(Leo Records CDLR 713)

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afrogarage

Il cinema e l’Africa sono le passioni che accomunano da decenni il pianista Cristoph Baumann, il contrabbassista e vocalist Jacques Siron ed il batterista Dieter Ulrich. Terzo album nell’arco di ventitré anni per un sodalizio che trova nella produzione discografica solo un parziale riflesso.
Gli Afro Garage hanno iniziato a suonare insieme nel 1991, sonorizzando un viaggio immaginario attraverso l’Africa – che ancora non avevano visitato – basato su tre film. Nel tempo le comuni passioni (Africa e cinema) sono andate crescendo di pari passo con lo sviluppo dell’attività musicale, sia individuale che collettiva. “Eighteen Ways to Miss Egypt” è stato registrato nel 2005 e nel 2011 a Friburgo, pubblicato quindi nel ‘15 dall’etichetta indipendente inglese Leo. Riporta, in diciotto tracce, le colonne sonore improvvisate per due film ispirati al Continente Nero: “Thèbes à l’ombre de la tombe” e “Les Mille et Un Caire”, entrambi dedicati all’Egitto.

La musica del trio vive in un’osmotica interazione (“Whispering Shadows”), è in parte basata su pedali ossessivi (“Shisha”), si struttura spesso in serrati dialoghi percussivi (“Akena Tones”), lavora su intrecci timbrici che sfruttano tutte le possibilità sonoro-rumoristiche offerte dai rispettivi strumenti (“Daily Craze: le trafic toujours!”). I sette episodi in solo rientrano nella rodata quanto creativa dimensione delle due performance: in esse si avvertono echi soprattutto dell’Arkestra di Sun Ra e dell’Art Ensemble of Chicago, una lezione che gli Afro Garage hanno fatta propria e rielaborata con originalità.

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