Parte dal Teatro Fontana di Milano il 7 aprile il tour europeo di eMPathia Jazz Duo

L’eMPathia Jazz duo della vocalist Mafalda Minnozzi con il chitarrista newyorchese Paul Ricci, feat. Giovanni Falzone (tromba), sul palco del Teatro Fontana di Milano il 7 aprile 2018 (h 21) – prima data italiana del “Cool Romantics Tour 2018”

Il duo è da poco rientrato da una tournée di oltre due mesi negli Stati Uniti: sold-out in alcuni dei più importanti jazz club del mondo!

Biglietti on line su Vivaticket.it e nelle prevendite collegate / Info e prenotazioni: +39 02 6901 5733 / fontana.teatro@elsinor.net / www.teatrofontana.it

Milano, 13 marzo 2018  – Il Teatro Fontana di Milano ospita, il 7 aprile, la prima data italiana del “Cool Romantics Tour 2018” di eMPathia Jazz Duo, della vocalist Mafalda Minnozzi, ambasciatrice della musica italiana nel mondo e star in Brasile, paese in cui vive da vent’anni, e del chitarrista newyorchese Paul Ricci. Assieme ai due artisti, sul palcoscenico del teatro milanese in un featuring prestigioso, l’eclettico trombettista siciliano Giovanni Falzone, figura di spicco del jazz italiano ed europeo.

La Minnozzi e Ricci sono reduci da un lungo tour negli Stati Uniti, iniziato a gennaio con un sold-out al leggendario Birdland di NYC ed esibizioni da tutto esaurito in diversi locali culto della musica jazz quali il Mezzrow, il Jazz Forum a New York e il Trumpets di Montclair. Dagli States, il Cool Romantics Tour si trasferisce dunque in Europa, dove è in allestimento un calendario di concerti organizzati dalla Mbm Management di Marco Bisconti; dopo la premiére milanese e la data di Alessandria del 14 aprile, il duo debutterà con il nuovo spettacolo anche in Germania, il 18 aprile a Monaco di Baviera e il 21 a Brema, partecipando alla prestigiosa Jazzahead Clubnight.

Cool Romantics” (Mpi-2017) è il titolo dell’album che sta per essere distribuito in Italia e che completa una trilogia composta da “eMPathia Jazz Duo” (Mpi/Egea 2015), album di esordio del progetto omonimo, cui è seguito “Inside” (Mpi/Onerpm 2016).

In “Cool Romantics” il duo ha raggiunto un perfetto equlibrio di fattori in cui emerge la ricerca dell’essenzialità, grazie ai raffinati arrangiamenti e allo stile peculiare del fingerpicking di Paul Ricci, chitarrista di fama internazionale, e all’approccio estetico-espressivo di Mafalda, intriso da una forte teatralità, che inventa, trasforma, traduce ritmi, timbri e gesti; questa combinazione di elementi crea il linguaggio personale e distintivo di eMPathia.

Sul palco del teatro milanese, situato nel cuore del quartiere Isola e luogo d’incontro delle arti, il duo, supportato dalle preziose sottolineature della tromba del funambolico Giovanni Falzone, musicista di razza dalla personalità prorompente, volteggia tra samba, bossa nova, swing, blues e musica d’autore, firmando inconfondibili interpretazioni che vanno dalla lettura struggente di “Insensatez”, di Antonio Carlos Jobim, al “divertissement” musicale creato in “Via con me” di Paolo Conte e ad una versione piena di temperamento “di Triste sera” di Luigi Tenco.

Mafalda, interprete poliedrica di levatura internazionale, canta nella sua lingua madre, in inglese (“Dindi”, “My shining hour”), in francese (nella rilettura blues di “Nuages” di Django Reinhardt) e in portoghese, sebbene il vero linguaggio di eMPathia sia quello creato dal dialogo tra la sua voce e la chitarra di Paul, le cui linee digradano fino ad accogliere la tromba di Falzone, in un sempre più effuso paesaggio sonoro.

L’incontro tra Mafalda e Paul è avvenuto nel 1996, in Brasile, paese dove lei è famosissima; da allora, ha avuto inizio una parabola artistica sfociata nel loro attuale progetto. La vocalist vanta collaborazioni con Martinho da Vila, Milton Nascimento, Leny Andrade, Toquinho, Guinga, Paulo Moura, Art Hirahara, Jane Duboc, Gene Bertoncini, Gabriele Mirabassi, mentre Ricci ha suonato con Roy Haynes, Kenny Barron, Gary Burton, Sonny Fortune, Bebel Gilberto, Astrud Gilberto, Mino Cinelu, Randy Brecker, Manolo Badrena e il grande Harry Belafonte. Riferendosi alla Minnozzi, il critico musicale Gerlando Gatto ha scritto: “… Mafalda è un artista veramente cosmopolita, che canta in diverse lingue con piena padronanza delle stesse e con estrema disinvoltura … mi viene in mente Caterina Valente …”

 Biglietti on line su Vivaticket.it e nelle prevendite collegate. Info e prenotazioni: +39 02 6901 5733 / fontana.teatro@elsinor.net

 

 

 

Comunicato stampa

Claudia Cantisani, vocalist e compositrice jazz, presenta il suo secondo album al Blue Note di Milano l’8 aprile

BLUE NOTE MILANO : DOMENICA 8 APRILE CLAUDIA CANTISANI PRESENTA IL SUO NUOVO ALBUM

Domenica 8 aprile-ore 21.00- la vocalist e compositrice jazz Claudia Cantisani presenterà nello storico jazz club Blue Note Milano il secondo lavoro discografico, Non inizia bene neanche questo weekend (La Stanza Nascosta Records, 2018), in uscita il prossimo 10 marzo.

