Entusiasmante prima serata di questa decima edizione

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Giovedì 9 giugno, ore 21, piazza Michele Ferrero (già piazza Savona)

Ramon Valle Trio

Ramon Valle, piano
Omar Rodriguez Calvo, double bass
Liber Torriente, drums

Una edizione importante come quella decennale non poteva iniziare in maniera migliore: va dato atto agli organizzatori di questo Festival che dare a Ramon Valle il compito di aprire le danze è stata una scelta vincente.
Alba Jazz è un festival organizzato da un’ associazione di veri appassionati che, come abbiamo sempre sottolineato in questo sito, per tutto l’ anno ascoltano musica, con curiosità, senza sovrastrutture, e quando cominciano a mettere su i loro quattro giorni di musica per giugno decidono in base a ciò che hanno ascoltato, e a ciò che sentono sia adatto alla loro piazza, all’occasione, al taglio che vogliono imprimere ad ogni edizione.
I dieci anni cominciano con un concerto festoso, trascinante e di ottimo livello con uno dei pianisti cubani più conosciuti in Europa, e che solo adesso, chissà perché, sta cominciando a farsi notare qui in Italia. Eppure vive ad Amsterdam ed è molto attivo nel resto d’Europa.
Fabio Barbero, direttore artistico di Alba Jazz non se lo è lasciato sfuggire e ha fatto bene, perché in piazza Michele Ferrero questo musicista ha acceso il pubblico con ritmi e stilemi cubani intrecciati ad un jazz tutt’altro che di maniera.
Virtuoso del pianoforte, con i suoi Omar Rodriguez Calvo al contrabbasso e Liber Torriente alla batteria, Ramon Valle ha mostrato come sia possibile divertire e divertirsi tenendo alta la guardia della qualità della musica. Di certo ama coinvolgere il pubblico e sa bene come farlo, ma una volta accalappiata l’attenzione con ciò che “ci si aspetta” da un pianista cubano si esibisce in ricchi, complessi, articolati inserti jazzistici: personalissime reinterpretazioni di brani celeberrimi (come “What are you doing in the rest of your life”, scomposta, riletta ritmicamente anche con tempi asimmetrici, resa in maniera completamente fresca eppure intatta nel suo lirismo), introduzioni intense e palpitanti che fanno trapelare gli studi classici svolti alla Escuela Nacional de Arte, improvvisazioni piene di energia in cui tutta la tradizione del proprio amatissimo paese viene intrecciata ad un innato senso dello swing.
Ha personalità Ramon Valle, ed è comunicativo: il che non dipende banalmente dal fatto di “essere cubano”, ma da un suo proprio entusiasmo di fare musica, di interagire con il pubblico ed anche con i suoi prodigiosi compagni di viaggio: Omar Rodriguez Calvo al contrabbasso ha un suono potente e rotondo e tira le fila magistralmente tra il pianoforte e batteria convogliando creativamente il potente flusso sonoro di tutto il trio; Liber Torriente è un fiume in piena, ma dagli argini ben fermi, e riesce a creare un groove potente ma denso di raffinatezze stilistiche.

Questa energia positiva la si percepisce al momento forse più atteso del concerto. Alba Jazz quest’anno è dedicata all’indimenticabile Gian Maria Testa, che qui ad Alba viveva e che Alba amava e ama di un amore profondo. La dedica non è solo teorica: ai musicisti che saliranno sul palco gli organizzatori hanno chiesto di riarrangiare un brano di questo cantautore geniale, gentile, intelligente e profondo.
Ramon Valle ha scelto di eseguire “L’Automobile”, canzone tratta dal suo primo cd prodotto in Francia, “Montgolfieres”: brano swingante, ritmico, denso di Jazz e che questo trio rilegge esaltandone il ritmo con un’energia tutta cubana, sottolineando il lato giocoso e sanguigno di un cantautore dalle mille sfaccettature espressive. Tutta la piazza, insieme a Paola Farinetti, moglie di Gian Maria, ha applaudito emozionata questo piccolo gioiello di musica piena di vita: gli artisti hanno la fortuna di non morire mai veramente, anche quando ci lasciano qui, un po’ increduli, a guardarli mentre sembrano andarsene.

Stasera ancora musica, di cui vi aggiorneremo domani!

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