XYQuartet riparte per l’Oltrejazz tour: 5 concerti tra Svizzera e Italia

Immagine in linea 1
PROSEGUE L’OLTREJAZZ TOUR DI XYQUARTET.
“XY”, IL SECONDO ALBUM, SARÀ PRESENTATO DAL 23 OTTOBRE IN SVIZZERA E IN ITALIA
XYQuartet è un progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità.
XYQuartet, «tra le formazioni italiane più personali di questi anni» secondo Stefano Merighi, attraversa diversi linguaggi musicali e artistici aggiornandoli alla contemporaneità, esplorando nuove strade compositive con un approccio curioso che si può definire ‘oltrejazzistico’. La X di Fazzini e la Y di Fedrigo costituiscono due sensibilità musicali e due idee come due sono i loro strumenti, il sax alto e il basso acustico.
A maggio 2014 è uscito il secondo omonimo album, “XY” (nusica.org), realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding sul web e presentato in anteprima a “Piazza Verdi” Radio3.
Questo secondo lavoro sviluppa la duplice progettualità musicale dei leader, autori di tutte le composizioni; è disponibile online e scaricabile gratuitamente a questo link: www.nusica.org/it/o5_xyquartet.html.
Plurirecensito, l’album è stato definito, tra gli altri dal musicologo Mario Evangelista: “Un lavoro molto complesso che ha veramente come obiettivo la ricerca di nuovi stilemi espressivi.”
La musica di XYQuartet acquisisce sul palco una propria tridimensionalità, rendendosi coinvolgente e trascinante all’ascolto: dopo le numerose date estive, da Nord a Sud, XYQuartet è ora pronto a ripartire per l’Oltrejazz tour toccando, questa volta, 5 tappe tra Svizzera e Italia.

I NOSTRI CD. Uno sguardo oltre confine

I NOSTRI CD

In queste ultime settimane molti lettori ci hanno scritto chiedendoci perché non appariva la rubrica dedicata alle recensioni discografiche. Il perché è molto semplice: mancanza di tempo. Recensire i dischi è una delle attività che richiede maggiore se non altro per rispetto nei confronti dei musicisti: per parlare di un album occorre ascoltarlo almeno due volte con attenzione e già se ne vanno circa due ore. Poi bisogna scrivere e di solito ci si mette un’oretta. Insomma per presentarvi un disco sono necessarie in linea di massima almeno tre ore di lavoro. Ora voi conoscete benissimo la struttura (si fa per dire) di “A proposito di jazz” per cui onestamente più di così non si riesce a fare. Comunque adesso vi presentiamo una selezione di album incisi da artisti stranieri. Buona lettura ed eventualmente buon ascolto!

(altro…)