Fedele al mood swingante e jazzy, che è il suo marchio di fabbrica, Cantisani proporrà al Blue Note alcuni brani del precedente Storie d’amore non troppo riuscite (Crocevia di Suoni Records, 2014) e del recentissimo Non inizia bene neanche questo weekend (La Stanza Nascosta Records, 2018); non mancherà qualche incursione nei repertori di Conte e Caputo, particolarmente congeniali all’artista, e una personalissima versione della kurtweilliana Mack the knife, già interpretata- tra gli altri- da Ella Fitzgerald, Mina e Marianne Faithfull.

​Cantisani tratta la materia sonora con libertà, trasfondendola- parafrasando Sergio Caputo- in un felicissimo Pop, jazz and love, che vive di incastri perfetti tra ricerca lessicale e melodia catchy, allure rétro e nuova modernità.

ll canzoniere di Claudia Cantisani si pone in una ideale linea di continuità con quella canzone jazzata- la definizione è di Pierluigi Siciliani- che è fiorita nel Belpaese negli anni ’30,’40 (Natalino Otto, Rodolfo De Angelis, Odoardo Spadaro, Fred Buscaglione, Renato Carosone, Virgilio Savona, Lelio Luttazzi, Tata Giacobetti) e che ha conosciuto negli anni una fortuna e uno sviluppo crescenti, delineando quasi un filone espressivo autonomo, caratterizzato dalla progressiva accentuazione – ad esempio con Paolo Conte e Vinicio Capossela, per citarne solo alcuni-della vis cantautorale dell’intreccio.

Immune dall’estetica patinata di certo jazz al femminile-stucchevole nell’esasperazione virtuosistica-la vocalità ludica ed evocativa di Claudia Cantisani, antidiva per eccellenza, disegna, con padronanza e ironia, scenari di irresistibile, autentica levità, intrisi di disimpegno solo apparente (Dimenticare il flamenco) e citazionismo dichiarato (si ascoltino gli incipit de Il mio vecchio coupé e L’entusiasta), vagheggiamento passatista e sberleffo giocoso.

Claudia Cantisani (voce e armonica) sarà accompagnata sul palco da: Felice Del Vecchio-pianoforte / Tony Arco-batteria / Valerio Della Fonte -contrabbasso / Felice Clemente- sax e clarinetto / Andrea Baronchelli- trombone

Ospiti: Franco Finocchiaro-contrabbasso / Antonello Fiamma-chitarra / Martino Pellegrini-violino

Tutte le informazioni sull’evento qui: www.bluenotemilano.com/evento/concerto-claudia-cantisani-8-aprile-2018-milano/

Comunicato stampa

 

Il Trio Mirabassi/Di Modugno/Balducci per l’Anteprima della 31esima edizione del Gezziamoci

 

Non si è mai fermata l’organizzazione dell’Onyx Jazz Club, che torna con la sua rassegna “Gezziamoci. Il Jazz Festival di Basilicata” giunta alla trentunesima edizione. Il festival più longevo del sud Italia ritorna con un concerto anteprima della parte primaverile il 27 marzo 2018 a Casa Cava con il Trio Mirabassi/Di Modugno/Balducci.

Con Gabriele Mirabassi al clarinetto, Nando Di Modugno alla chitarra classica e Pierluigi Balducci al basso elettrico, il palco di Casa Cava, la casa del jazz materano targato Onyx Jazz Club, si anima di mille suoni e colori. Il trio si caratterizza per una spiccata componente melodica e per un forte legame con l’identità italiana e mediterranea, sapendo cogliere la forte connessione fra pugliesità/mediterraneità e un magico Sud America che le rotte dei nostri emigranti hanno reso molto più vicino a noi di quanto si pensi. Un trio che ‘scava nel territorio di origine, e nelle sue melodie ancestrali’ e insieme sa mirabilmente fondere queste ultime ad un’America latina popolata di italiani nomadi e migranti, lì approdati e in un perenne “senso forse vano di sospensione”.

Anche nel 2018 l’Onyx Jazz Club si conferma un’associazione fatta di persone che per passione operano e realizzano un festival dalla durata annuale con una stagione invernale ed estiva. Con uno sguardo sempre attento all’Europa e al ruolo che Matera ricoprirà nel 2019, il Gezziamoci continua ad investire nella cultura e nella musica. Un pensiero che accompagna l’Onyx Jazz Club da oltre trent’anni.

L’Onyx Jazz Club ringrazia Nicola Andrulli per l’ideazione grafica della Trentunesima edizione del Gezziamoci.