Intervista raccolta da Daniela Floris

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Lorenzo Tucci, batterista
Intervista raccolta da Daniela Floris
Foto di Adriano Bellucci

Come stai vivendo queste giornate?

Le vivo normalmente, per quello che è la normalità di questo brutto momento.


-Come ha influito questa emergenza sul tuo lavoro?

Ha influito molto negativamente, concerti annullati  e credo (anche se spero di no!) che molti altri concerti verranno annullati per i prossimi mesi,  finché non si ripristina una certa sicurezza. Il mio lavoro prevede un pubblico e non è facile applicare il “ Distanzianento Sociale”. Mi sembra giusto però che il pubblico non rischi la propria vita  per assistere ad un concerto e nemmeno noi che siamo sul palco. Mi auguro che tutto si risolva al più presto, per me e per tutta la mia categoria.

Pensi che nel prossimo futuro sarà lo stesso?

Si, credo che ancora per qualche mese saremo molto compromessi anche se si potranno fare concerti e manifestazioni. Lo stato sta giustamente spendendo tutte le risorse che ha a disposizione e dovremo stringere un po’ i denti tutti .

Come riesci a cavartela senza poter suonare?

Con le lezioni online. Non c’è altro modo per nessuno in questo periodo.


-Vivi da solo o con qualcuno?
Siamo un nucleo familiare di tre persone: io mia moglie e mio figlio.

E quanto ciò risulta importante?

Gli affetti sono importanti in questo periodo. Avere persone con cui confrontarsi, “sfogarsi” e condividere le preoccupazioni che il futuro ci impone è molto importante. Ho anche un bimbo che è in prima elementare e deve fare i compiti online , quindi va seguito, stimolato, aiutato, e anche questo occupa molto spazio nella mia giornata.


-Pensi che questo momento di forzato isolamento ci indurrà a considerare i rapporti umani e professionali sotto una luce diversa?

Credo di no, se tutto si risolve al meglio tutto tornerà come era prima, con pregi , difetti e abitudini delle varie culture colpite.

Credi che la musica possa dare la forza per superare questo terribile momento?

La musica può dare la forza a chi ama la musica, le bocce possono dare la forza a chi ama il gioco delle bocce. Ognuno trova  la forza dove può e dove gli riesce meglio .


-Se non la musica a cosa ci si può affidare?

Molti si affidano a Dio.

Quale tuo progetto è rimasto incastrato in questa emergenza e vorresti segnalare?

Sono rimasto “incastrato “ io e di conseguenza i miei progetti. Tutti

Mi racconti una tua giornata tipo?

La mattina mi organizzo con le lezioni online, soprattutto con i miei allievi del Conservatorio di Trento che fortunatamente sono molto bravi, e con loro il tempo vola.
Il pomeriggio lo dedico alla musica, alla mia batteria , cerco di scoprire nuove cose e di stare in forma tecnicamente. Verso sera sto di nuovo con la mia famiglia finché non vanno tutti a dormire, dopodiché mi siedo al mio piano elettrico e suono in cuffia cercando di scrivere qualche nuovo brano.


-Se avessi la possibilità di essere ricevuto dal Governo, cosa chiederesti?

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere!


-Hai qualche particolare suggerimento di ascolto per chi ci legge in questo momento?

Si! Vorrei dire a tutti  di ascoltare tutto ciò che li emoziona e di fare un piccolo sforzo cercando  cose nuove, di incuriosirsi del nuovo,  di cose che non avevano mai ascoltato prima, senza pregiudizi e senza tabù. Approfittare in questo periodo per andare più in profondità con le emozioni attraverso la musica, visto che c’è un po’ più di tempo libero. Se proprio dovessi consigliare un disco consiglierei Trilogy 2 di Chick Corea, Christian McBride e Brian Blade , è disco live veramente bello. Buon ascolto.

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