Mauro “uno dei nostri”!

Mauro Vestri Mauro Vestri 1

Negli ultimi mesi mi è capitato spesso, troppo spesso, di scrivere articoli in ricordo di chi ci ha lasciati e, credetemi, è impresa sempre penosa e difficile. Ma quando ad andarsene è qualcuno che conoscevi piuttosto bene, con cui avevi condiviso momenti di allegria, di gioia, di sana passione per la musica, allora tutto diventa più difficile: il cuore ti si stringe, la commozione è in agguato ed articolare pensieri che abbiano un senso compiuto diventa sempre più difficile.
Ho appreso della morte di Mauro Vestri da un telegiornale e la notizia è giunta del tutto inattesa; certo Mauro non era giovanissimo ma nulla faceva presagire una sua scomparsa. Lo conoscevo da tanti, tanti anni… definirlo amico è un po’ troppo ché l’amicizia è un sentimento completato da tanti elementi che nel nostro rapporto non c’erano. Ma Vestri era un grande appassionato di jazz e nel micro-cosmo del jazz romano era considerato “uno dei nostri”. Era facile incontrarlo in qualche concerto ed era sempre pronto alla risata, alla battuta… per non parlare delle tante volte in cui non si limitava ad ascoltarlo, il jazz, ma saliva sul palco per coordinare le serate e presentare i vari musicisti.

(altro…)