Tempo di lettura stimato: 1 minuto

di Marina Tuni

Il 29 aprile alle 21 importante appuntamento al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

In programma una “Piccola storia del Jazz”, ideata da Giampaolo Ascolese e suonata da un tipico Quintetto Jazz comprendente, oltre al leader batterista, Francesco Lento alla tromba, Andrea Beneventano al pianoforte, Elio Tatti al contrabbasso e come special guest, Mauro Zazzarini al sax tenore, vincitore del premio “Best Jazz Act”  (Miglior Musicista Jazz) agli Italian Jazz Awards del 2011.

Giampaolo Ascolese non è certo nuovo a imprese del genere; oramai da tempo, segue la strada della multimedialità realizzando progetti in cui la musica si coniuga con le parole e con le immagini, siano esse filmati o foto di quadri.

Questa volta il concerto e le descrizioni storico-formali, prendono spunto dal libro dello stesso Ascolese “Tim & Tom, viaggio nella Musica Jazz” con le illustrazioni di Marie Reine Levrat.

I musicisti cercano quindi di spiegare, con la musica e con i racconti di esperienze vissute assieme ad alcuni grandi jazzisti della storia, il fenomeno musicale del nuovo millennio, il Jazz, dando una collocazione storica e cronologica al repertorio suonato e guidati dalla narrazione del nostro direttore Gerlando Gatto, non nuovo ad esperienze del genere. Gatto introdurrà i brani eseguiti dal gruppo in modo da mettere l’ascoltatore nelle condizioni migliori per capire l’evoluzione del jazz e apprezzare quanto ascolterà.

E che la musica sarà di ottima qualità lo testimonia la valenza del gruppo. Su Giampaolo Ascolese non crediamo sia il caso di spendere ulteriori parole dal momento che è oramai attivo da molti anni, ha suonato con alcuni dei più grandi jazzisti della scena internazionale ed è giustamente considerato uno dei migliori batteristi del jazz made in Italy.

Andrea Beneventano è uno dei più rilevanti talenti che il pianismo jazz italiano abbia prodotto nel corso degli ultimi anni; il suo carattere di siciliano schivo e riservato non gli ha, purtroppo, permesso di ottenere quei riconoscimenti che la sua classe cristallina meriterebbe.

Francesco Lento è un trombettista sardo in costante ascesa mentre Elio Tatti è contrabbassista dotato di solida preparazione e di grande esperienza, doti che gli consentono di ben figurare in qualsivoglia contesto. Quanto al “tenorista” Mauro Zazzarini, i suoi album, le sue composizioni, le collaborazioni con artisti di assoluto livello quali Chet Baker, Dizzy Gillespie, Steve Grossman, Sal Nistico, Mike Melillo, Leo Mitchell, Gary Smullian, Alvin Quin testimoniano di un artista maturo e perfettamente consapevole delle proprie potenzialità.

Una serata che si preannuncia assai interessante e ricca di suggestioni. Biglietti in prevendita su TicketOne.

Articoli scelti per te:

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

Commenti

commenti

Shares