“Occhi Negli Occhi” il nuovo cd di Francesca Elena Monte – Un omaggio a Chico Buarque

“Occhi negli Occhi – Un Omaggio a Chico Buarque” è il nuovo CD della cantante piemontese Francesca Elena Monte, realizzato al fianco di Roberto Taufic, chitarrista e arrangiatore di fama internazionale e con la partecipazione di Riccardo Fioravanti al contrabbasso.

Appassionata di musica popolare brasiliana e bossa nova, già nel 2013 aveva dedicato un intero album a Vinicius De Moraes, intitolato “Saravà, Vinicius!”. L’idea di un progetto su Chico Buarque De Hollanda, esponente della cultura brasiliana, è stata una naturale tappa del percorso di ricerca che Francesca Elena Monte sta portando avanti con sensibilità ed entusiasmo. Affascinata dalla figura del musicista e poeta straordinario brasiliano, ed incuriosita dalle melodie imprevedibili e dalle armonie coinvolgenti, Francesca Elena Monte ha ritrovato in questa musica popolare, al tempo stesso colta e profonda,  influenze di musica classica, di jazz, unite alle radici africane; ha riscoperto testi profondi e “interi universi di sentimenti e vita vissuta nello spazio di due strofe e un ritornello” e ha messo al servizio la sua voce in questo album che la vede interprete e studiosa esemplare.

Un progetto ambizioso in cui la cantante ha selezionato alcune delle perle più belle del vasto canzoniere di Chico Buarque: da “Joana Francesa” a “Apesar de você”, da “A banda” alla splendida “Trocando em miúdos”, dal medley “O meu amor- Teresinha” a “Atràs da porta”; ha curato personalmente la traduzione di alcuni brani dal portoghese all’italiano, ottenendo l’approvazione dello stesso Chico Buarque: Tatuaggio (Tatuagem), Passerà (Vai passar) e Occhi negli occhi (Olhos nos olhos). Proprio da “Occhi negli Occhi”, title track dell’album – che vede la partecipazione speciale di Riccardo Fioravanti al contrabbasso – comincia la genesi di questo album, da una rinascita: “Un giorno ci ritroveremo a guardare negli occhi chi ci ha fatto piangere e sentiremo con un brivido di orgoglio che siamo andati oltre e che tutto quel dolore non esiste più”. Nell’album ci sono anche alcune canzoni conosciutissime in Italia, perché portate al successo già negli anni ’60 da cantanti straordinarie del calibro di Mina e Ornella Vanoni, su testi dell’indimenticato Sergio Bardotti: “Far niente” (famosa sigla della trasmissione Un “Pomeriggio con Mina” del 1968) e “Costruzione”, versioni italiane di “Bom tempo” e “Constução”. (altro…)

Nicola Mingo e Ettore Carucci omaggiano Wes Montgomery

 

Proseguono con successo le Guide all’Ascolto presso “Officine San Giovanni” in Largo Brindisi.

Martedì 7 marzo sarà la  volta del “Dynamic Duo” ovvero Nicola Mingo alla chitarra e Ettore Carucci al pianoforte . I due saranno impegnati in un omaggio a Wes Montgomery, uno dei più grandi chitarristi della storia del jazz che ha influenzato più di una generazione di musicisti.

Mingo si è oramai caratterizzato, nel variegato panorama jazzistico europeo, come uno dei migliori chitarristi bebop oggi in attività, con un’ intensa ed ampia produzione discografica (7 CD a suo nome) ed una rilevante  presenza nell’ambito di Festival jazz e rassegne nei migliori jazz club di Italia. Il suo fraseggio, a note staccate, risulta sempre quanto mai fluido e originale, memore dell’insegnamento dei grandi del jazz e quindi in grado di coinvolgere l’ascoltatore in un viaggio nel tempo di straordinario fascino.

Pianista jazz e compositore, Ettore Carucci si diploma in pianoforte classico; grazie a questa solida base e alla sua versatilità si cimenta nel mondo del jazz con eccellenti risultati. A riprova basti citare le sue collaborazioni con  jazzisti di fama internazionale quali Benny Golson, Gerry Bergonzi, Eric Marienthal, Tom Kennedy, Philip Catherine, Sonny Fortune, Tony Scott, Kim Plainfield, Lincol Goines, Anne Ducros, Paolo Fresu, Gegé Munari, Giorgio Rosciglione, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Dario Deidda, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Alfredo Paixào …

Negli arrangiamenti e nelle composizioni il duo prende spunto dall’ interazione piano -chitarra, tipica della grande tradizione del jazz  storico, di cui sono esempio le oramai mitiche collaborazioni tra Jim Hall e Bill Evans, Joe Pass e Oscar Peterson, Wes Montgomery e Harold Mabern, George Benson e  Herbie Hancock.

L’interplay tra i due strumentisti prevede un interscambio di unisoni, fraseggi ritmici, bass lines e comping; e, più in particolare, è caratterizzato da  fraseggi tipici dello stile bebop ed hardbop (Mingo) e da improvvisazioni ritmiche, unite a melodie ed armonie contemporanee ( Carucci).  Nello scambio delle parti tra chitarra e pianoforte si vengono a creare effetti ora di tipo polifonico ed orchestrale, ora di perfetta fusione armonica, ritmica e melodica, in una totale libertà improvvisativa e creativa.

Il programma della serata prevede quindi l’esecuzione di alcuni tra i più celebri brani composti da Wes Montgomery ,quali “Jingles” , “Four On Six”, “The Thumb”, “Road Song”, e  brani originali di Nicola Mingo contenuti nel suo ultimo lavoro discografico “Swinging” (Universal Music –Emarcy Jazz) come “My Bop”,   “Black Horse” e “New Song”.