I nostri libri

I nostri libri

Claudio Sessa – “ Improvviso singolare . Un secolo di Jazz “ – ilSaggiatore- pgg.543 – €27

Il jazz è di per sé fenomeno assai complesso che presenta implicazioni ben più vaste del mero fatto musicale. Come tutti i movimenti artistici, è qualcosa che nasce e si sviluppa in un determinato contesto socio-economico motivo per cui se lo si vuol ben comprendere è necessario analizzarlo da molti punti di vista, relazionarlo con la situazione in cui si trova, nulla trascurando di ciò che gli sta attorno, dalla situazione politica a quella economica… a quella sociale e via discorrendo.
Come altre volte sottolineato in questa stessa sede, la pubblicistica sul jazz sta vivendo un momento particolarmente felice nel senso che le pubblicazioni al riguardo si moltiplicano come mai nel passato; eppure i volumi che valgono veramente la pensa di essere letti non sono moltissimi proprio perché manca quella visione d’assieme cui prima si faceva riferimento.
Obiezione che non può certo avanzarsi nei confronti di questo bel libro di Claudio Sessa giunto alla seconda tappa della sua annunciata trilogia, iniziato con “Le età del jazz. I contemporanei”.

Improvviso-singolareIn effetti Claudio affronta il problema con quella intelligenza ed acutezza che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni: la sua non è una semplice storia del jazz, ma un racconto, attento, approfondito delle vicende – nel senso più ampio del termine – che hanno determinato la nascita e la diffusione del jazz dapprima negli States e poi in tutto il mondo.
In buona sostanza, prima ancora di esaminare il fatto squisitamente artistico, musicale, Sessa si sofferma a tracciare un quadro delle condizioni in cui i musicisti si trovano ad operare e così si capiscono molo bene le ragioni che hanno portato , ad esempio, al superamento della swing era, alla nascita del be-bop, all’affermazione del free jazz… e via di questo passo.
Nessun elemento del quadro d’assieme viene trascurato, in una narrazione porta con linguaggio semplice e chiaro, comprensibile anche dai non addetti ai lavori. In tale contesto si inserisce una serie di guide all’ascolto di circa duecento brani emblematici del percorso compiuto dal jazz nel corso di un secolo. (altro…)

Marco Di Battista. Improvvisazione Jazz Consapevole, vol. 2

Lulu Enterprises Inc.
ISBN 9781326433949
254 pagine. 18 euro
www.marcodibattista.com

Marco Di Battista, pianista e compositore jazz, pubblica il secondo volume di Improvvisazione Jazz Consapevole. In questo nuovo lavoro lo scrittore prosegue l’operazione didattica innovativa avviata con il primo libro. Un’opera filologica il cui testo affianca alle diverse tecniche d’improvvisazione le motivazioni antropologiche, sociali ed economiche che le anno causate.

Il secondo volume della serie è stato pubblicato di recente dalla casa editrice statunitense Lulu Enterprise Inc. ed è già disponibile nelle principali librerie e online nel formato cartaceo.

Improvvisazione Jazz Consapevole – volume 2, non è dunque il solito manuale ma è uno studio ragionato che permette a qualsiasi musicista inesperto di fare ingresso con facilità nel mondo dell’improvvisazione e che consente, allo strumentista più preparato e al didatta stesso, di attingere a nozioni rigorose, inedite e soprattutto utili, proposte in maniera moderna e originale. (altro…)

Marco Di Battista è il relatore del secondo appuntamento de Le arti si incontrano

25 Ottobre – La musica jazz si racconta
Film: “Bix” di Pupi Avati
Tema: l’Artista nella società del suo tempo.
Relatore: Marco Di Battista – Musicista
Curatore: Fabio Ciminiera

Domenica 25 ottobre Marche Centro d’Arte presenta il secondo appuntamento di L’arte figurativa si racconta. Infatti presso il PalaRiviera di San Benedetto del Tronto, a partire dalle ore 17.00 si terrà un incontro dal titolo “L’Artista nella società del suo tempo” durante il quale sarà proiettato il film Bix diretto da Pupi Avati, e a seguire ci sarà una conferenza con il musicista Marco di Battista, curatore della serata sarà Fabio Ciminiera, conduttore radiofonico e televisivo, redattore, scrittore e critico musicale. Al termine dell’incontro ci sarà l’Apericena.

Per partecipare è necessaria la prenotazione, per info e prenotazioni basta chiamare il numero 348.3369040

La serata è il secondo appuntamento del progetto “Le arti si incontrano”, organizzato in collaborazione con la Scuola di Musica OverJazz School (che segue la parte riguardante la musica Jazz), con Galleria Marconi e con Teatro degli Aceti.

In occasione del primo incontro, domenica 18 ottobre, la curatrice Valentina Falcioni e la relatrice dott.ssa Eleonora Tassoni hanno scelto “Words and pictures” di Fred Schepisi come film che desse il via al loro percorso “In parole e immagini. Il film è stato molto apprezzato dal pubblico intervenuto, sia per i temi trattati sia per il modo in cui il regista lo ha fatto. Molto apprezzati sono stati poi sia gli interventi della dott.ssa Tassoni, che ha esposto un percorso letterario, filosofico e artistico sulla musa e sull’evoluzione di questo concetto nelle arti nei secoli, e della dott.ssa Falcioni che ha proposto un intervento sul rapporto tra parole e immagini dalla preistoria al contemporaneo. Al termine dell’incontro l’Apericena è stato un momento di divertimento, socialità e discussione per tutti.

