Il Roma Jazz Festival ripercorre 40 anni di vita
Una splendida ottobrata romana e i magnifici giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica hanno fatto da cornice, mercoledì 5 ottobre, alla presentazione del Roma Jazz Festival (6-23 novembre) giunto alla sua quarantesima edizione.
Nel corso della sua breve esposizione, il patròn del Festival, Mario Ciampà, ha sottolineato come per il secondo anno consecutivo, dal Comune di Roma non è giunto alcun finanziamento per cui non è difficile ipotizzare che, rebus sic stantibus, l’anno prossimo il Festival non ci sarà. E sarebbe davvero un peccato in quanto, nei suoi quarant’anni di vita, il Festival ha rappresentato un punto di riferimento per i molti appassionati romani presentando artisti di assoluto livello, mai scendendo a compromessi con la musica commerciale solo per fare cassetta e soprattutto sforzandosi ogni anno di trovare un fil rouge che legasse le varie serate anziché affastellare una serie di nomi più o meno importanti senza una logica precisa. (Umbria Jazz docet).
E alle difficoltà del momento si è pure agganciato Jose Ramon Dosal Noriega, lo spagnolo ad dell’Auditorium, il quale, giunto per parlare del Festival, non si è lasciato sfuggire l’occasione per ribattere alle accuse di un giornale della Capitale che sostanzialmente gli addebitava una gestione fallimentare. Noriega ha sostenuto da un canto che le presenze si sono mantenute sugli stessi livelli degli anni scorsi, dall’altro che il deficit è dovuto in buona parte agli interventi di solidarietà dell’Auditorium nei confronti di altre istituzioni della Capitale. Ora, senza entrare nel merito, le spiegazioni dell’ad saranno pure esaurienti ma resta il fatto che le produzioni originali dell’Auditorium sono crollate e che spesso, in questi ultimi mesi, l’Auditorium si è limitato ad affittare le sale, il che non mi pare un grosso contributo alla crescita culturale della Città.
Ma lasciamo questa polemica, e torniamo al Festival di Roma che si apre con “Gioca Jazz” condotto da Massimo Nunzi che presenterà due appuntamenti domenicali dedicati ai bambini, per stimolarli alla scoperta degli strumenti musicali, mettendo in relazione arte e creatività.