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Raiz

Il racconto, il cantautorato, il tango e la poesia sono i protagonisti della settima edizione di “Mirano Oltre”, rassegna che ritorna anche quest'anno nei luoghi più caratteristici del centro storico della città di Mirano. Pensati esclusivamente per la rassegna, saranno quattro gli originali appuntamenti in programma, con la letteratura e americana che, proprio con le Americhe, trovano un dialogo musicale più profondo.
Si comincia giovedì 2 luglio nella suggestiva Calle Ghirardi con lo scrittore milanese Federico Baccomo, che presenterà il suo ultimo libro “Peep Show”. La scrittura leggera, ironica ma allo stesso tempo profonda di Baccomo – che leggerà anche passi dai suoi precedenti fortunati lavori – incontra per la prima volta a Mirano la forma–canzone di Helen Gillet, nata in Belgio ma da anni residente a New Orleans, artista plurilingue (canta in inglese e francese), versatile e atipica compositrice–improvvisatrice, per un dialogo che sarà sicuramente in grado di emozionare il pubblico. Giovedì 9 luglio il più capiente Giardino di Villa Belvedere ospita invece “Dago Red”, reading e concerto di Raiz (voce) e Fausto Mesolella (chitarra). Il titolo viene da una celebre raccolta di racconti dello scrittore italo–americano John Fante – cui questa serata rende omaggio –, ma si potrebbe tradurre anche “Rosso Terrone”, intendendo cioè in senso dispregiativo il vino “rosso” a forte gradazione alcolica, proveniente per lo più dalle nostre regioni meridionali, che era bevuto dagli immigrati d'origine italiana che si recavano in . Ma “Dago Red” è soprattutto il nome dell'album che i due artisti presentano a Mirano e in cui rivisitano alcuni brani della tradizione napoletana, legati cioè alla loro terra d'origine, in una chiave congeniale che attraversa alcuni generi già frequentati da entrambi, ossia il rock, il soul, il blues e il reggae (e quindi canzoni in lingua inglese). Raiz leggerà per l'occasione anche alcuni brevi passi dai racconti di John Fante.

Helen Gillet
Mercoledì 15 luglio la Piazza del Campanile del Duomo ospita uno degli eventi più attesi, “Omaggio a Horacio Ferrer, il poeta del tango”, con musiche del Trio Lumière, formato da Cristina Bertoli (flauto), Marco Fabbri (bandoneon), Stefano Giavazzi (piano), e letture da testi di Horacio Ferrer a cura di Matteo Belli. Scomparso nel dicembre 2014 a Buenos Aires – città che l'aveva accolto dal 1967 –, il poeta uruguayano sarà ricordato per la forza e la grazia dei suoi versi, ma soprattutto per aver creato un legame indissolubile fra la parola poetica e la musica del tango, di cui è stato anche tra i principali e più raffinati innovatori. Ha scritto i testi per moltissimi tanghi di Astor Piazzolla, ma è stato soprattutto il librettista dell'opera “Maria de Buenos Aires”.
La rassegna viene chiusa mercoledì 22 luglio, ancora in Calle Ghirardi, da Stephanie Nilles, cantautrice e musicista jazz–punk–barrelhouse, come lei stessa si definisce. Nata a Chicago nel 1985, con il suo stile personale incrocia e reinterpreta il pianismo di Jelly Roll Morton ed il blues della cantante Ma Rainey, genere che risuona anche nella sua voce. A diciassette anni è stata più volte ospite della famosa emittente statunitense NPR e, negli anni, ha affrontato numerosi tour negli USA, in Canada e in Europa, duettando con Bobby McFerrin presso la prestigiosa Carnegie Hall, ma anche partecipando attivamente alla scena anti–folk dell'East Village di New York. Per l'etichetta tedesca Tradition & Moderne ha pubblicato nel 2012 l'ultimo suo disco “…Takes a big ship”, da cui saranno tratte molte delle canzoni presentate nella serata. Alcune traduzioni dei suoi testi saranno lette dalla poetessa Anna Toscano.

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