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Fazzini-Fedrigo XY Quartet @ Zingarò Jazz Club, Faenza

Nicola Fazzini. sax alto
Alessandro Fedrigo. basso acustico
Saverio Tasca. vibrafono
Luca Colussi. batteria

Mercoledì 28 ottobre. ore 22

Zingarò Jazz Club
Faenza (RA). Via Campidori, 11.
web: www.twitter.com/zingarojazzclub ; www.ristorantezingaro.com

Mercoledì 28 ottobre, alle 22, il Fazzini-Fedrigo XY Quartet sarà protagonista del nuovo appuntamento con lo Zingarò Jazz Club di Faenza. Il quartetto è composta da Nicola Fazzini al sax alto, Alessandro Fedrigo al basso acustico, Saverio Tasca al vibrafono e Luca Colussi alla batteria. Il concerto avrà inizio alle 22 ed è ad ingresso libero.

Il Fazzini-Fedrigo XY Quartet attraversa diversi linguaggi musicali e artistici per aggiornarli alla contemporaneità: i brani originali dei due leader esplorano nuove strade compositive con un approccio curioso che si può definire “oltre-jazzistico”. Il progetto è nato nel 2011 tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari: il sassofonista Nicola Fazzini e il bassista Alessandro Fedrigo autori di una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità.

La musica del Fazzini-Fedrigo XY Quartet acquisisce sul palco una profondità tridimensionale, coinvolge e trascina l’ascoltatore. Il quartetto ha pubblicato il suo primo album, Idea F, edito dall’etichetta trevigiana nusica.org e presentato dal vivo in un lungo tour nei migliori club italiani e nei più prestigiosi festival. (altro…)

Vi racconto una Song a La Locanda della Fortuna di Faenza

Michele Francesconi: pianoforte
Laura Avanzolini: voce

Sabato 24 ottobre 2015, dalle ore 20

Locanda della Fortuna
Faenza. Via San Mamante, 136

Sabato 24 ottobre 2015, presso La Locanda della Fortuna di Faenza, Michele Francesconi e Laura Avanzolini saranno protagonisti del secondo appuntamento di A cena col Pianista, ciclo di eventi che uniscono musica e racconto. Il titolo della serata è Vi racconto una song: un viaggio alla scoperta delle canzoni e della loro importanza nel repertorio del jazz.

La serata prende il via alle 20 con la Cena a Buffet, il cui costo di partecipazione è di 30€. È possibile raggiungere La Locanda della Fortuna anche solo per la lezione-concerto: il costo di partecipazione, in questo caso, è di 10€ con un calice di vino in omaggio. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0546/642318.

Le canzoni sono alla base del repertorio del jazz. Sin dalle pionieristiche stagioni di New Orleans e, poi, dalla Swing Era, i musicisti hanno sempre ripreso materiali di altra provenienza – le hit del momento, le canzoni dei musical, le arie dell’opera e moltissimo altro… – per farlo diventare terreno utile per le improvvisazioni. (altro…)

Jesper Bodilsen 4tet

Jesper Bodilsen, contrabbasso
Nikolaj Bentzon, pianoforte
Nico Gori, clarinetto
Joe Barbieri, chitarra e voce

foto: Lorenzo Morgoni

Quando degli ottimi strumentisti si incontrano e suonano con la gioia di farlo, potete star sicuri che il concerto che ne scaturirà sarà un concerto intenso, piacevole e non scevro da emozioni.
Nella importante rassegna “Musica a Villa DURIO”, organizzata dal Maestro Massimo Giuseppe Bianchi, c’è sempre un aggancio con il Jazz: e questa volta sul palco è salito il quartetto di Jesper Bodilsen, contrabbassista danese, che con Nikolaj Bentzon al pianoforte , Nico Gori al clarinetto e Joe Barbieri alla chitarra e (naturalmente) alla voce, hanno dato vita ad un’ ora e mezza di musica interessante e molto piacevole, mostrando un affiatamento perfetto ed un’ espressività cristallina.
Come si ottiene una musicalità così elegante, ma che giunge dritta a chi ascolta senza sovrastrutture?
Per prima cosa con una grande cura dei particolari. Dinamiche perfette: Nico Gori, ad esempio, ha la tecnica e la sensibilità di sfrutta le grandi potenzialità dinamiche del clarinetto. Il suo virtuosismo non e’ fine a se stesso, e si tramuta in fraseggi suggestivi, note lunghe perfette e che colpiscono per pienezza e timbro, e un’ interazione con pianoforte e contrabbasso intensa, attenta, e per questo sempre proficua. Le sue idee viaggiano tra uno strumento e l’ altro rendendo ariosa la musica.
Jesper Bodilsen dà al suo contrabbasso un suono pieno e rotondo. E’ di certo anch’egli un virtuoso dello strumento, ma non ha bisogno di fare nient’altro che le note giuste per ogni determinato brano. Niente eccessi. E se le note giuste sono segnare i quarti e tornare alla tonica al primo quarto, quello è ciò che Jasper farà, regalandovi l’ emozione del Jazz del quale vi siete innamorati e che non vi capita più di ascoltare a livelli così alti: dopodiché al momento dell’ assolo vi rendete conto della grande fantasia improvvisativa di questo musicista che non ama strafare tanto per stupire, ma ama suonare per creare ottima musica insieme ai suoi compagni di viaggio.
Anche il pianoforte di Nikolaj Bentzon è impeccabile: divertente, giocoso, ma anche in grado di delineare intensamente cambi di registro passando dall’ essere bluesy, a swingante, a contrappuntistico, ingaggiando dialoghi molto efficaci con il clarinetto e con il contrabbasso. (altro…)