Presentata la ventisettesima edizione del festival udinese organizzato da Euritmica

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“Ethnoshock” è il titolo scelto per la 27° edizione di Udin&Jazz in programma dal 30 giugno al 13 luglio, un titolo estremamente chiaro che illustra al meglio gli intenti degli organizzatori, guidati con la passione di sempre da Giancarlo Velliscig.

Il jazz nasce come musica meticciata, vale a dire dall’incontro di più culture che si fondono per dar vita a qualcosa di assolutamente nuovo che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare sotto il nome di jazz. Questa musica, facilmente identificabile, ha caratterizzato tutto il secolo scorso. Adesso la situazione è cambiata: morti tutti (o quasi) i capiscuola, molti non riescono più a distinguere cosa sia jazz e cosa no… come se fosse poi così importante etichettare la musica. Il fatto è che oggi, così come ieri, il jazz è innervato da input provenienti da mondi completamente diversi e Udin&Jazz ci propone, quindi, uno straordinario viaggio attraverso musiche e culture che influiscono sempre di più nello sviluppo del jazz e della musica moderna globale, fra sperimentazione e ritmi ancestrali, fra scenari metropolitani e retaggi tribali.

Di qui un cartellone ricco di “stelle” estere di primaria grandezza senza, però dimenticare, così com’è nel DNA del Festival, i musicisti locali: decine di eventi animeranno, quindi, le vie e le piazze di Udine e non solo, per l’organizzazione dell’Associazione Culturale Euritmica, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i Comuni di Udine, Cervignano del Friuli e Tricesimo, la Fondazione Friuli e l’Agenzia PromoTurismoFVG.

L’apertura, il 30 giugno a Cervignano, è appannaggio, per l’appunto, di musicisti friulani, il nuovo progetto dei B4Swing Vocal 4et & Renato Strukelj Big Band, mentre in chiusura, il 13 luglio al Castello di Udine, presentata da Max De Tomassi, conduttore del programma radiofonico “Brasil”, e trasmessa in diretta su Radio Rai 1,  una straordinaria “brazilian night”; protagonisti Toquinho e la cantante e chitarrista Maria Gadù. In due diversi set, gli artisti proporranno uno straordinario repertorio della nuova generazione cantautorale brasiliana e i successi di oltre 50 anni di carriera di Toquinho; aprirà la serata il trio di Letizia Felluga.

In mezzo una serie di altri appuntamenti da non perdere. Venerdì 7 luglio al Castello di Udine, unica data in Italia, il concerto di Mulatu Astatke. Grande musicista etiope, Astatke è considerato il padre del genere “Ethio-Jazz”; con il suo progetto dal titolo “Sketches of Ethiopia”, l’artista presenta una straordinaria miscela di suoni jazz e afro, arricchita con elementi di musica latina.

Di stampo diverso ma di assoluto livello sarà l’evento, in programma il 6 luglio, sempre al Castello di Udine, con protagonisti due grandi interpreti della scena musicale italiana contemporanea, Remo Anzovino e Roy Paci. Sul palco assieme alla loro band, i due proporranno, in anteprima assoluta, il potente, emozionate e sentito “Tribute to Muhammad Ali”.

L’8 luglio, ancora al Castello di Udine, appuntamento di spicco con la stella del “desert blues”, artista capace di stregare i grandi della musica mondiale: stiamo parlando di Bombino, nato e cresciuto in Niger, membro della tribù Tuareg Ifoghas e affermatosi nel mondo come straordinario chitarrista. Le sonorità di Bombino, riconducibili a quelle dei Tinariwen, i suonatori del deserto, a cui si aggiungono melodie elettrizzanti, racchiudono lo spirito della resistenza, della ribellione e della libertà, trasudando un groove irresistibile.

Fra gli italiani grande attesa per il duo Musica Nuda, composto dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti. Il duo proporrà, il 6 luglio in Corte Morpurgo a Udine, il nuovo progetto “Leggera”, album composto e cantato per la prima volta interamente in italiano.

