneto ha da subito creduto fortemente, tanto da inserirla come voce nel proprio programma di bilancio e farne la “propria” orchestra jazz.

E' stato allestito un vasto repertorio, con molti inediti, arrangiati per lo più dal sassofonista Ettore Martin. Non sono mancati brani conosciutissimi come “La canzone di Marinella” di De Andrè e due pezzi tratti da colonne sonore che hanno fatto sognare due generazioni: “Metti una sera a cena” di Ennio Morricone e “Amarcord” di Nino Rota, felice rimando all'atmosfera felliniana. Ma non sono stati questi pezzi a rappresentare il piatto forte del tour che ha preso il via nel mese di luglio a Capodistria, per proseguire con tre tappe nel Nord Est: il 24 luglio a Trieste, il 4 agosto a Treviso ed il 26 dello stesso mese a Padova.
A coagulare i suoni e rendere unico ogni concerto, ben tre “special guests” di grande levatura hanno affiancato a turno i musicisti dell'OJV: Pietro Tonolo, Paolo Fresu e Fabrizio Bosso. Nomi importanti, che hanno dato un imprinting sempre diverso, alzando il già ottimo livello qualitativo dell'ensemble composto dai dodici talentuosi musicisti veneti.

Degni di nota soprattutto gli assolo di Paolo Fresu e Beppe Calamosca a Treviso (rassegna “Suoni di Marca”). Qui il trombettista, nel modo a lui più congeniale, in alcuni passaggi ha ricordato gli acuti di Miles Davis. E' risultato piacevole anche il suo uso dell'effettistica elettronica, di forte impatto emotivo. Beppe Calamosca, eccellente trombonista, ha dato forse il meglio di sé alla fisarmonica, strappando calorosi applausi a metà del brano. Il pezzo in questione era “Armaduk” (*), scritto da Maurizio Camardi, che qui ha suonato il duduk, ispirandosi alla tradizione armena. E' stata un'esecuzione struggente, in grado di andare dritta all'anima e di narrare la storia di un popolo, dolorosa ed intensa.

Le date di Capodistria e Trieste hanno segnato altre due tappe importanti per l'Orchestra Jazz del Veneto, che ha visto la partecipazione del sassofonista veneziano Pietro Tonolo. Straordinari i suoi assolo – l'introduzione di “Amarcord” su tutti – caratterizzati da quel suo modo rilassato ed apparentemente distaccato di suonare. La splendida piazza Verdi di Trieste è stata la sede prescelta per la registrazione di un disco dal vivo, lavoro che dovrebbe venire pubblicato a fine anno dall'etichetta Blue Serge di Sergio Cossu.

Fabrizio Bosso ha quindi chiuso a Padova il tour dell'Orchestra Jazz del Veneto e la sua performance solistica ha entusiasmato il numeroso pubblico presente a teatro, riconfermando ancora una volta tutta il suo eclettico virtuosismo, davvero fuori del comune, dote che ne ha decretato l'ormai vastissima fama internazionale.

Sono stati molto apprezzati anche i brani scritti per l'occasione da tre componenti dell'orchestra, ovvero “Downpour”, di Michele Polga, “Intorno a Te”, di Ettore Martin, e “Sospeso”, di Pietro Tonolo. Da sottolineare infine il “” asimmetrico, originale e non semplice composizione di Federico Malaman, autore di assolo da capogiro al basso elettrico.

Orchestra Jazz del Veneto:
Maurizio Camardi (direzione, duduk, hulusi)
Gigi Sella (sax soprano), Michele Polga (sax contralto), Ettore Martin (sax tenore, arrangiamenti), Giovanni Masiero (sax baritono), Gianluca Carollo, Michele Tedesco e Giuseppe Chirico (tromba, flicorno), Beppe Calamosca (trombone, fisarmonica), Luca Moresc (trombone basso), Marco Ponchiroli (pianoforte), Federico Malaman (contrabbasso, basso elettrico), Mauro Beggio o Marco Carlesso (batteria).

(*) https://www.youtube.com/watch?v=x4xATM53LmE

Articoli scelti per te:

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

Commenti

commenti

Shares