La Stella Polare  e il suo viaggio avventuroso

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Lo scrittore veronese Emilio Salgari non dovette mai uscire dalla propria casa per tratteggiare le periclitanti avventure delle tigri di Mompracem o descrivere addirittura “Le meraviglie del 2000”.

Jules Verne, muovendosi pochissimo, ambientò i suoi Viaggi Straordinari in aria, terra, cielo, mare…

Anche noi possiamo raggiungere in volo luoghi misteriosi passati e futuri. Come? semplicemente prendendo posto nell'abitacolo al centro della nostra stanza preferita, quella dove risiede il nostro lettore CD, ed inserire il disco giusto…

Provate con “Time Travel” di Carlo Boccadoro (Sony).

Il CD è da poco uscito per la serie ‘Opificio italiano dei ', collana di cui ci siamo già occupati per un disco dedicato a Hasse, e contiene tutta la musica per orchestra da camera scritta da Boccadoro tra il 1992 e il 2011.

L'autore per l'occasione dirige l'Orchestra i “Pomeriggi Musicali” di Milano.

Carlo Boccadoro è noto, tra l'altro, per aver fondato l'ensemble “Sentieri Selvaggi” di cui è il direttore e con il quale esegue anche proprie composizioni. Ma la sua attività non si limita a questo, è varia e molteplice e tocca gli ambiti della scrittura e della conduzione radiofonica.

“Time Travel” si annuncia all'ascoltatore con una bella ed accattivante copertina ma il suo contenuto non lo è di meno. 

Il titolo sembra alludere a uno sguardo retrospettivo su una carriera lunga vent'anni ma si addice molto bene anche al carattere avventuroso e fantastico della musica. 

Nel catalogo di Boccadoro figurano moltissimi titoli nei più svariati generi spaziando dal melodramma alla musica strumentale, a cui si aggiungono diverse significative collaborazioni con musicisti jazz tra cui Abdullah Ibrahim, Jim Hall, Paolo Fresu (ed è prossima quella con il gruppo “Snakeoil” di Tim Berne).

Questo disco Sony si apre con una composizione per orchestra da camera del 1992 “Mouvement” nella quale, come l'autore stesso spiega nelle note del booklet, si ravvisano echi di autori americani come John Adams e .

Si susseguono poi altri titoli suggestivi: “La cenere degli astri” per piccola orchestra, “Aria di vetro” per orchestra d'archi e “Fasi Lunari” concepito per l'ensemble giovanile “Orchestra Internazionale d'Italia”, tutti molto belli, ricchi di forza espressiva e mai convenzionali.

In “Dulcis Memoria” per clarinetto e orchestra si apprezzano le qualità di solista di Fabrizio Meloni, il cui suono fascinoso risulta perfettamente alloggiato nell'habitat definito con movenze incantatorie da un'orchestra sensibilissima.

Pone termine al CD il trittico “Come Polvere e Vento”, la composizione più recente tra quelle qui incise, che documenta la notevole evoluzione in senso personale dello stile di Carlo Boccadoro. 

In quest'opera astratta e pittorica, che sarebbe piaciuta a James G. Ballard, egli  descrive “un paesaggio metafisico strano, che sembra uscire da un quadro di De Chirico”. Tale scenario viene come invaso da un violento tornado, fino a che restano solo pochi residui del primo Movimento “…che galleggiano nell'aria spaesati…in ampie oasi silenziose, fino allo spegnimento”..

Questi brani sanno stabilire fin da subito un rapporto vivo con l'ascoltatore; il suo autore più che con la voce severa dell'analisi razionale ci parla qui con quella dell'entusiasmo poetico. 

Si alternano violenze e tenerezze, in un baluginio di colori cangianti, talora accecanti, ma il carattere di questi lavori risulta amabile da cima a fondo, anche nei momenti più convulsi e drammatici. 

L'impressione è quella di entrare in un osservatorio astronomico, al cui interno si vedono molti mondi; la musica si ammanta di una elegante magnificenza pittorica grazie anche ad un'orchestrazione infallibile che conferisce a questi pezzi quasi una patina di ‘nuova classicità'.

Buon viaggio.

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