Dopo il “la” di Cervignano con i già citati B4Swing Vocal 4et & Renato Strukelj Big Band, sabato 1 luglio a Tricesimo (un ritorno del festival nella splendida piazza della cittadina) andrà in scena lo spettacolo “Over Miles” di Gianluca Mosole, dedicato alla figura di Miles Davis.

Martedì 4 luglio, a partire dalle 18.00, in Piazza Matteotti a Udine, il concerto del Ludovica Burtone 4et. A seguire, sempre in Piazza Matteotti, il progetto dal titolo “SuonoMadre” del Massimo De Mattia 4et. In serata in Corte Morpurgo ecco “We like it hot”, con Vanessa Tagliabue Yorke, concerto dedicato alla musica newyorkese dei secondi anni venti del novecento.

©_ANGELO_TRANIMercoledì 5 luglio, alle 18.00 in Piazza Matteotti, il chitarrista Gaetano Valli presenta, in anteprima per Udin&Jazz, “Hallways”, spettacolo tributo a Jim Hall. Alle 19.30, il sassofonista Francesco Bearzatti sarà protagonista di un personale omaggio al grande Coltrane da tiolo “Dear John”. Spettacolo molto atteso è poi quello delle 21.30 in Corte Morpurgo con il sassofonista londinese Shabaka Hutchings and The Ancestors in “Wisdom of Elders”, progetto che arriva per la prima volta in Italia.

La giovane Udin&Jazz Big Band, orchestra nata un anno fa riunendo molti tra i migliori giovani professionisti del jazz del triveneto, si esibirà il 6 luglio sotto la Loggia del Lionello con “Sounds Across Boundaries”, concerto che vedrà la partecipazione straordinaria del sassofonista Francesco Bearzatti.

Altra storica presenza a Udin&Jazz è quella del pianista Claudio Cojaniz, che con il suo quartetto Second Time presenterà in prima assoluta il progetto “Songs for Africa”, il 7 luglio alle 18.00, spettacolo con il quale l’artista porterà la sua musica alla Caserma Cavarzerani. L’evento vuole costituire un segnale forte di incontro e solidarietà con popoli migranti che stanno vivendo, accolti spesso con ostilità, una fase drammatica della loro storia. Il jazz ribadisce la sua essenza di musica dell’accoglienza e dell’incontro.

In serata in Corte Morpurgo il live di Adnan Joubran, definito dal The Guardian come uno dei musicisti più innovativi del mondo arabo. Questo straordinario suonatore di oud, presenterà al pubblico di Udin&Jazz lo spettacolo “Borders Behind”.

Sabato 8 luglio, alle 17.00 in Piazza Matteotti sarà la volta della marching band Bandakadabra. Alle 18.30 in Corte Morpurgo la cantante Giorgia Sallustio e il suo quintetto proporranno il progetto dal titolo “Around Evans”, appassionato omaggio al pianista Bill Evans.

Come sempre il festival non propone solo musica ma anche incontri, workshop e seminari; così il 5 luglio presso la Galleria di Corte Morpurgo, ci sarà la presentazione ufficiale del libro del vostro cronista “Gente di Jazz”;  il 6 luglio sempre in Corte Morpurgo alle 17.00, Mulatu Astatke risponderà alle domande sulla sua straordinaria esperienza artistica e umana da parte di Marcello Lorrai. Dedicato al cinema è l’incontro di venerdì 7 luglio, ancora in Corte Morpurgo alle 17.00, con la presentazione dei film di Gianni Amico ”We Insist – Noi Insistiamo! Suite per la libertà subito” (1964) e “Appunti per un film sul jazz” (1965).

Da martedì 4 luglio a sabato 8 luglio in Galleria di Corte Morpurgo verrà allestita la mostra dal titolo “Udin&Jazz Rewind”, viaggio a ritroso nel festival attraverso filmati raccolti, nella lunga storia del festival, da Mauro Bardusco e Davide Morandi e fotografie di Luca d’Agostino. In collaborazione con Unidea invece è l’iniziativa “Un viaggio nella storia del sax”, esposizione nelle vetrine dei negozi del centro di Udine di alcuni sassofoni della collezione di Mauro Fain, appassionato cultore di questo strumento.

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